Per la successione a Stoltenberg è in corso la caccia a un ex primo ministro o presidente donna, preferibilmente proveniente da un Paese dell’Europa “orientale” con un bilancio adeguato per la difesa. Per ora favorita è la premier estone Kallas ma… Il commento di Edward Lucas, non-resident senior fellow al Center for European Policy Analysis
Esteri
Da Atreju a Bastiano. La sfida (quasi) impossibile per il governo Meloni in Ue
La politica italiana è soggetta a molte variabili, non sempre comprensibili dagli osservatori internazionali. Ma la sfida per la coalizione al governo non è tanto quella di aggiustare la “forma” della sua azione in Europa ma di trovare una sua “sostanza”. L’analisi di Federico Castiglioni, ricercatore all’Istituto affari internazionali e docente di governance europea all’Università Orientale di Napoli
Israele-Libano. Il ruolo degli Usa, il valore dell’accordo per il Mediterraneo
Israele e Libano hanno raggiunto un accordo sui confini marittimi che disinnesca alcune tensioni tra i due Paesi, stabilizza una porzione del Mediterraneo, desta particolare attenzione in Medio Oriente anche per il ruolo centrale svolto dagli Stati Uniti. Il commento di Dentice (CeSI)
Lezioni dalle rivoluzioni passate. Le proteste in Iran secondo Bressan
“Per comprendere la reale portata degli eventi delle ultime settimane, innescate dalla morte di Mahsa Amini, si dovrà comprendere l’eventuale estensione della protesta, la tenuta degli apparati di sicurezza e in particolar modo la postura delle forze armate”, spiega a Formiche.net Matteo Bressan, docente della Sioi e analista della Nato Defense College Foundation
Così la tragedia ucraina stimola la difesa aerea europea
La guerra in Ucraina ha mostrato la necessità di continuare a considerare le guerre convenzionali come minacce reali. Quattordici Paesi Nato, più la Finlandia, hanno siglato una lettera d’intenti nell’ottica di creare un quadro di difesa condiviso, una missione ardua, ma necessaria
Verso una riforma della Banca mondiale. L'analisi di Pennisi
L’istituzione ha bisogno di una nuova e ampliata dichiarazione di missione che abbracci la sostenibilità e i beni pubblici globali, nonché la riduzione della povertà. L’analisi di Giuseppe Pennisi
Perché il Partito Comunista cinese vuole altri cinque anni di Xi Jinping
Xi Jinping è un’icona storica vivente. Con le sue ritualità, il congresso del Partito Comunista Cinese deciderà in questi giorni se riconfermare il leader alla guida assoluta del Paese
Come guarda al Medio Oriente la nuova strategia statunitense. Conversazione con Wechsler
Obiettivi, limiti e compromessi della nuova Strategia per la Sicurezza nazionale secondo Wechsler (Atlantic Council). Analisi del documento programmatico dell’amministrazione con un occhio al Medio Oriente e alle sue complessità
Surovikin, la carta finale di Putin. Parla il prof. Teti
La recente nomina decisa dal Cremlino “produrrà un incremento esponenziale del livello di brutalità del conflitto” in Ucraina, spiega il docente dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara
Il Congresso di Xi e lo spettro del decoupling Usa-Cina. Scrive Bremmer
Entrambe le parti sono pienamente consapevoli che ogni passo verso effettive ostilità porterebbe a una distruzione reciproca (e globale). La strategia statunitense su Taiwan continuerà a seguire quella che viene chiamata “ambiguità strategica”, nonostante le relazioni americane con l’isola si stiano intensificando. L’analisi di Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group