Jiang Zemin muore a 96 anni. È stato il politico cinese che ha traghettato il Paese dalle riforme di Deng Xiaoping al boom economico degli anni duemila, sulla strada per diventare una superpotenza
Esteri
La rabbia contro i simboli accomuna le proteste di Iran e Cina
Cina e Iran stanno attraversando una fase interna molto complicata. Un punto in comune, secondo Scita (Bourse&Bazar Found.) è come Tehran e Pechino si chiudono davanti alle istanze delle collettività che toccano i simboli delle leadership
Dalle parole ai fatti. Sull'Ucraina il rischio è Salvini. Parla Parsi
“Ci sono soggetti che pensano di lucrare politicamente su un atteggiamento di non assunzione di responsabilità verso l’Ucraina”, spiega il professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. “Sulle armi l’Italia, a maggior ragione, è chiamata a fare la sua parte”
Il summit Nato a Bucarest accende i riflettori sulla Romania
Da diverso tempo Bucarest spinge per un rafforzamento del fronte sud orientale dell’Alleanza. Ospitare un meeting di alto profilo le consente di migliorare il proprio status e raccontare al grande pubblico il proprio ruolo di Paese in prima linea nel sostenere l’Ucraina. Il commento di Ovidiu Pufu, Capo Affari Politici dell’Ambasciata di Romania in Italia
Dov’è Jack Ma. Gli indizi che portano a Tokyo
Acque termali, club privati e disegni con l’acquarello. La vita del fondatore di Alibaba, lontano dalla repressione del governo cinese e le limitazioni della politica zero Covid, raccontata dal Financial Times
Nonostante le proteste, la Cina riesce ancora a dividere l’Ue
Il viaggio di Michel per incontrare Xi si sta trasformando in un incubo: i dossier che interessano a Pechino li gestisce la Commissione e le manifestazioni in corso lo mettono in difficoltà. Il tutto, per la rivalità con von der Leyen
Macron va da Biden per impedire una guerra commerciale tra alleati
Dai contraccolpi delle sanzioni alla Russia agli effetti delle misure protezionistiche statunitensi, il presidente francese si è fatto alfiere di un buy European. Ma la questione è delicata e l’importante è impedire che il fronte occidentale si spacchi all’interno favorendo i rivali
Gli Usa vogliono che gli europei affrontino (con fermezza) la questione Cina
L’invasione dell’Ucraina ha distolto una parte dell’attenzione statunitense dall’Indo Pacifico, quadrante dove si gioca la supremazia globale in questo secolo con la Cina. Washington si è nuovamente confermata garante della sicurezza del Vecchio Continente, ma in cambio vuole un maggiore impegno dei Paesi europei nel contenimento del “rivale sistemico”. E ha deciso che è il momento di chiederlo
L'effetto dei disordini in Cina sulle scelte Opec
Mentre il 5 dicembre le sanzioni europee per l’embargo del petrolio russo (e forse il price cap) entreranno in vigore, l’Opec si riunirà (il 4 dicembre) sperando che la Cina accetti le istanze dei manifestanti e allenti i lockdown
Gas, Nord Africa e occasioni per l'Italia. Il punto di Mauro
In Libia la Turchia copre i numerosi vuoti lasciati da altri, e qui entra in gioco la responsabilità franco-italiana. Ma Roma può rimediare. Il passaggio che ha visto nascere l’accordo con la Libia ha sancito il trasferimento della vicenda libica dalla zona di influenza franco-italiana a quella turca. L’analisi di Mario Mauro, già ministro della Difesa
















