La questione ancora più grande riguarda il ruolo futuro di Pechino per la sicurezza mondiale. Oggi si sta muovendo con prudenza e ambiguità in rapporto alla guerra in Ucraina: se a parole Xi non ha mai tolto il proprio sostegno a Putin (con cui a febbraio aveva sottoscritto una “amicizia senza limiti”), nei fatti si sta guardando bene dal fornire aiuti diretti alla Russia nell’ambito del conflitto
Esteri
I temi per il dopo-Putin. Nucleare, rapporti con l'Occidente, separatismi
Prendere il controllo dell’arsenale nucleare, impedire l’emergere di pulsioni separatiste concrete, trovare un nuovo rapporto con l’Occidente. Questi sarebbero temi essenziali per un successore di Putin che dovesse emergere dopo una sanguinosa lotta interna al Palazzo
Nasce il governo Meloni, Polonia e Italia andranno a braccetto. Parola di Fogiel (PiS)
Abbiamo incontrato Radosław Fogiel, parlamentare e portavoce di Diritto e Giustizia, vicinissimo a Kaczyński (essendo stato direttore del suo ufficio parlamentare). Dal concetto di europeismo rielaborato dal PiS alla battaglia con Bruxelles sullo stato di diritto, il governo polacco ripone nella squadra di Giorgia Meloni grandi aspettative. “Insieme potremo riformare l’Europa. Finora il patto degli altri partiti ci ha escluso”
Così Russia e Cina provano a influenzare l’Italia
L’attenzione della Russia e della Cina per l’Italia è alta da anni, ma recentemente è aumentata sfruttando alcune vulnerabilità nel nostro Paese. L’obiettivo è cercare di costruire un quadro di influenza profondo tra il mondo politico, accademico, economico e nel consenso tra la cittadinanza. “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese”, il nuovo libro di Pompili e Valentini, analizza il contesto e ricostruisce alcune dinamiche messe in atto in Italia da Mosca e da Pechino
Come andrebbe per l’Ucraina se i trumpiani prendessero il Congresso?
Se vincessero i Repubblicani, molti dei quali della corrente che sostiene l’ex Presidente, il Congresso potrebbe rallentare con le forniture di assistenza all’Ucraina. La Casa Bianca avrebbe modo per aggirare le opposizioni legislative, ma in generale Washington intende chiedere più impegno all’Europa
Il piano 6G di Putin si candida per il cimitero degli insuccessi tech
Nonostante i tentativi del governo russo di realizzare rapidi sviluppi tecnologici, tra cui il salto del 5G per sbarcare direttamente nel futuro delle reti di nuova generazione, non sempre questi hanno successo. Dai motori di ricerca alternativi ai carri armati, il Center for European Policy Analysis mette in fila tutti i tentativi (falliti) di dominare i processi innovativi
I legami "creativi" di Taiwan con il resto del mondo. Per evitare l'isolamento
Nonostante possieda meno ambasciate che nel decennio scorso, Taipei mantiene relazioni amichevoli non ufficiali con sempre più Paesi. Secondo la sua leadership, merito di uno stile diplomatico informale
Xi ottiene il terzo mandato e segna da vivente la storia della Cina
Tra i rumor più consistenti si sussurra che Hu Jintao sia stato bloccato mentre si apprestava a proporre un voto contro il presidente. È saltata la regola dei limiti d’età, con i membri ostili a Xi Jinping che vengono “pensionati” prima di aver raggiunto i limiti, mentre i fedelissimi restano pur essendo over-68. Li Qiang diventa premier senza essere stato vice-premier. La sua gestione di Shanghai al grido di Zero Covid, contestata da cittadini e aziende, è stata una perfetta dimostrazione di fedeltà al leader
Fuori Hu Jintao e Li Keqiang. Parte la nuova sicurezza totale di Xi
Xi Jinping teorizza il concetto di sicurezza come pilastro della sua strategia, e tutto parte dal controllo interno. L’allontanamento di Hu Jintao potrebbe servire a stabilizzare gli animi più agitati del Partito. L’analisi al “Var” di quel momento, tra gesti, strattoni e frasi sussurrate, e un punto fermo: i 205 membri del Comitato centrale appena annunciati non comprendono Li Keqiang e il collega Wang Yang, entrambi considerati i protetti di Hu
I droni iraniani in Russia spiegano forza e limiti delle sanzioni occidentali
Le sanzioni bloccano il mercato russo ai sistemi tecnologici occidentali, e anche per questo Mosca ricorre all’acquisto di sistemi militari come i droni iraniani. La Russia con l’Iran cerca un asse anti-sanzioni per gestire l’ordine mondiale, in cui magari inglobare la Cina
















