Mentre le forze russe avanzano in Ucraina, l’incertezza sul futuro atteggiamento americano verso il conflitto aumenta con la vittoria di Trump, sollevando timori (o speranze) su un possibile congelamento della situazione sul campo
Esteri
Verso il Trump-bis. Perché The Donald ha detto no a Pompeo e Haley
Il presidente eletto ringrazia l’ex segretario di Stato e l’ex ambasciatore all’Onu per il lavoro svolto nella prima amministrazione ma non gli chiederà di entrare nella squadra di governo. Ecco i nomi che circolano. Dopo la passata esperienza alla Casa Bianca, ora è tentato di circondarsi di figure di comprovata lealtà, dice Politico
Dal Muro di Berlino ai Brics, vecchie e nuove conflittualità raccontate dal prof. Niglia
Le attuali tendenze del mondo sono molto diverse da quelle di trentacinque anni fa e questo forse ci fornisce l’occasione per ripensare il senso storico della caduta del Muro di Berlino. Il commento di Federico Niglia, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia e consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali
Ucraina, perché Putin è prudente in attesa di Trump. L’opinione dell’amb. Starace
Una possibile svolta diplomatica potrebbe aprire nuovi scenari, ma comporta rischi per la posizione negoziale di Washington. Il Cremlino discute il futuro della sicurezza russa in un contesto geopolitico sempre più complesso ma la reazione cauta riflette la volontà di studiare le prossime mosse da una posizione di forza. L’analisi di Giorgio Starace, già ambasciatore italiano in Russia
Prospettiva 2050. Ecco il nuovo piano di Pechino per lo sviluppo spaziale
L’ultimo piano spaziale di ampio respiro lanciato dalla Cina stabilisce una strategia ambiziosa per consolidare il ruolo di Pechino nello spazio. Puntando a scoperte scientifiche e allo sviluppo di capacità strategiche con implicazioni sia civili che militari
L'ombra di Trump sulla crisi ucraina. Ecco le ultime novità
La vittoria di Trump già pesa sulle dinamiche della crisi ucraina. Suscitando preoccupazioni tra gli alleati europei, timorosi di una possibile riduzione del supporto statunitense e di un accordo tra Washington e Mosca che escluda Kyiv
Una Cattedra Agnelli all’Università di Pechino. Prodi primo titolare
In occasione della visita del Presidente Mattarella è stata inaugurata la Cattedra Agnelli di cultura italiana a Pechino. Primo titolare l’ex premier Prodi. “È un ponte che costruiamo per stimolare la comprensione reciproca e la collaborazione pacifica tra i nostri Paesi”, ha detto Elkann
Dalla riunificazione tedesca uno spunto per il futuro dell'Europa. I consigli di Valensise
È opinione diffusa che a favorire la caduta della cortina di ferro non fu la distensiva Ostpolitik tedesca, bensì la pressione economica e militare degli Usa e la fermezza del Papa polacco, Giovanni Paolo II, a difesa di Solidarność. Per la stabilizzazione, che l’Europa deve promuovere nel suo interesse, non si potrà prescindere da un’appropriata dimensione di difesa e sicurezza, non solo militare ma economica ed energetica, e da una deterrenza efficace. L’analisi di Michele Valensise, ambasciatore e presidente del Centro italo-tedesco per il dialogo europeo Villa Vigoni
35 anni dopo il crollo del Muro, il prezzo delle illusioni. La riflessione di Sessa
Nel ricordare oggi la caduta del Muro di Berlino riviviamo l’entusiasmo di quell’avvenimento, ma non possiamo dimenticare che le grandi speranze accese nel 1989 e poi con la riunificazione della Germania mostrarono presto le loro fragilità. Sono trascorsi pochi decenni, ma se siamo arrivati a far scoppiare nel cuore dell’Europa una guerra, prima o poi dovremo avere l’onestà di riconoscere che ci sono stati errori di valutazione della situazione di cui stiamo pagando il prezzo. L’analisi di Riccardo Sessa, ambasciatore e presidente della Sioi
Mattarella in Cina dopo la vittoria di Trump. Fardella spiega perché è importante
La visita del Presidente in Cina punta a sottolineare e rafforzare il dialogo tra i due popoli, dopo la decisione dell’Italia di non rinnovare il memorandum sulla Via della Seta, spiega il professore. Sullo sfondo, l’esito delle elezioni americane e la minaccia di nuovi dazi