È troppo presto per dire se il vertice di Riad segnerà un disgelo nel rapporto tra Russia e Stati Uniti, l’imprevedibilità di Trump rende complesse le previsioni. L’Ue comunque deve sedere ai tavoli negoziali e il format di Parigi ha segnato una strada che deve portare a una maggiore coesione in particolare sulla Difesa comune. In Italia il collante dei due populismi – Lega e Movimento 5 Stelle – è la “stanchezza” del conflitto in Ucraina. Colloquio con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri
intervista
L'incontro Usa-Russia apre una nuova fase diplomatica. Parla Missiroli
La decisione di Trump di dialogare direttamente con Putin non segna solo una svolta nelle relazioni Usa-Russia, ma anche in quelle con l’Europa. Che adesso dovrà cambiare approccio. L’opinione di Antonio Missiroli, ex-direttore dell’Euiss e già assistente del segretario generale della Nato
Cosa può fare l'Unione europea per Kyiv. Risponde Mauro
L’Europa, spiega il già ministro della Difesa Mario Mauro a Formiche.net, “rischia di essere un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Per ripensare questa postura occorre un passo avanti, ma significativo, delle classi dirigenti europee. Forse era questo il tema sotteso alla riunione di Parigi”. E attenzione alle elezioni tedesche del prossimo 23 febbraio…
La Difesa è il pilastro della nuova integrazione Europea. Parla Bianchi
“Più che un problema di budget ancora una volta ci troviamo davanti a un problema politico. Lo sforzo sulla Difesa, così come su altri comparti strategici come l’Aerospazio deve essere più che altro organizzativo”, spiega a Formiche.net l’ex ministro dell’Istruzione e accademico dei Lincei Patrizio Bianchi
Escludere l'Ue dai negoziati sull'Ucraina indebolisce l'Occidente. Parla Onori (Azione)
Anche gli italiani sono sempre più consapevoli di quanto la difesa e la sicurezza siano comparti importanti per il nostro Paese. Non è detto che l’Europa e gli Stati Uniti, in questo momento storico, condividano gli stessi obiettivi, per esempio sull’Ucraina, e concordino su una stessa idea di pace giusta e duratura. L’esclusione dell’Ue potrebbe finire per indebolire gli sforzi di pace e la posizione dell’Occidente. Colloquio con Federica Onori, deputata di Azione e componente della Commissione Esteri alla Camera
Usa e Ue parleranno sempre la stessa lingua. Pelanda sul vertice di Parigi
“Il vertice di Parigi? Direi che è un po’ strumentale questa reazione francese che tenta sempre di cogliere l’opportunità per ergersi a numero uno di un’autonomia europea e non troppo dipendente dagli Stati Uniti. L’America vuole tornare a essere impero, costringendo Russia e Cina a diventare da potere globale a potere regionale”. Conversazione con l’analista e docente universitario, Carlo Pelanda
Anche l’Italia trarrà vantaggio dalla partnership Usa-India. Parla l’ambasciatrice Rao
“L’Indo-Mediterraneo e l’Indo-Pacifico rappresentano un unico grande spazio marittimo e geografico in cui condividiamo interessi strategici comuni”, spiega a Formiche.net l’ambasciatrice indiana Vani Rao, ragionando sulle relazioni Italia-India e il ruolo globale di New Delhi, che passa anche dal rapporto con Washington. “Attraverso iniziative come Imec, possiamo collaborare a progetti infrastrutturali alternativi per porti, telecomunicazioni, logistica e cavi sottomarini”
I dazi Usa? L'Italia guidi l'Europa verso il Mercosur. Parla Stagnaro
La politica dei dazi di Trump rischia di essere maggiormente penalizzante soprattutto per gli Stati Uniti. L’Unione Europea dovrebbe mettere in atto una strategia opposta: allargare i mercati e orientarsi su altre aree strategiche del mondo. E l’Italia potrebbe essere un traino per il Mercosur: una prova di standing anche per Meloni. Colloquio con Carlo Stagnaro, direttore scientifico dell’Istituto Bruno Leoni
Salvini, la spina di Meloni (anche in Ue). Alla sinistra serve un nuovo De Gasperi. Parla Pombeni
È complesso immaginare una nuova leadership per la Lega, ma soprattutto è difficile che un nuovo segretario possa allargare la base elettorale. Salvini è un ostacolo in Europa per Meloni, ma chi conta è lei (anche per consolidare l’asse con i popolari). I rapporti con gli Usa? Loro trattano con chi vince. E a sinistra serve un nuovo De Gasperi. Conversazione con il politologo di Unibo, Paolo Pombeni
La presidenza Trump? Un nuovo inizio per il Medio Oriente. L'analisi di Tzogopoulos
Conversazione con l’analista greco: “Personalmente considero la presidenza Trump come un nuovo inizio per il Medio Oriente. Nonostante i terribili problemi, ora parliamo di alcune possibilità di pace”. Anche per l’Ue, spiega Tzogopoulos, l’elezione di Trump è una opportunità