I cattolici sono sempre più in difficoltà con la linea della segreteria del Partito Democratico. La leader dem, che rincorre Conte, non riesce a garantire il pluralismo e questo rappresenta un grosso limite. Dopo le Europee, non avrà vita lunga. Conversazione con il politologo Damiano Palano
intervista
Tra Orban e Trump scegliamo l'Ue. Le prossime elezioni viste da Danti (Renew Europe)
In vista degli appuntamenti elettorali di primavera e delle presidenziali americane, occorre rafforzare le forze europeiste che rappresentano un argine ai sovranismi. Conte non ha mai nascosto il suo legame con Trump: un incubo se tornasse alla Casa Bianca. E il Pd ha perso identità e vocazione. Conversazione con il capodelegazione del Terzo Polo all’Europarlamento, Nicola Danti
Il Pd ascolti la lezione di Romano Prodi. La versione di Bazoli
Conversazione con il parlamentare dem bresciano: “Un federatore per il centrosinistra? Prima individuare un terreno comune con gli alleati. Il centrodestra? Resta forte perché manca ancora un’alternativa. Schlein candidata alle europee? Scelta solo sua, ma…”
Perché è vero che l’Italia in Africa può stupire. Il punto di Varvelli
Con il vertice che si è tenuto oggi a Roma “non stiamo pensando di cambiare le sorti dei rapporti tra Europa e Africa”, spiega Varvelli, direttore dell’ufficio di Roma dell’Ecfr, “ma stiamo offrendo qualcosa di concreto. E si vede che su questo il governo italiano ha lavorato con le aziende, acquisendo visione pragmatica”
Vertice e Piano Mattei. La rotta italiana in Africa spiegata da Menia (FdI)
“L’Italia ha il dovere di provare a offrire un contributo d’insieme, sfruttando le proprie caratteristiche migliori: il sostegno umanitario nella guerra in Medio Oriente, l’ulteriore invio di armi in Ucraina, la presenza di mezzi navali nel mar Rosso, la nostra capacità diplomatica di essere pivot nel costone balcanico. Anche l’Europa lo ha compreso, seppur in ritardo, che è stato un errore macroscopico aver lasciato campo libero a big player, come Cina e Russia in Africa. È il momento di agire, con progettazione, visione e lungimiranza”. Conversazione con il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vice presidente della commissione Difesa/Esteri
Così la Georgia ha scelto la Via della Seta. Parla l’ex ministra Khidasheli
Presidente di Civid Idea, nei giorni scorsi è finita nel mirino del partito al governo per aver denunciato gli scarsi risultati economici dell’avvicinamento a Pechino. “Per screditare tutto ciò che facciamo ci etichettano come lobbisti”, dice a Formiche.net. L’auspicio? Il ritorno al potere di una coalizione, per accelerare i percorsi verso Ue e Nato
Cosa c’è da sapere sulla minaccia russa all’Europa. Conversazione con Marrone (Iai)
Difficile pensare, secondo l’esperto dello Iai, che una Russia logorata da due anni di guerra in Ucraina possa invadere l’Europa. Ma la minaccia esiste. E l’Europa (con gli alleati) deve prepararsi all’evenienza
La rivoluzione liberale, un impegno permanente. Urbani sui trent'anni di FI
Intercettare il sentimento popolare di una nazione che aveva smarrito completamente l’amore per la politica, anche a seguito di Mani Pulite. L’intuizione del rapporto diretto con gli elettori e l’eredità della rivoluzione liberale. Conversazione con l’ex ministro Giuliano Urbani, tra i fondatori di Forza Italia
Aiutare l’Ucraina è interesse nazionale. Barcaiuolo (FdI) spiega perché
A differenza delle opposizioni, la maggioranza esce compatta dal voto in Senato di mercoledì, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama. Trump? “È chiaro che la nostra colorazione politica ci rende più vicini ai repubblicani che ai democratici. Ma gli americani sceglieranno e qualsiasi presidente sarà il nostro interlocutore”
Perché è ancora presto per tagliare i tassi. Parla Lorenzo Codogno
Intervista all’economista della London School of Economics, già dirigente del Tesoro, nel giorno in cui la Bce ha deciso di lasciare il costo del denaro invariato, rimandando eventuali ripensamenti ai prossimi mesi. Prematuro parlare di inversione della politica monetaria, la crisi nel Mar Rosso è ancora tutta da decifrare e i salari stanno risalendo. Tutto questo potrebbe sparigliare le carte e spingere le banche centrali a prendere altro tempo. Le privatizzazioni? Vale la pena tentare