Il diplomatico ringrazia l’Italia per i messaggi di “forte sostegno e solidarietà” dopo l’assalto di Hamas. Ma certe piazze a favore dell’organizzazione terroristica sono “scandalose”, dice. Meloni in visita come Scholz, Biden e Macron? “Se deciderà di farlo, sono sicuro che sarà molto apprezzato”
intervista
Sanità, pensioni e natalità. La manovra spiegata da Osnato (FdI)
“Di finanziarie se ne potevano fare tante, ma questa è l’unica che risponde ai bisogni delle famiglie e delle imprese. Non temo l’Ecofin e la Germania sui conti pubblici, Meloni e Giorgetti sanno essere molto convincenti. La Bce? L’Italia forse è il Paese che più ha pagato le scelte di Lagarde”. Intervista al presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia, Marco Osnato
Pd e M5S possono (ancora) lavorare insieme. Parla Onori
“Non è un segreto che Pd e Movimento 5 Stelle su alcune questioni abbiano sensibilità diverse. Ma, avendo per un periodo governato anche assieme, ci sono tanti dossier sui quali poter lavorare nel nome dell’interesse degli italiani. E, sicuramente, la sessione di bilancio rappresenta un appuntamento importante”. Conversazione con Federica Onori, parlamentare del Movimento 5 Stelle e segretaria della commissione Affari Esteri alla Camera
Gli estremismi in Ue non funzionano, Meloni segua la linea Crosetto. Parla Pomicino
Il risultato elettorale polacco rende evidente il fatto che gli estremismi non siano adatti a governare. Meloni ha la possibilità, seguendo la linea del democristiano Crosetto, di “potabilizzare” i conservatori e renderli credibili per la nuova governance europea. E la Manovra? Manca la visione. Conversazione con l’ex ministro democristiano, Cirino Pomicino
La vittoria di Tusk in Polonia è una buona notizia per l'Ue e l'Italia. Parola di Alli
Conversazione con il presidente di Alternativa Popolare: “Meloni e Salvini dovranno prendere atto che il populismo allo stato puro alla lunga non paga. L’idea che ci sia uno spostamento al centro dell’asse del centrodestra è una notizia positiva e si colloca nella direzione auspicata anche dallo stesso Weber”
Tutte le bucce di banana sulla strada della manovra. Parla Bruni (Ispi)
Conversazione con l’economista e vicepresidente dell’Ispi, a poche ore dal via libera del Consiglio dei ministri alla finanziaria. Gli osservatori si aspettavano un maggiore sforzo sul debito, che invece non si è visto e qualche riforma in più andava almeno promessa. Solo se i tassi saliranno al 5% dovremo seriamente preoccuparci. Il Medio Oriente? Presto per capire l’impatto sulla crescita
Africa e Anglosfera, la rivoluzione copernicana di Meloni. Parla Sapelli
Stati Uniti e Regno Unito interlocutori privilegiati dell’Italia anche in vista del Piano Mattei. Per arrivare alla revisione del Patto di stabilità serve lavorare sul rapporto italo-francese. Conversazione con Giulio Sapelli, professore alla Statale di Milano
Islamic State of Mind. La lente di Antinori sull’attacco (jihadista?) in Francia
L’aggressione di un giovane radicalizzato a un insegnante del liceo sembra essere il primo attentato jihadista in Europa dall’esplosione del conflitto in Israele. Ma il fondamentalismo islamico non è mai sparito, ricorda l’esperto di estremismo: oggi è online e segue la grammatica social, e Hamas lo sa bene. Ora attenzione all’innesco del circolo vizioso di odio, specie nei confronti della comunità ebraica
Il voto in Polonia visto dall'Italia. Intervista a Quartapelle (Pd) e Loperfido (FdI)
Mancano poche ore al voto polacco. Varsavia è in tumulto. L’Europa di più. Lia Quartapelle (Pd) e Emanuele Loperfido (FdI) componenti dell’intergruppo parlamentare Italia-Polonia, spiegano come i conservatori e i democratici italiani interpretano e assistono all’appuntamento elettorale che lascia l’Europa col fiato sospeso
Quegli ostaggi sono un crimine contro l’umanità. Parla l’avv. Slonim
Alcune delle persone nelle mani di Hamas “hanno bisogno di medicine e cure, e alcune rischiano di diventare sorde. I bambini piccoli non hanno accesso al cibo di cui hanno bisogno. Questo non è negoziabile”. Intervista all’avvocato Ory Slonim, già consigliere speciale di sette ministri della Difesa israeliani su dispersi e prigionieri di guerra