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Tra Usa e Teheran è battaglia navale. Washington sanziona le navi iraniane

Gli Stati Uniti hanno colpito oltre 150 società e navi legate alla rete di Hossein Shamkhani, figlio dell’ex capo dei Pasdaran. Dalle petroliere fantasma alle portacontainer di SeaLead, fino alle rotte occulte verso Russia, Siria e Belgio: la minaccia ibrida di Teheran si snoda attraverso i porti del mondo

A Mosca aumentano blackout digitali. Cosa c'è dietro

La Russia affronta una guerra cognitiva inedita: per contrastare i droni ucraini, Mosca moltiplica i blackout digitali locali, bloccando le reti dati mobili e paralizzando la vita quotidiana, con effetti cognitivi e psicologici che impattano sul fronte militare e civile interno

Lungo le infrastrutture scorre la resilienza (militare) europea

L’Europa accelera sulla difesa collettiva tra piani di riarmo e infrastrutture da adattare a scenari di crisi. Bruxelles lancia 17 miliardi per la mobilità militare e la resilienza nazionale diventa centrale: strade, ponti, ferrovie e reti digitali sono la nuova frontiera della deterrenza. Roma, con la regia di Mantovano, punta a fare dell’Italia un hub euro mediterraneo di sicurezza e stabilità

Così i deepfake minacciano i nostri ecosistemi strategici

Cosa si sta facendo per fronteggiare il devastante impatto dei deepfake che rappresentano una minaccia crescente alla sicurezza digitale e alla privacy, con rilevanti ricadute negative in tutti i settori in particolare quelli dell’intelligence, della difesa e della sicurezza nazionale? L’analisi di Gianfranco D’Anna

L'attacco ad Aeroflot evidenzia le crepe nella difesa cyber di Mosca

L’operazione condotta da Silent Crow e Cyberpartisans By contro Aeroflot rappresenta un esempio di guerra asimmetrica ad alta precisione, capace di unire sabotaggio tecnologico, disinformazione e pressione psicologica. Il targeting deliberato di un asset statale rafforza l’ipotesi di una strategia calibrata sulla destabilizzazione interna russa

Perché Huawei in Spagna rischia di essere un cortocircuito per l'intelligence europea

Huawei ha ottenuto un appalto da 12 milioni di euro per la gestione dell’archiviazione digitale delle intercettazioni giudiziarie della magistratura spagnola. Il contratto rischia di creare frizioni con l’Unione europea e con gli alleati transatlantici, corrodendo la resilienza delle infrastrutture critiche del Paese ed ostacolando il lavoro coordinato delle agenzie di intelligence

Da preda a predatore. Così la Polonia studia Mosca

C’è una linea invisibile, ma sempre più tangibile, che oggi segna il nuovo fronte orientale dell’Alleanza Atlantica. Non passa solo tra Kaliningrad e la Bielorussia, ma si snoda nelle agenzie di intelligence di Varsavia e nella loro attività di osservazione e analisi delle attività ostili di Mosca, predisponendo la propria attività di contrasto

Uranio e spionaggio. Così l'Iran siede ai negoziati di Istanbul

Mentre in Europa si moltiplicano i segnali di una crescente attività clandestina iraniana, Istanbul diventa il teatro di un nuovo tentativo di dialogo sul dossier nucleare, con la ripresa dei colloqui tra Teheran e il gruppo E3. Dietro le porte chiuse delle trattative diplomatiche, il grande gioco continua attraverso operazioni di spionaggio, intimidazioni e piani di repressione orchestrati dal regime degli ayatollah

Disinformazione

Psyops e bias cognitivi. Ecco come funzionano le armi di distrazione di massa

Le democrazie liberali, basate su pluralismo e libertà di espressione, mostrano una vulnerabilità intrinseca: la loro apertura può essere sfruttata da attori ostili per diffondere disinformazione e amplificare divisioni interne. Il nuovo report dello European Centre of Excellence for Countering Hybrid Threats ne spiega le modalità

Come la Cina si sta preparando silenziosamente alla cyberwar. Scrive Teti

Di Antonio Teti

Nel nuovo paradigma della guerra moderna, Pechino ha già occupato digitalmente il campo di battaglia. L’assenza dei suoi hacker dalle competizioni internazionali non era casuale: era l’inizio di una dottrina centrata sul controllo informatico globale. Dati, telefoni, infrastrutture: tutto è un potenziale bersaglio. E ogni linea di codice può diventare un’arma

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