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Mantovano assume la delega sulla resilienza delle infrastrutture critiche

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, la delega del sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano come responsabile della resilienza dei soggetti critici, rappresenta un passo significativo nella riorganizzazione e nel rafforzamento della sicurezza nazionale italiana attraverso la protezione e la resilienza delle infrastrutture critiche, degli ecosistemi digitali e dei servizi essenziali

A Glasgow il terzo centro islamico collegato a Teheran

La scoperta che un terzo centro islamico di Glasgow sia stato collegato al regime iraniano solleva nuove preoccupazioni sulla presenza di Teheran nel Regno Unito, con particolare attenzione sulla conduzione delle politiche di integrazione e inclusione come strumenti di sicurezza nazionale

Il Senato rafforza l’architettura dell’intelligence Usa. La nuova rotta

Il Comitato Intelligence del Senato statunitense ha approvato a larga maggioranza l’Intelligence Authorization Act per il 2026, un pacchetto normativo che ridefinisce priorità e strumenti dell’Intelligence Community (Ic) in un contesto di crescente competizione strategica con Cina, Russia, Iran e Corea del Nord. Ecco le riforme strutturali che il provvedimento introduce

Infrastrutture critiche e integrità dell'Occidente. La nuova geografia del rischio secondo Elisabeth Braw

I submarine cables sono oggi fondamentali per la connettività globale, il commercio e lo sviluppo digitale. Sul controllo e la messa in sicurezza, o il sabotaggio, delle infrastrutture critiche sottomarine si gioca una partita fondamentale, in grado di spostare gli equilibri geopolitici globali. Conversazione con Elisabeth Braw (Atlantic Council)

 

 

Infiltrazione e deterrenza attiva. L’architettura operativa del Mossad da Damocle ad Am Kelavi

La dottrina della deterrenza attiva israeliana si fonda sulla combinazione di infiltrazioni prolungate, eliminazioni mirate, sabotaggi strategici e psychological e cyber warfare. Dal precedente storico dell’Operazione Damocle, fino all’operazione Rising Lion (Am Kelavi) contro l’Iran, il Mossad ha affinato strumenti ibridi capaci di neutralizzare minacce strategiche, imponendo a Teheran costi strategici crescenti e condizionando le scelte di attori esterni, dalle potenze globali alle milizie proxy

Tutto sulla guerra ombra contro la flotta fantasma di Mosca

Dal gennaio 2025 sette petroliere legate alla flotta fantasma russa sono state colpite da esplosioni in porti e rotte strategiche, come Ust’-Luga e il Mediterraneo. Le flotte ombra, operando con tecniche di occultamento avanzate, permettono a Mosca di aggirare le sanzioni occidentali sul suo petrolio

Il successo dell’operazione Eastwood e la guerra ibrida di Mosca. La lettura di Irdi

L’operazione internazionale Eastwood, guidata dalla Procura di Roma e supportata da Europol e Interpol, ha portato a mandati di arresto contro hacker filorussi responsabili di attacchi DDoS su infrastrutture critiche. Mettendo a segno un colpo di rilievo nel contrasto alle campagne ibride di sabotaggio e sovversione contro obiettivi strategici di Mosca. Il punto di Beniamino Irdi, Atlantic Council e ceo di Highground

Spionaggio 2.0, il grande gioco punta a modernizzarsi. Ecco come

Nell’era dell’innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo tornano ad essere perni dell’attività di Intelligence. Oltre alla cifra umana, nuove tecnologie, sistemi dual use e AI divengono strumenti indispensabili per la buona riuscita di una attività di intelligence. Ecco come si muove l’innovazione nel mondo dello spionaggio

Chi è l’americano che ha ricevuto la cittadinanza russa da Putin

Il caso (apparentemente isolato) del cittadino Usa solleva interrogativi su radicalizzazione, propaganda e coinvolgimento diretto di cittadini occidentali nel conflitto in Ucraina e oltre, mettendo in luce nuove dinamiche della guerra ibrida del ventunesimo secolo

La fine di Stefano Giovannone, l’agente “Maestro”. Il racconto di Vento

Di Andrea Vento

L’imposizione del segreto di Stato dopo la sua scomparsa ha contribuito a perpetuare il mito e il sospetto intorno a uno dei più abili – e controversi – artigiani dell’intelligence italiana. Se meritorio è stato lo sforzo del Governo Meloni di svelare alcune coltri del mistero, gli storici attendono un atto ancora più rivelatorio, con particolare attenzione alla vicenda Toni – De Palo

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