A Tunisi, il primo Forum tunisino per lo sviluppo della medicina sino-africana mette in mostra l’evoluzione del modello sanitario di Pechino, che attraverso cooperazione clinica, chirurgia robotica, digitalizzazione e un crescente ruolo nella raccolta dei dati, costruisce nel tempo un vantaggio informativo difficilmente recuperabile
James Bond
Ecco l’alleanza tra servizi segreti russi e mafie per destabilizzare le democrazie occidentali
“La stretta collaborazione tra servizi russi e sodalizi mafiosi non è un fenomeno nuovo: esso ha radici profonde nell’epoca sovietica. A partire dagli anni ’60 il Kgb reclutava sistematicamente i capi-mafia dell’Urss come informatori e agenti di influenza, al fine di penetrare il mondo criminale sovietico e sfruttarlo per rafforzare il controllo totalitario sulla società, e in particolare per combattere reprimere il dissenso interno”. L’analisi di Luigi Sergio Germani, Direttore, Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e Donald N. Jensen, Adjunct Fellow, Foundation for Defense of Democracies (Washington, DC)
Pechino usa LinkedIn per mettere sotto pressione Westminster. L’allerta dell’MI5
L’allerta dell’MI5 su una rete di profili LinkedIn riconducibili al ministero della Sicurezza di Stato cinese rivela la natura paziente e granulare delle operazioni di elicitazione di Pechino, per raccolta di microsegnali capaci di anticipare e indirizzare gli orientamenti di Westminster
Guerra ibrida? Dieci anni di allarmi dagli 007 italiani (e dal Parlamento)
La guerra ibrida non è certo una novità per l’intelligence italiana, che da dieci anni monitora in modo costante e strutturato l’evoluzione della minaccia ibrida, accompagnando le analisi tecniche con comunicazioni ufficiali e allarmi ripetuti indirizzati sia alla classe politica nazionale sia ai partner europei. Ecco come
Consiglio Supremo di Difesa. La minaccia ibrida cresce? L’Italia rafforza lo scudo cognitivo
Il Consiglio Supremo di Difesa, riunito al Quirinale sotto la presidenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha confermato il pieno sostegno italiano all’Ucraina e discusso le principali aree di crisi internazionali, dal Medio Oriente al Mediterraneo allargato. Ampio spazio è stato dedicato alla crescita delle minacce ibride e cognitive provenienti da Russia e altri attori ostili, con particolare attenzione alla disinformazione, alle interferenze nei processi democratici e agli attacchi cyber contro infrastrutture critiche
Nuovi sabotaggi in Polonia. Prese di mira le tratte ferroviarie utili a Kyiv
Il sabotaggio alla linea Varsavia-Lublino conferma la pressione ibrida che colpisce la Polonia e, con essa, l’intera Europa. Un ordigno su una rotta strategica per l’Ucraina si aggiunge a incendi, cyber attacchi, droni e reti clandestine che operano sottosoglia lungo il fronte europeo
Quando l’antifa diventa terrorismo. La decisione americana e le conseguenze per l’Italia secondo Teti
La designazione da parte degli Stati Uniti di gruppi antifascisti europei, fra cui un’organizzazione italiana, come foreign terrorist organisations apre un doppio fronte: politico-diplomatico e di sicurezza interna. Per Roma e Bruxelles si profila una ridefinizione del confine fra protesta radicale e terrorismo. L’analisi di Antonio Teti
Claude trasformato in arma. Così l’IA sta cambiando lo spionaggio cibernetico
La vicenda GTG-1002 rappresenta una svolta nel panorama dello spionaggio cibernetico: l’IA agentica usata come forza operativa autonoma. Una combinazione che consente a chi la controlla di moltiplicare la velocità, aumentare la scala e ridurre l’impronta umana del proprio attacco
Italia nel mirino. Il phishing industriale che replica Aruba e alimenta un’economia criminale
L’indagine di Group-IB ha individuato un kit di phishing progettato per colpire il mercato italiano imitando fedelmente i portali di Aruba. Il sistema guida le vittime attraverso quattro fasi, dal superamento dei controlli anti-bot alla raccolta di credenziali, dati di pagamento e codici Otp, inviando le informazioni rubate a bot Telegram usati come centro di comando e controllo e vendita dei sistemi
Dallo Zar al Dragone, la bussola di Sir Richard Moore per navigare il disordine globale
Richard Moore ha lasciato la guida dell’MI6 dopo cinque anni attraversati da crisi, guerre e fratture geopolitiche. Parla di un mondo straordinariamente contestato, pieno di “fili sciolti”, dove le vecchie regole del dopoguerra non valgono più. Un quadro che il veterano dell’intelligence descrive con la calma di chi ha passato la vita a leggere segnali nel rumore di fondo
















