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Attacchi finanziari in Polonia bloccano i pagamenti ed estraggono dati. Perché ci riguarda

In Polonia, una serie di attacchi cibernetici, coordinati tra loro, ha causato nelle ultime ore un tilt nei principali servizi finanziari polacchi, minandone l’efficacia digitale e rendendo non possibili i pagamenti

Il lato nascosto della deterrenza Usa: ponti e confini tra intelligence militare e civile

Di Andrea Molle

Negli Stati Uniti l’Intelligence militare rappresenta la spina dorsale della deterrenza strategica e della prontezza operativa. Un sistema complesso che unisce agenzie del dipartimento della Difesa e forze armate in un ecosistema informativo interconnesso, guidato da norme, dottrine e tecnologie avanzate. Un modello di coordinamento e governance che, mentre in Italia si riaccende il dibattito sulla necessità di aggiornare il sistema nazionale. L’analisi di Andrea Molle, professore associato di Relazioni internazionali presso la Chapman University di Orange

Difendere l’ordinario. La lezione del Regno Unito sugli attacchi ibridi all’acqua

Negli ultimi due anni i fornitori d’acqua britannici hanno subito un numero record di cyberattacchi. Tra le maglie della normativa Nis, il Regno Unito prepara una riforma della resilienza cibernetica mentre il settore idrico, strategico e fragile, diviene terreno di competizione ibrida tra attaccanti ed attaccati

Della guerra (ibrida). Il campo di battaglia nella grey zone

La gray zone è ormai una forma stabile di competizione strategica tra potenze, proxy e attori criminali. Per contrastarla occorre un approccio integrato, capace di illuminare le zone d’ombra in cui la guerra ibrida prende forma

Washington si (ri)avvicina a Bruxelles? La guerra ibrida si combatte insieme

Alla fine di ottobre, John Ratcliffe, nominato direttore della Cia nel gennaio 2025, ha compiuto un viaggio informale nella capitale belga, incontrando esponenti di primo piano della politica estera e dell’intelligence della Unione europea

Intelligence. Oltre la sicurezza, una nuova cultura della democrazia

Di Michela Chioso

Nella cornice della Treccani è stato presentato Intelligence (Treccani, 2025) il nuovo volume di Mario Caligiuri. L’Intelligence deve diventare un sapere accessibile e formativo, capace di orientare la società e rafforzare la coesione nazionale. Tra i temi affrontati – nel dialogo con Vittorio Rizzi, Lorenzo Guerini, Bernardo Giorgio Mattarella e Massimo Bray – anche la formazione di élite responsabili, l’integrazione tra sicurezza, politica e cultura e il ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale

Pechino riorienta le milizie verso la nuova guerra. La riforma militare cinese

Il Partito comunista cinese sta trasformando le milizie popolari in uno strumento operativo della difesa nazionale. Secondo un rapporto di Recorded Future, la Commissione militare centrale ha riorientato le forze civili verso compiti di guerra, investendo in addestramento realistico, tecnologie di simulazione e integrazione con l’Esercito popolare di liberazione. L’obiettivo? Rafforzare la capacità di mobilitazione e la prontezza in vista di possibili crisi, in particolare nello Stretto di Taiwan

La Russia sta vincendo la guerra ibrida in Africa? Il report Ecfr

Il documento dell’Ecfr firmato da Will Brown ricostruisce la metamorfosi dell’influenza russa nel continente africano. Dalla Wagner alla nuova Africa Corps, dalla propaganda di Telegram ai palazzi presidenziali del Sahel, passando per porti strategici sull’Atlantico. Il tutto mentre jihadismo e instabilità continuano ad espandersi

Come Mosca tenta di destabilizzare la Francia (e l’Europa)

Provocazioni simboliche, fake news e fabbriche della paura: la Francia è diventata il poligono della guerra ibrida russa. Mosca vuole colpire i nervi scoperti della Repubblica (identità, convivenza, sicurezza) per erodere consenso a Kyiv e spaccare l’Europa dall’interno. Ecco come

Cognitive intelligence. Se la mente è il campo di battaglia

La dimensione cognitiva emerge come nuovo terreno di competizione tra potenze. Il lavoro di Jorge Conde e Andrew Whiskeyman sull’International Journal of Intelligence and CounterIntelligence delinea la Cognitive Intelligence come disciplina necessaria per comprendere e proteggere i processi decisionali delle società moderne. Profilazione avanzata, ingegneria delle percezioni e sfruttamento dei dati personali richiedono dottrina, competenze e governance: l’Occidente deve colmare il divario con gli attori che hanno già integrato il dominio cognitivo nelle proprie strategie militari

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