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L'Iran ha abbattuto l'aereo. L'accusa dell'intelligence Usa

Le voci si erano inseguite tutta la giornata. Ora c’è una conferma (semi)ufficiale. Il Boeing 737-800 diretto a Kiev e precipitato a Teheran la scorsa notte causando la morte di tutti i 176 passeggeri è stato abbattuto “per errore” da uno, forse due missili iraniani. A dare la notizia sono fonti dell’intelligence americana e del Pentagono sentite dalla Cbs e…

Così la Difesa ha messo al sicuro i militari italiani. Il punto di Tofalo

Preservare i risultati ottenuti nella lotta all'Isis, favorire la de-escalation e promuovere la moderazione, il tutto mantenendo il coordinamento con gli alleati (gli Stati Uniti in primis) e dando priorità alla sicurezza dei militari italiani. È il piano della Difesa italiana, guidata da Lorenzo Guerini, spiegato oggi dal sottosegretario Angelo Tofalo, intervenuto in Commissione Difesa a Montecitorio per rispondere a…

Una forza di interposizione europea (con la Turchia) in Libia. La proposta dell'Amb. Castellaneta

Nonostante la mancata sosta a Roma di Fayez al Serraj, il governo italiano sta dimostrando “un attivismo positivo”. Ora, si porebbe pensare a una forza di interposizione europea, a guida italiana, che faciliti la tregua tra i contendenti in campo e che coinvolga la Turchia, evitando la “sua deriva asiatica verso la Russia”. Parola di Giovanni Castellaneta, attuale segretario generale…

Il Pd, i decreti sicurezza e la realtà. Ecco i rischi se si cambia troppo

Mentre sembra scontato il rinvio del voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini a dopo le elezioni regionali del 26 gennaio, con polemiche annesse, tra non molto la maggioranza di governo dovrebbe mettere mano alle modifiche dei due decreti sicurezza voluti dall’ex ministro dell’Interno. Secondo Nicola Zingaretti, segretario del Pd, le modifiche saranno fatte entro…

Reminder Usa su Huawei anche a Londra. Per essere chiari

La sicurezza informatica è stata tra i temi al centro dei colloqui a Washington tra Mike Pompeo, segretario di Stato americano, e il suo omologo Dominic Raab, ministro degli Esteri britannico. I due hanno parlato di cyber-minacce non soltanto pensando alla questione iraniana ma con un occhio anche alla Cina. Tutto in ottica Nato: sono infatti Teheran e Pechino le…

Cosa significa il blitz cyber di Accenture su Symantec. Parla Zanero (PoliMi)

La cybersecurity è il mercato del futuro. E con ogni probabilità lo è anche del presente. La protezione di miliardi di dati di altrettante aziende, banche o istituzioni nel mondo è diventata la nuova frontiera. Una certezza per Stefano Zanero, professore associato presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano ed esperto di cybersecurity, che a Formiche.net traccia…

I nostri dati su TikTok sono in pericolo. Report Check Point

La sicurezza dei nostri uomini al fronte è prioritaria. Quante volte abbiamo sentito o letto questa frase negli ultimi giorni segnati dalle tensioni tra Iran e Stati Uniti? La loro sicurezza passa anche dai dispositivi mobili. Tanto che alcuni giorni fa il tenente colonnello Mike Burns, portavoce dell’82ª divisione aviotrasportata dell’esercito statunitense, ha dichiarato a Army Times che ai parà…

Ecco il jolly italiano per l'Iraq. Il colloquio tra Guerini e il capo del Pentagono

L'Italia cala il jolly per ricostruire la sponda con gli Stati Uniti sulla crisi mediorientale. Dopo aver accompagnato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a far visita allo Stato maggiore dell'Esercito, il ministro Lorenzo Guerini ha raggiunto oggi telefonicamente il capo del Pentagono Mark Esper. È il primo colloquio ufficiale a livello governativo tra Roma e Washington dopo l'uccisione di…

Libia e Iraq, ecco le carte dell’Italia (nella Nato). Parla l’amb. Stefanini

Con la Nato compatta sulla linea americana contro l'Iran (pur invitando tutti alla moderazione), l'Europa ha battuto un primo colpo per recuperare terreno nel nuovo “confronto tra grandi potenze”. L'altra partita si gioca in Libia, dove l'Italia è chiamata a “un'azione di politica estera forte”. Di fronte alle ambizioni neo imperiali di Ankara e Mosca, il rischio è “restare tagliati…

L’amicizia (e la protezione) costa cara. E la Russia propone le sue armi all’Iraq...

Dopo le incertezze sul ritiro americano, la Russia prova a prendersi l'Iraq. Lo fa con la punta di diamante del suo export militare: il sistema missilistico S-400 che ha già contributo allo strappo tra Ankara e Washington. È il prezzo del protettorato che Mosca, forte dell'asse con Teheran e dell'influenza iraniana nella politica irachena, mette sul tavolo di Baghdad. Aggiunge…

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