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Perché Rizzi farà bene alla guida dell'intelligence. L'analisi di Caligiuri

La nomina di Vittorio Rizzi a direttore del Dis va nella direzione giusta, perché ribadisce il valore collettivo della sicurezza, la cui salvaguardia è un bene per tutti. L’analisi di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence e direttore del master in Intelligence (Università della Calabria)

Un poliziotto moderno al Dis. Chi è Vittorio Rizzi

Il prefetto prende il posto di Belloni. Meloni: “Un funzionario dello Stato di primo ordine” che ha ottenuto “straordinari risultati operativi” che “sono apprezzati sia dentro che fuori i confini nazionali”. Al suo posto, come vice Aisi, il generale Cuzzocrea (Gdf)

Diplomazia degli ostaggi. Ecco la nuova strategia Usa

Il dipartimento di Stato ha pubblicato il piano per prevenire le detenzioni arbitrarie, evidenziando la collaborazione internazionale, la sensibilizzazione sui rischi e il coinvolgimento del settore privato e della società civile. Anche perché, si legge, Stati come l’Iran non sembrano intenzionati a rinunciare a questo strumento

Cecilia Sala, quando l’intelligence fa la differenza. Il commento di Teti

Di Antonio Teti

L’operazione di liberazione della nostra connazionale Cecilia Sala rappresenta senza alcun dubbio un indiscutibile successo dell’attuale governo in carica, ma nel contempo va evidenziato lo straordinario contributo fornito dall’Aise e dalla indiscutibile e rilevante competenza e capacità del generale Giovanni Caravelli, quale direttore dell’Agenzia. Il commento di Antonio Teti

Non cedere al ricatto ma intensificare la risposta all’Iran. I consigli di Ottolenghi

Teheran nega un collegamento tra l’arresto dell’ingegnere a Malpensa e quello della giornalista Cecilia Sala, ma le parole della diplomazia iraniana sollevano dubbi. Per l’analista, Roma non dovrebbe cedere al ricatto ma mettere in campo strumenti per mettere pressione

Con la Cina serve potenziare l’intelligence economica. I consigli dell’Atlantic Council

Kit Conklin, esperto del GeoTech Center, suggerisce all’amministrazione Trump un regime di screening degli investimenti in uscita focalizzato su tre aspetti: ampliamento delle autorità sanzionatorie, restrizioni settoriali specifiche e divieti sui titoli cinesi. Fondamentale rafforzare le capacità di intelligence economica per garantire l’efficacia delle norme e prevenire che il capitale americano finanzi direttamente la Cina, scrive

Dati sanitari, nuovo oro per gli hacker. L’analisi di Saccone

Negli ultimi anni, gli attacchi informatici al settore sanitario europeo sono aumentati esponenzialmente, mettendo a rischio dati sensibili e la continuità delle cure. In Italia, l’incremento dell’83% nei primi tre mesi del 2024 evidenzia l’urgenza di investire in sicurezza informatica. Ecco i servizi critici più vulnerabili, le strategie di attacco e le misure per rafforzare la resilienza delle infrastrutture sanitarie

Mantovano al Copasir tra caso Sala e uscita di Belloni dal Dis

La detenzione della giornalista a Teheran arriva in parlamento (tramite il comitato di vigilanza sui servizi segreti) nel giorno dell’annuncio delle dimissioni dell’ambasciatrice dalla guida dell’intelligence e all’indomani dell’incontro tra Meloni e Trump. Sullo sfondo, il nodo dell’estradizione negli Usa dell’ingegnere iraniano-svizzero Abedini, legato ai Pasdaran

Jet e spie. La storia segreta del Concorde

Di Roberto Toncig

Mentre il mondo era diviso tra due superpotenze, il progetto non solo rappresentava un traguardo ingegneristico straordinario, ma anche un teatro di spionaggio internazionale. Dal sogno supersonico di Francia e Regno Unito alle rivalità globali con Stati Uniti e Unione Sovietica, fino alle operazioni segrete di intelligence, ha attraversato un’epoca di intrighi e innovazioni

Guerra ibrida 3.0. La nuova frontiera della disinformazione secondo Caniglia

Di Mattia Caniglia

I servizi segreti e di sicurezza di Russia, Cina e Iran hanno divisioni apposite e unità dedicate all’aggressione nell’infosfera. Dalle fabbriche di troll russi, al concetto di media convergence (la graduale integrazione tra propaganda interna ed esterna) sancito nelle direttive degli organi del Partito comunista cinese, esiste un’architettura istituzionale e militare che ci parla di un disegno strategico chiaro. L’analisi di Mattia Caniglia, Senior Intelligence and policy analyst al Global disinformation index

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