Un recente rapporto dell’agenzia cyber avverte: l’intelligenza artificiale generativa può essere impiegata per diffondere disinformazione, lanciare attacchi di phishing e condurre operazioni di hacking, sfruttando dati sensibili su politici e cittadini. Pur ritenendo improbabile un attacco capace di compromettere l’integrità elettorale, il centro sottolinea la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere la democrazia canadese
James Bond
Dobbiamo far crescere i satelliti europei. Guerini racconta come
Il presidente del Copasir ha inaugurato il master in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza a Palermo. Ha parlato di ricerca universitaria, pubblico-privato, rafforzamento delle capacità cyber, ruolo strategico dei satelliti europei e spyware
La propaganda russa mantiene le promesse. Inquinate le IA occidentali
Un’analisi di NewsGuard conferma che la rete Pravda sta inondando motori di ricerca e sistemi di intelligenza artificiale con narrazioni false, influenzando così le risposte dei chatbot. Questi sistemi ripetono in media il 33% delle false narrazioni, confermando la strategia ambiziosa del Cremlino volta a trasformare i dati e la tecnologia in un potente strumento di disinformazione globale
Gli Usa smantellano una potente rete di cybercrime cinese
Le autorità statunitensi hanno incriminato 12 cittadini cinesi, accusati di far parte di una rete di hacker che, operando attraverso il mercato nero degli “hacker a noleggio”, hanno rubato dati da aziende e istituzioni americane per venderli al governo cinese. Le indagini mettono in luce metodi sofisticati e istruzioni operative studiate nei minimi dettagli, evidenziando un’azione coordinata in un contesto di crescenti tensioni internazionali
Altro caso di abuso della Red Notice. Questa volta riguarda un russo
Un manager russo, arrestato su richiesta della Federazione Russa, è stato scarcerato dalle autorità italiane. Il caso conferma il rischio di abuso della Red Notice e le criticità del sistema di cooperazione internazionale. L’avvocato Di Fiorino: “Perché arrestare qualcuno, se già sappiamo che il ministero della Giustizia chiederà ai giudici di rilasciarlo?”
Sempre più Golden Power. E il governo apre al tagliando
Nei primi mesi dell’anno, le notifiche sono aumentate di un terzo rispetto allo stesso periodo del 2024. L’anno scorso l’incremento è stato del 14% delle notifiche rispetto al 2023. Il sottosegretario Mantovano ha sottolineato la necessità di riflettere su un possibile tagliando della legge, per adattarla a un contesto economico e geopolitico in evoluzione
La relazione degli 007 ci ricorda l’urgenza di fare cultura dell’intelligence. Il commento di Mayer
Il documento annuale non solo traccia le principali minacce per la sicurezza nazionale, ma suggerisce indirettamente la necessità di una strategia più ampia, fondata sulla diffusione della cultura dell’intelligence. Non basta il fact-checking: per contrastare la disinformazione serve educare le nuove generazioni a interpretare criticamente la realtà. Il commento di Marco Mayer
Minacce ibride, l’alert dell’intelligence non cada nel vuoto. Scrive Elio Vito
Due esempi recenti – le polemiche sulle Olimpiadi di Parigi e le ingerenze nelle elezioni rumene – mostrano come politici e media italiani possano, consapevolmente o meno, amplificare la propaganda ostile. La vera difesa passa dalla consapevolezza e dalla responsabilità della classe dirigente. Il commento di Elio Vito, già membro del Copasir
Porti italiani e influenza cinese. L’alert dei servizi segreti
Cresce l’attenzione dell’intelligence italiana verso le infrastrutture marittime, minacciate da attori stranieri con strategie extra-economiche. Sebbene non menzionata esplicitamente, la Cina è al centro dell’analisi, con il suo attivismo nei porti italiani e la diffusione della piattaforma Logink, già presente in diversi scali europei. Questa tecnologia solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull’influenza strategica di Pechino, spingendo gli esperti a chiedere contromisure politiche urgenti
Russia e Cina. Come la minaccia ibrida si è abbattuta sull’Italia
L’anno scorso Mosca ha sfruttato media ufficiali, social network e influencer per diffondere narrazioni russofobiche e destabilizzare il dibattito politico occidentale. Pechino, invece, ha alimentato campagne di disinformazione volte a promuovere un allontanamento dall’Occidente. Entrambi hanno intensificato le loro operazioni, rivela la relazione dell’intelligence