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Chi c’è dietro l’attacco ransomware? La nota di Palazzo Chigi e i commenti degli esperti

“Nessuna istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale è stata colpita”, spiega il governo. È Nevada Ransomware la cybergang che con ogni probabilità è celata dietro gli attacchi che nell’ultimo fine settimana hanno investito oltre 120 Paesi in Europa e nel Nord America. Ecco cos’hanno dichiarato Swascan e Check Point

La storia di Helene Louise Ten Cate Brouwer, agente doppio in Italia

Di Maria Gabriella Pasqualini

Una volta arrivati gli angloamericani a Roma, il 4 giugno 1944, la donna li aveva subito contattati, confessando di essere stata un’agente dell’intelligence tedesca. Agiva di sua spontanea volontà o in seguito alle istruzioni lasciate da Kappler? Scrive Maria Gabriella Pasqualini, studiosa e docente dei servizi di sicurezza

L’attacco ransomware visto da Sorrenti, Chief innovation officer del governo

Secondo Serafino Sorrenti, nuovo Chief innovation officer della presidenza del Consiglio, la vulnerabilità colpisce solo i server che sono esposti su internet: chi gestisce dati strategici e critici  o ha già installato la patch diffusa da VMWare o ha un firewall che dovrebbe garantirne la sicurezza in questi casi. Domani riunione tra Mantovano, Belloni e Baldoni, mentre si muove la Cisa, la cybersecurity americana

Cosa sappiamo dell’attacco ransomware contro i server VMware

I tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno già censito “diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi”

Una nuova agenzia d'intelligence per la sfida tech cinese? L’idea Usa

Secondo l’ex funzionario dell’intelligence americana Panikoff dovrebbe nascere un nuovo servizio all’interno del dipartimento del Commercio. Ma non è l’unico ad auspicare un diciannovesimo organismo

Sicurezza nazionale e intelligence. I consigli di Mario Caligiuri

Per mettere mano al comparto bisogna tenere conto delle trasformazioni profonde della nostra epoca, in cui il bruco è già diventato farfalla. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence

Segreto di Stato e garanzie funzionali. La lezione di Ragucci

Tutti gli Stati, a prescindere dalla loro natura democratica o meno, fanno ricorso al segreto, ha spiegato il funzionario presso la presidenza del Consiglio dei ministri, al Master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri

È tempo di una riforma dell’intelligence? Ecco perché (e come) se ne discute

Servizi segreti, Consiglio di sicurezza nazionale, vecchie e nuove sfide. Dopo poco più di quindici anni dalla riforma introdotta con la legge 124, è tempo di una nuova normativa per l’Intelligence italiana? Su Formiche.net apriamo un dibattito pubblico e partecipato

Zontilli e Boeri nuovi vicedirettori dell’Aise. Le scelte di Meloni

Confermati i direttori delle agenzie. Al posto di Massagli e Della Volpe arrivano due figure che testimoniano una scelta per la continuità in un momento di tensioni internazionali crescenti

Prepariamoci a massicce attività di info ops da Cina e Russia

Di Michele Zizza

Il lavoro svolto dagli atenei occidentali è importante per fornire le metodologie di indagine e per suggerire i possibili modi per contrastare le attività in corso che, anche per altri obiettivi, potrebbero riguardare singoli stati o l’intero ecosistema atlantico. L’intervento di Michele Zizza, docente di Culture Digitali all’Università della Tuscia

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