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Il kazako è scappato ma l'uomo della Cia l'abbiamo arrestato...

Ablyazov era ricercato dalla Crimanalpol ed era a Roma ma è sfuggito all'arresto. In cambio, siamo riusciti a catturare - a Panama - l'ex capo centro della Cia a Milano, Robert Seldon Lady, condannato a 8 anni di carcere in primo e secondo grado nel processo sul sequestro di Abu Omar. Dei 23 agenti della Cia condannati per la vicenda…

Il Muos non fa male. Anzi può far bene. Ecco perché

Il sistema radar Muos non produce effetti negativi sulla salute degli uomini. La conferma arriva dall'Istituto Superiore di Sanità dopo una lunga e accurata istruttoria. La notizia potrebbe sembrare di scarso interesse ma invece è molto importante. Il sistema di difesa satellitare che il governo Usa ha deciso, d'intesa con le autorità italiane, di installare a Niscemi, in Sicilia, ha…

Caso Abu Omar, arrestato a Panama l’ex capocentro Cia Seldon Lady

Robert Seldon Lady, ex capocentro di della Cia a Milano, ricercato per sequestro di persone in concorso di Abu Omar (nella foto), avvenuto il 17 febbraio 2003 in una via della periferia di Milano, è stato fermato a Panama dalla Polizia di frontiera, all'atto del suo ingresso nel territorio. L'arresto è avvenuto ieri sera in un’operazione di extraordinary rendition nell’ambito…

Ecco perché il Muos non è nocivo per la salute

Il Muos, il sistema di comunicazione satellitare Usa e Nato in costruzione in Sicilia, non è pericoloso per la salute. È quanto sostiene la relazione conclusiva dell'Istituto superiore di Sanità secondo cui “i risultati delle misure sperimentali effettuate dall'Ispra” sulle antenne del sistema americano a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, “indicano che tutti i limiti previsti dalla legislazione italiana in…

Panama, lo strano caso delle armi cubane su una nave nordcorena

Il carico di armamenti intercettato da Panama a bordo di una nave nordcorena è “nostro”, fanno sapere da Cuba. Si tratta di sistemi obsoleti spediti a Nord del 38esimo parallelo per essere riparati e rispediti nuovamente sull'isola. In totale, oltre a 10mila tonnellate di zucchero, spiega una nota del ministero degli Esteri, il mercantile Chong Chon Gang trasportava due batterie…

Chi sono (e cosa pensano) i due italiani che lavorano (forse) per la Nsa

Se Luigi Auriemma e Donato Ferrante siano veramente consulenti della National Security Agency non è dato saperlo. I due giovani italiani, rispettivamente di 32 e 28 anni, fondatori della ReVuln non forniscono i nomi dei loro clienti. Non lo hanno fatto neppure con il New York Times che alla loro attività di ricerca e analisi delle vulnerabilità dei software ha…

Corriere e Repubblica additano i funzionari coinvolti nel caso Kazakhstan

Che si tratti di errore dovuto a imperizia, a troppo zelo o di un piano ben orchestrato, il “pasticcio” Kazakhstan non potrà non avere ripercussioni sul governo, sull'intelligence o quanto meno su alcuni dei più alti funzionari coinvolti nella vicenda. A snocciolare nomi e ruoli dei protagonisti dell’espulsione lampo della moglie del dissidente e magnate Mukhtar Ablyazov sono La Repubblica…

Intelligence e controspionaggio, tutti i dubbi nell'intrigo kazako

In una vicenda come quella della "deportazione" (copyright del britannico Financial Times) della moglie e della figlia del dissidente kazako Ablyazov (nella foto), potevano mancare i nostri 007? Giammai. Aveva provato per primo il sito Dagospia a coinvolgere il direttore dell'Aisi, il servizio segreto interno, in quanto referente politico del ministro dell'Interno Alfano e dell'ex presidente del Senato Schifani. Quella…

F35, le scelte e le inutili polemiche

Pubblichiamo un articolo del dossier “Lezione egiziana, Usa in Medio Oriente, F35” di Affari Internazionali. Hanno suscitato un vivace dibattito i contenuti del comunicato stampa della riunione del Consiglio Supremo di Difesa del 3 luglio scorso, a valle della risoluzione approvata dalla Camera il 26 giugno, con la quale, tra l’altro, si vincolava il governo a non procedere con ulteriori…

Ablyazov, il blitz e lo scarica-responsabilità del governo

Nel giro di pochi giorni molti italiani e non pochi giornalisti hanno dovuto fare i conti con un Paese pressocché sconosciuto e una famiglia quasi del tutto ignorata. I contorni da Spy story hanno reso il dossier Kazakhstan più torbido di quanto non lo sia, e lo è molto. L'ignavia e l'incapacità politica e comunicativa di una parte non residuale…

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