Come spesso accade, tocca a Carlo Calenda il ruolo di grillo parlante, del personaggio cioè incaricato di dire le verità scomode. Nelle ore della compilazione delle liste, drammatiche (per gli interessati), la tensione regna sovrana in tutti i partiti. Il Pd è stato il primo a discutere in un organo collegiale i suoi candidati e le prime indiscrezioni hanno suscitato…
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Così le sirene neonaziste tentano i ceti più poveri. L’analisi di Enzo Risso (Swg)
C’è un’amara constatazione che, nell’approssimarsi della Giornata della Memoria, si è costretti a fare. Gli anticorpi antinazisti sembrano perdere di vigore, mentre nelle viscere della società, specie nei segmenti sociali più bassi e poveri, le spinte e le simpatie verso quest’ideologia ampliano la propria capacità di presa. Negli anni Cinquanta del secolo scorso il filosofo tedesco di origine ebraica Theodor…
Se fosse Trump a temere una guerra commerciale?
Le cronache che giungono da Davos mostrano un presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, molto più moderato, in materia di commercio internazionale, di quanto non fosse in campagna elettorale - quando ha formulato la dottrina America First - e di quanto non apparisse dalle misure prese nei giorni scorsi. Vale la pena ricordare che, il 22 gennaio, un decreto presidenziale ha…
Trasparenza batte privacy. Kushner dovrà svelare i nomi dei suoi ex soci
Un giudice federale ha stabilito che l'azienda un tempo guidata da Jared Kushner – rampollo di successo, marito di Ivanka Trump, consigliere speciale della Casa Bianca, genero-in-chief – non è autorizzata a mantenere segreti i nomi dei suoi partner commerciali per quel che riguarda alcune attività immobiliari in Maryland. La corte ha dato ragione a una istanza presentata dalla Associated Press e da altri media – tra cui Washington…
Tutti i nuovi rischi del controllo russo sul software occidentale
Sap, Symantec e McAfee, tra i maggiori fornitori americani di tecnologie al mondo, avrebbero consentito alle autorità di Mosca di analizzare i programmi che forniscono ai loro clienti. LA NUOVA INCHIESTA A sostenerlo è un'inchiesta realizzata dalla Reuters, che per il momento cita solo queste tre aziende, ma specifica che l'elenco potrebbe essere molto più lungo e contenere diverse compagnie…
Afghanistan senza pace. Così un nuovo attentato colpisce Kabul
La capitale dell’Afghanistan, Kabul, questa mattina è stata di nuovo dilaniata da un attacco terroristico. L'esplosione è avvenuta nei pressi del ministero degli Interni e ha causato la morte di decine di persone (95, secondo la conta ufficiale al momento della stesura di questo pezzo) e dozzine di feriti (anche qui: il ministero della Salute dice 158, ma purtroppo questi…
Pensioni, l’appello di Federmanager ai partiti contro la demagogia
Che Paese può essere quello in cui una persona che vive dignitosamente oltre la soglia di povertà si trova attorniato da uno sciame persecutorio? Un posto in cui, in nome di un egualitarismo di facciata, diritti e ragioni competono in una gara di livellamento al ribasso? Chi perde e chi vince davvero in questo battage pre-elettorale? La categoria dei manager…
Perché il prossimo Parlamento dovrà approvare una legge sulla finanza islamica
Il prossimo Parlamento, di qualunque colore sia, dovrà occuparsi di un dossier molto pesante: quello relativo alla finanza islamica (qui lo speciale di Formiche.net). Un affare da quasi 2.000 mila miliardi di dollari (poco meno del debito pubblico italiano) che pesa per quasi il 3% sul valore della finanza mondiale, grazie a un ritmo di crescita del 10-12% annuo. Una…
La salute del Presidente? Il bollettino medico affidato alla Cia
Negli ultimi giorni tanto si è scritto sulle condizioni di salute e sullo stato mentale di Donald Trump. L’irruzione sulla scena nazionale e internazionale del libro di Micheal Wolff “Fire and Fury” e le indiscrezioni secondo cui i ritmi della Casa Bianca non consentissero al presidente una vita sana e il giusto esercizio fisico hanno determinato l’instaurarsi – anche sui…
Vi spiego lo sconcertante intervento di Trump a Davos
Il discorso di Donald Trump a Davos è stato, per molti aspetti, rassicurante. È stato pronunciato in modo distaccato, con passione misurata e senza scoppi di emotività. Il presidente si è attenuto allo script, che ha recitato con efficacia e con gesti appropriati, da consumato performer multimediale. Il contenuto non è stato dirompente. Nel breve tempo a disposizione - i quindici minuti…