Il ministro del Petrolio saudita Ali al Naimi ha incontrato martedì in Texas i membri delle aziende che si occupano di shale oil. È un meeting molto importante perché mette di fronte il più grosso paese produttore di petrolio al mondo e le ditte che rappresentano una parte di futuro delle produzioni: gli shale oil, che sono reservoir geologici intrappolati all'interno…
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Ecco come Donald Trump vola pure in Nevada
Sulla ruota di Las Vegas, esce il terno di Donald Trump, che, dopo le primarie di New Hampshire e South Carolina, si aggiudica pure le assemblee del Nevada, col 45% dei suffragi circa. Dietro di lui, il senatore della Florida Marco Rubio è ancora secondo, battendo quello del Texas Ted Cruz, 24 a 20%. Ben Carson è al 6%, John…
Come gongola Alfano per il ddl Cirinnà limato
Bastava vedere le facce e sentire le parole, o i borbottii, dei senatori di quel che resta della minoranza di sinistra del Partito Democratico, dopo l'assemblea del gruppo svoltasi a Palazzo Madama con la partecipazione di Matteo Renzi, per capire chi stia davvero vincendo la rovente partita della legge Cirinnà sulle unioni civili e sulle aspirazioni genitoriali delle coppie omosessuali.…
L'accordo Ue-Cameron rinuncia agli Stati Uniti d'Europa
Se c’è qualcosa di degno di nota nel Consiglio europeo terminato nella notte (come al solito) del 19 febbraio, è la prevedibilità del suo svolgimento, del risultato e delle dichiarazioni degli intervenuti. Che altro poteva dire David Cameron di diverso dalla dichiarazione trionfalistica diligentemente trascritta dai giornali e ripetuta da tv e radio? Che altro potevano dire gli esponenti della…
Bcc, tutte le perplessità sulla riforma di Renzi e Lotti
Con le dovute cautele reclamate dall’esistenza di un decreto che costituirà base per la discussione, si propongono alcune perplessità e varianti anche alla luce delle reazioni già intervenute. In primo luogo viene messa in discussione la natura e la sussistenza del movimento cooperativo sovrastato da strutture societarie classiche che potrebbero avere al proprio interno soci rilevanti di diversa matrice. Sotto…
Perché non si può essere troppo ottimisti sull'economia mondiale (e italiana)
Il position paper inviato dal Governo italiano ai partner europei è, sotto molti punti di vista, un anticipo del Documento di Economia e Finanza (DEF) che deve essere varato entro il 15 marzo. In effetti, dopo circa 60 anni dal Trattato di Roma ed oltre 25 anni dal Trattato di Maastricht, le politiche economiche italiane si intersecano in modo sempre…
Perché difendo la blu economy dagli assalti dei No Triv
Le grandi multinazionali dell’oil&gas hanno capito che aria tira in Italia e se ne stanno andando: è notizia di pochi giorni fa che la Shell ha deciso di non investire i 2 miliardi in precedenza previsti nello Jonio. Investiranno altrove, non importa dove, ma non più nel nostro paese. Poi a chi toccherà? Quando le multinazionali estere avranno levato le tende magari toccherà…
Fausto Bertinotti convertito sulla via di don Carròn?
C’è un insolito sodalizio che si sta facendo strada da qualche mese nel panorama religioso, culturale e politico italiano: quello tra l’ex leader di Rifondazione comunista e già presidente della Camera, Fausto Bertinotti (oggi alla guida della Fondazione Cercare Ancora), e il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, don Julian Carròn. Dialoghi pubblici, contatti e scambi privati, una evidente…
Berlusconi, Nsa e le spiate fra alleati. Parla il generale Jean
Ci sarebbero anche l'Italia e l'allora premier Silvio Berlusconi tra gli obiettivi sorvegliati dall'attività dell'Nsa che ha dato vita al caso scaturito dai documenti sottratti all'agenzia dalla talpa Edward Snowden. Stando a un'intercettazione top secret dell'ottobre 2011, che Wikileaks ha pubblicato assieme all'Espresso e a Repubblica, emergerebbe "una attività di monitoraggio e intercettazioni ai danni" dell'allora presidente del Consiglio "e del suo…
Cosa farà (e cosa non farà) l'Italia in Libia contro Isis
Ci sarà mai, davvero, un governo in Libia che chiederà un intervento militare concertato in funzione anti Isis? E se i maggiori Stati chiederanno un'azione diretta in Libia senza attendere altro tempo e la stabilità dell'esecutivo libico, che cosa farà l'Italia? E ancora: quello che ora fa il nostro Paese giustifica la rivendicazione italiana di una sorta di leadership politica…
















