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Ecco la rivoluzione silenziosa nella dirigenza pubblica

Zitti zitti, piano piano senza fare alcun rumore, nelle pieghe del disegno di legge di stabilità in esame al Senato si sta preparando una piccola rivoluzione nella dirigenza pubblica: la "chiamata diretta" di un numero crescente di dirigenti, passo importante per avere dirigenti "fidelizzati" all’organo politico di turno. Una prima, chiarissima traccia si è avuta nel decreto legge del ministro…

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Tutte le incognite dell’Afghanistan

Di Francesca Manenti e Francesco Tosato

Pubblichiamo le conclusioni del report del Cesi "Le incognite per l'Afghanistan nel passaggio da ISAF a Resolute Support" Nonostante il governo di Kabul sia riuscito a portare a termine con successo, benché a rilento, il delicato processo elettorale e ad assicurare la presenza delle Forze internazionali almeno per il prossimo triennio, molte incognite permangono sulla stabilità dell’Afghanistan nel medio e…

Sanremo, perché la reazione del sindaco è stata tardiva sui fannulloni

Quando, come al Comune di Sanremo (nella foto), più di metà dei dipendenti di un ufficio pubblico possono permettersi di fingere la presenza al lavoro in realtà assentandosi liberamente e sistematicamente, la prima cosa da fare è licenziare il capo dell’ufficio, che finge di non accorgersene e non fa quanto dovrebbe per impedire la malversazione fin dal suo primo manifestarsi.…

Sinodo, ecco novità e conferme

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo un estratto dell'articolo di Antonino D'Anna apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi No alla contraccezione che non sia l'Ogino-Knaus; stretta sui matrimoni in cui uno dei coniugi professa una religione differente da quella cattolica; no al gender; no ai matrimoni omosessuali; non una parola sui bambini che crescono in…

Turchia, tutti i grattacapi di Erdogan prima del voto

I cittadini turchi torneranno alle urne questa domenica, per la seconda volta in meno di cinque mesi. Il presidente Recep Tayyip Erdogan intende perseguire ancora il suo progetto di riforma della Costituzione, ma per realizzarlo ha bisogno della maggioranza assoluta in Parlamento. Dopo le elezioni del 7 giugno, il Partito della Giustizia e lo Sviluppo (Akp) del capo di Stato ha perso il…

Lavoro: luci, ombre e fatiche di Sisifo

Di Francesco Seghezzi e Michele Tiraboschi

I dati sull’occupazione di settembre ’15, diffusi questa mattina dall’Istat ci consegnano una realtà meno rosea e lineare di quella dipinta da molti osservatori negli ultimi mesi. Ricordando che i dati di luglio-agosto-settembre andranno rivisti quando pubblicati i dati del III trimestre, si nota che il numero degli occupati è in calo di 36mila unità, ma soprattutto preoccupa l’aumento degli…

Ecco gli ultimi autogol di Ignazio Marino

Fra i miracoli prodotti dall’ex dimissionario Ignazio Narciso Marino, come molti ormai confidenzialmente chiamano in Campidoglio il sindaco di Roma per scherzare sul suo continuo autocompiacimento, c’è quello di avere fatto tentare dal giustizialismo anche quei pochi, veri garantisti che sono rimasti in questo sfortunato Paese. A precedere la notizia del ritiro delle dimissioni è stato, fra l’altro, il tentativo…

Cos'è (e come funzionerà) il nuovo corpo d’élite della Nato

Basteranno solo 48 ore, alla Nato, per dispiegare in caso di emergenza una nuova forza di reazione rapida, la Very High Readiness Joint Task Force (Vjtf). Concepita nel pieno della crisi ucraina, la brigata sarà pienamente operativa dal 2016 e conterà su circa 5mila uomini. A COSA SERVE "Non si tratta di attaccare, ma di essere pronti a difendersi", ha spiegato…

Marino, Crocetta e gli ultimi show del Pd

E’ da non credere: Ignazio Marino è diventato il nemico pubblico n.1 del suo (ex?) partito. Il gruppo dirigente renziano del Pd è disposto a compiere atti estremi pur di cacciare il (già suo) sindaco. E’ pronto persino a negoziare sottobanco quelle dimissioni che mancano al quorum richiesto per far decadere il Consiglio comunale. Vien voglia di parteggiare per il…

Xavier Niel, chi è il godereccio francese che sta scalando Telecom

Era entrato con una partecipazione dell’11% in Telecom Italia, qualche giorno fa ma oggi, alla vigilia di Halloween, si scopre dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti che il parigino spettinato delle telecom, Xavier Niel, è salito il 27 ottobre scorso al 15,14%. Una partecipazione composta per oltre il 10% da capitale con diritto di voto derivante dalla stipula di sei…

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