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Agid, le idee di Samaritani e Poggiani a confronto

Il suo primo intervento pubblico dopo l’insediamento al vertice dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), avvenuto il 18 maggio in seguito alle dimissioni di Alessandra Poggiani, è stato pronunciato al Forum Pa di Roma. “I progetti dell’Agenda sono buoni. Per la prima volta c'è una linea strategica chiara, che vuol dire che la politica ha dato un indirizzo forte e ha…

Regionali, i voti di Pd, M5S, Lega e FI analizzati dal Cise di D'Alimonte e dall'Istituto Cattaneo

Partiamo da qualche numero. È finita 5 a 2 a favore del Pd. È dunque una vittoria per Matteo Renzi? Una vittoria a metà, abbiamo titolato a caldo la nota politica dell'editorialista di lungo corso, Francesco Damato. Ora tuffiamoci nei numeri. Partendo dall'astensione, grazie a un'analisi del Cise. Ecco quello che scrive il Centro di studi elettorali diretto da Roberto…

democrazia

La deontologia del giornalismo in Rete. L'analisi di padre Occhetta (Civiltà Cattolica)

Anche le pratiche di comunicazione e di giornalismo in Rete richiedono di ripensare il fondamento della deontologia: da una parte gli antichi diritti fondamentali, dall’altra le nuove manifestazioni di libertà del pensiero oramai globalizzate. Va premesso però che «comunicazione» e «connessione» non possono essere confuse: «la società della Rete aumenta in maniera esponenziale le possibilità di “connessione” ma le opportunità…

Paolo Gentiloni

La festa della Repubblica, l'interesse nazionale e la visita di Gentiloni in Russia

Il 2 giugno è probabilmente il giorno migliore per interrogarsi sul concetto di interesse nazionale. Si tratta infatti di una "categoria" del pensiero politico poco utilizzata nel dibattito pubblico italiano (nelle altre democrazie è tipicamente un faro che illumina le scelte da compiere mentre nei regimi corrisponde in re ipsa alle decisioni della dittatura) e la cui declinazione non è…

Matteo Renzi dopo Austerlitz

Per ragioni anagrafiche (e per poco interesse per i film storici caratterizzati da una lunga durata), molto probabilmente Matteo Renzi non ha mai visto Napoleone ad Austerlitz del 1960, grande produzione franco italiana per rivaleggiare con Hollywood concepita e diretta di un Abel Gance quasi ottantenne. Ne erano interpreti, tra gli altri, Pierre Mondi, Jean Marais, Orson Wells, Vittorio De Sica, Rossano…

Elezioni regionali, la vittoria (a metà) di Matteo Renzi

Scontata la sconfitta nel Veneto, sia pure con un distacco maggiore del previsto fra il governatore leghista uscente Luca Zaia e la sfidante Alessandra Moretti, costretto a subire in Liguria la temuta sconfitta procuratagli dalla frattura della sinistra a vantaggio di un centrodestra ancora targato Berlusconi con il consigliere politico Giovanni Toti, il segretario del Partito Democratico e presidente del…

Bcc, tutte le tensioni negli istituti cooperativi e nella Banca d'Italia

S'ode un certo subbuglio nel mondo delle Banche di credito cooperativo (Bcc). Un subbuglio che si propaga anche nei palazzi della politica e delle istituzioni finanziarie, in primis la Banca d'Italia. Ma andiamo con ordine, cercando di capire che cosa sta forse davvero accadendo. Tutto parte, anche se nessuno lo certifica o lo ammette, con quella bozza del ddl Concorrenza…

Vi spiego il successo di Zaia e gli errori del Pd in Veneto. Parla Papetti (Il Gazzettino)

Il successo leghista ampiamente previsto (ma non con questi numeri) di Luca Zaia e della sua lista civica. La sconfitta altrettanto ampiamente prevista, ma ugualmente non in maniera così clamorosa, del Pd e di Alessandra Moretti. Il discreto quanto inutile risultato di Flavio Tosi che supera a gran fatica la sua linea del Piave ma non può certo ambire a…

Perché serve ricostruire veri partiti dopo le Regionali

Abbiamo assistito a una campagna elettorale stanca e senza motivazioni. Si è votato per le Regioni che agli occhi della gente sono conosciute per i ritardi, le inefficienze, gli scandali che hanno lasciato un segno negativo profondo in termini di credibilità perduta, una campagna elettorale in cui non si è parlato di programmi ma solo di ‘beghe’ nazionali. Emerge su…

Perché la Macedonia è un'insalata russa. Parla il prof. Sapelli

Cresce il caos in Macedonia dopo gli scontri tra polizia e terroristi del 9 maggio scorso che hanno portato a un terremoto interno al governo. Da allora migliaia di persone sono scese in piazza contro il premier conservatore Nikola Gruevski. Ma mentre l'Ue prova a mediare, sullo sfondo si intravedono le tante crisi irrisolte nella regione, riaccese da un nuovo…

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