Il silenzio degli alleati e le scelte comunicative attorno alla riforma sono scelte più tattiche che strategiche, che inducono a un certo scetticismo sull’esito finale della riforma costituzionale
Politica
Il ddl Casellati sul premierato è sarchiaponismo giuridico. L'opinione di Cazzola
L’anomalia nei sistemi costituzionali degli ordinamenti liberali, la costituzionalizzazione della legge elettorale, la gestione dell’incarico dopo la sfiducia, il provvedimento ad personas. Giuliano Cazzola spiega perché la proposta del governo non lo convince
Il discorso da premier, l’incidente costituzionale e i listini bloccati. I consigli di Lucarella
Si stenta a credere che Meloni voglia buttare nella mischia elettorale una riforma da lei stessa definita la “madre di tutte le riforme”. Ma c’è un problema di metodo condito di comunicazione istituzionale e voglia di beniamismo politico da dare in pasto agli italiani
C’è ancora spazio per il Socialismo? La riflessione di Ciardullo
Ha senso parlare ancora di socialismo nel Terzo Millennio? Stando alle nude cifre, parrebbe di sì. Eppure, guardando invece al panorama politico internazionale, il vento della storia sembra soffiare nella direzione opposta. Il commento di Angelo Ciardullo
Phisikk du role - Il Pd e le piazze di una volta
C’è nel gesto del comizio l’eterno ritorno al lavacro della piazza come rito rivitalizzante, una sorta di battesimo per un nuovo inizio che è nella liturgia della sinistra, ma che rischia di rappresentare un tributo romantico quanto effimero ad un passato ormai remoto. La rubrica di Pino Pisicchio
Al via l'operazione europee. Così FdI punta al podio (e alla nuova governance)
I conservatori di Ecr rischiano di essere il gruppo più folto a Bruxelles, in condominio con Cdu/Csu, tra la grammatica di candidature espressione dei territori e la tentazione di far correre la leader. Nessuna rivalsa tra alleati in maggioranza, si corre per vincere (e per la nuova Commissione)
Servono partiti davvero europei per l’Europa e la democrazia. Scrive De Tomaso
Il Vecchio continente si gioca tutto nelle elezioni di giugno 2024. Per rilanciare il disegno federale, non bisogna più ragionare con la logica e il programma del cortile di casa. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Stabilità e prospettive, la traccia del governo Meloni spiegata da Mantovano
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: “L’arrivo di Giorgia Meloni sulla scena internazionale ha concorso ad un diverso posizionamento dell’Italia nell’Unione Europea”. Ecco come
I pop-corn di Borghi, la moto di Salvini, il cavallo di Lollobrigida. Le foto della settimana
Ci sono i pop-corn, ma Matteo Renzi questa volta non c’entra niente. E poi Salvini (e non solo) all’Esposizione Internazionale delle due ruote a Milano, il ministro dell’Agricoltura galoppa a Verona, Fascina torna in Parlamento, mentre Mattarella si rifugia in un Tempio in Corea del sud. Torna la rubrica fotografica “Queste le avete viste?”
Premierato, ecco il (vero) problema dell'anti-ribaltone
Il vero problema legato alla norma anti-ribaltone sembra essere che attratto dalla possibilità di disarcionare un premier diventato scomodo, uno degli alleati di maggioranza potrebbe decidere di innescare una crisi di governo esponendo il capo del governo alla sfiducia delle Camere per poi prenderne il posto. Un potenziale cortocircuito che potrebbe contribuire ad accrescere quella instabilità che il premierato si prefigge se non di debellare, quantomeno di arginare. L’analisi di Angelo Ciardullo