Il giovane Davide Casaleggio, ospite del Convegno dei giovani di Confindustria a Rapallo, ha una strana idea di democrazia. Anziché fare come tutti gli altri oratori, lui ha uno statuto speciale. Arriva, non vuole farsi fotografe mentre entra nella saletta ospiti Vip (come se fosse un crimine incontrare imprenditori ed economisti del cosiddetto establishment), rifiuta di farsi fare 3 domande…
Politica
Elezioni comunali 2017, perché il centrodestra esce ringalluzzito
I risultati delle Comunali 2017, che hanno portato al voto 9 milioni di italiani, sembrano, a prima vista, un ritorno al passato. In quasi tutte le città coinvolte il M5S è stato escluso dei ballottaggi e pressoché ovunque non supera il 7 o l'8%. Difficile non vedere in questo tracollo un segnale, dato che Torino e Roma avevano rappresentato il…
Elezioni comunali 2017, ecco perché Beppe Grillo non può grilleggiare
Le prime proiezioni delle elezioni amministrative tenute ieri parlano chiaro: il Movimento 5 stelle è sotto al 10 per cento a Parma, L'Aquila e Catanzaro. A cavallo del 20 per cento, ma lontano dai ballottaggi, a Genova e Palermo. Questi pochi numeri hanno già innescato dibattiti e polemiche tra gli esponenti nazionali del Movimento fondato da Beppe Grillo, piuttosto nervosetto…
Elezioni amministrative, cosa c'ė in ballo a Genova, Padova, Parma, Piacenza e Verona
Da Gorizia fino a Genova, passando per Verona, Padova, Lodi, Alessandria e sconfinando fino a Parma e Piacenza. Le amministrative in programma oggi interessano anche diversi centri del nord dove in molti casi sono gli schieramenti tradizionali di centrosinistra e centrodestra a giocarsela da attori protagonisti, con i 5 Stelle spesso relegati al ruolo di guastafeste senza troppe possibilità di…
Caro Matteo Renzi, così non va
Come si è visto in Gran Bretagna, nemmeno l'uninominale secco garantisce di sapere chi governerà il giorno dopo il voto. L'unico meccanismo che lo consentirebbe è il ballottaggio, ma è stato bocciato dalla Corte Costituzionale. Bene, anzi male. Perché, dopo la delirante rottura dell'accordo raggiunto dai maggiori partiti sul modello simil-tedesco, si ricomincia da zero. Più precisamente, nell'eterno gioco dell'oca…
Perché, da sindacalista, non demonizzo i robot in fabbrica
Pubblichiamo un estratto dalla relazione finale di Marco Bentivogli, rieletto segretario nazionale della Fim-Cisl, presentata al congresso nazionale che si è tenuto il 7, 8 e 9 giugno Chi ha paura della tecnologia? Noi no. Forse perché abbiamo a che fare con quei temibili robot che oggi Bill Gates vorrebbe tassare, fin dalla seconda metà degli anni Ottanta. Cosa facciamo?…
Che cosa ci azzecca il Trentino Alto Adige con la rottamazione del Germanellum
Per essere il crocevia, è piuttosto in alto, ma sia la fine che l’inizio di questa legislatura sono passati per il Trentino Alto Adige. Questa ultima fase, infatti, è condizionata da un emendamento sui collegi elettorali altoatesini che ha fatto crollare l’intesa sulla legge elettorale. Ma, a ben vedere, anche la genesi è stata condizionata dal voto, dalle alleanze e…
Cosa pensano a Torino i grillini di Paolo Giordana, capo di gabinetto di Chiara Appendino
A Torino, dopo i fatti di piazza San Carlo, il clima è teso come mai prima d'ora, e sotto accusa finisce Paolo Giordana, il capo di gabinetto di Chiara Appendino. Alcuni esponenti delle opposizioni hanno chiesto la testa della sindaca, mentre tutta la minoranza vuole una commissione d'indagine per capire di chi siano le responsabilità per i 1537 feriti durante la…
Io, sindacalista, contesto i populisti
Pubblichiamo un estratto dalla relazione finale di Marco Bentivogli, rieletto ieri segretario nazionale della Fim-Cisl, presentata al congresso nazionale che si è tenuto il 7, 8 e 9 giugno La bolla speculativa populista è tutta culturale. Le disuguaglianze si misurano sempre di più sull’accesso al sapere, alla cultura, alla qualità e all’accesso all’istruzione, alla partecipazione e all’informazione corretta, all’età, all’inurbamento,…
Ecco perché Angelino Alfano gongola
“Abbiamo vinto!”. Angelino Alfano non ce l’ha fatta a trattenersi e venerdì mattina ha convocato una conferenza stampa per esternare tutta la sua gioia per il fallimento della riforma elettorale, impallinata dai franchi tiratori giovedì pomeriggio nell’Aula di Montecitorio. C’è da dire che il ministro degli Esteri questa volta può vantare buone ragioni. Il grande caos sul sistema di voto…
















