Che il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (con annessa la disciplina del licenziamento individuale) non si applichi ai pubblici dipendenti aggiunge un ulteriore dubbio, tra i tanti, sulla qualità e l’efficacia del provvedimento. Altro che rivoluzione copernicana! Per l’esercito della pubblica amministrazione è il sole che continua a girare intorno alla terra. LE BIZZARRIE DEL MINISTRO MADIA Prima…
Politica
Cosa (non) farà il successore di Napolitano al Quirinale
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Sergio Soave apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi L'elezione del nuovo capo dello stato sembra sostanzialmente incardinata sui binari del patto del Nazareno, che, piaccia o non piaccia, risulta l'unico asse politico su cui si può costruire la necessaria riforma istituzionale, di cui appunto il Quirinale…
Con le Camere di commercio più giustizia per le imprese
Se vogliamo che l’Italia torni ad essere appetibile agli occhi degli investitori stranieri, occorre rendere più efficiente e credibile il sistema della giustizia civile. E per farlo dobbiamo puntare su un profondo cambiamento culturale che privilegi la cultura dell’accordo rispetto a quella del conflitto. E’ proprio per accelerare questo processo nella nostra società che le Camere di commercio si sono…
Renzi non è stato troppo renziano sull'articolo 18
Questo articolo è stato pubblicato oggi su La Gazzetta di Parma E’ encomiabile, dopo decenni di non-decisioni, che Matteo Renzi abbia rivendicato il suo dovere d’assumersi ogni responsabilità e il suo diritto di “fare delle scelte”. Per lungo tempo i nostri presidenti di Consiglio si nascondevano dietro le loro composite e perfino “strane” maggioranze -così fu ribattezzata quella dell’esecutivo Monti-,…
Perché i 5 Stelle senza Grillo conteranno ben poco per il Quirinale
Non si capisce perché le fughe di parlamentari grillini siano lette come decisive per eleggere il successore di Giorgio Napolitano. Si sprecano i commenti sulle possibilità che Matteo Renzi acquisirebbe, grazie a tali abbandoni. Bisogna almeno ridimensionare tali attese a fini quirinalizi, se non quasi azzerarle. Il segretario del Pd dovrà trattare con i titolari di pacchetti di voti. Quindi,…
Tito Boeri e l'avanzata di Repubblica nei Palazzi
I più maligni sostengono una sorta di convergenza parallela sempre più stretta fra il premier Matteo Renzi e l'ingegner Carlo De Benedetti. I maliziosi sottolineano come il quotidiano la Repubblica sia sempre più renziano a differenza di un Corriere della Sera sempre meno asettico nei confronti del presidente del Consiglio, verso cui il quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli non…
Ecco come Napolitano ha strigliato i magistrati
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class e dell’autore, pubblichiamo il commento di Massimo Tosti uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Alla vigilia stretta delle dimissioni (annunciate e inderogabili) Giorgio Napolitano si è levato alcuni sassolini dalle scarpe. Soprattutto nei confronti della magistratura. Come presidente del Csm, avrebbe potuto, nel corso degli anni, sollecitare maggiormente le toghe a non…
Tra Renzi e Alfano scherzi di Natale o colpi di grazia?
Chissà se Roberto Speranza, il giovane presidente del gruppo del Partito Democratico a Montecitorio, avrà avuto modo di leggere il saluto natalizio di Pierluigi Magnaschi ai lettori di Formiche.net. E di arrossire un po’ di vergogna per l’uso assai maldestro ch’egli ha fatto degli auguri in questi giorni. Magnaschi ha raccontato, fra l’altro, del Buon Natale in tedesco gridato di…
Chi ha vinto davvero sull'articolo 18 alla Renzi
Avevano già vinto, ma oggi volevano stravincere. E ora il rischio è che ci sia l'impressione che abbiano perso. Chissà se è stata una strategia azzeccata quella degli esponenti di Ncd sui decreti attuativi del Jobs Act approvati oggi dal consiglio dei ministri. In particolare con l'ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, gli alfaniani avevano avanzato due richieste. La prima: opting…
Jobs Act, l'unica certezza è che l'articolo 18 non è più un tabù
Oggi il Governo (dopo la maratona che ha condotto al varo contrastato della legge di stabilità 2015) presenterà i primi schemi di decreti delegati in attuazione del Jobs act Poletti 2.0. Salvo sorprese dell’ultima ora si tratterà di due provvedimenti: il primo relativo all’istituzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (il clou della legge delega n. 183/2014); il…