Skip to main content

Riforme, l'agenda di Letta e Alfano

Sì, ci sono i dissidi interni al Partito Democratico e con questi Enrico Letta dovrà fare i conti. Ma con i 436 sì a Montecitorio e i 224 di Palazzo Madama incassati ieri, il suo governo avvia ufficialmente il percorso per cui è nato: quello delle riforme. Il percorso delle riforme Ma come sarà questo percorso? È la stessa mozione…

Riforme, il Parlamento segue la maggioranza e boccia Giachetti

Con 436 voti a favore, 134 contrari e 8 astenuti anche la Camera ha approvato la mozione della maggioranza sulle riforme. L'approvazione della mozione di maggioranza è stata salutata da un applauso dai banchi della maggioranza. Oggi il Parlamento ha avviato ufficialmente il percorso di riforma costituzionale che prevede un ddl con “procedura straordinaria” entro giugno, comitato bicamerale dei 40…

Bruxelles e deficit, evitiamo trionfalismi

Brindiamo pure, ma non esageriamo in festeggiamenti. La notizia che la Commissione di Bruxelles ha accantonato la procedura di infrazione contro l’Italia per deficit eccessivo è ovviamente la benvenuta. Ma contrariamente a quanto qualche voce governativa va da giorni cianciando, questo non produce alcun tesoretto da spendere e spandere per l’anno in corso. Piuttosto, forse, consente di stanziare una dozzina…

Il Mattarellum di Giachetti scuote il governo Letta

La strada delle riforme inizia in salita. Oggi il Parlamento avvia ufficialmente il percorso di riforma costituzionale con il voto sulla mozione di maggioranza che prevede un ddl con "procedura straordinaria" entro giugno, comitato bicamerale dei 40 per l'esame delle varie proposte e l'impegno a chiudere il tutto entro 18 mesi. Tutti d’accordo? Neanche per sogno. Come aveva scritto su…

Matteo Renzi lancia il patto con i 5 Stelle

Ora che “lo tsunami si è ridimensionato, siamo tra la secchiata e la lieve perdita di lavandino” (copyright Maurizio Crozza), bisogna cambiare strategia, sia da una parte che dall’altra. Il flop del Movimento 5 Stelle alle amministrative 2013 ha suscitato una feroce discussione interna al Movimento con il contrapporsi di chi continua a seguire Beppe Grillo come un oracolo e…

Ma quale flop a 5 Stelle. Grillo alle Europee farà boom

Nel day after delle Comunali 2013, il flop del Movimento 5 Stelle è il dato più dibattuto. Ma mentre fioccano i commenti sulla brusca battuta d’arresto di Beppe Grillo & Co. c’è qualcuno che invita a fare attenzione con i necrologi. A parlare non è un grillino o un suo simpatizzante del Movimento 5 Stelle ma un politico distante da…

Lega Nord, la vera sconfitta delle amministrative 2013

Il vero sconfitto di queste amministrative 2013? La Lega Nord, che ne esce con le reni spezzate. Questa mattina, cercando di dribblare i giornalisti che chiedevano un commento sulle amministrative all’ingresso della seduta del Consiglio regione lombardo, il segretario federale Roberto Maroni ha semplicemente detto “Ne parleremo venerdì, al consiglio federale”. Il silenzio leghista Tutti zitti i leghisti di punta, da Matteo Salvini,…

Astensione, la sfiducia nei partiti nel rapporto Cnel-Istat

“Sfiducia nei partiti, nel Parlamento, nei consigli regionali, provinciali e comunali, nel sistema giudiziario. Una sfiducia trasversale che attraversa tutti i segmenti della popolazione, tutte le zone del Paese, le diverse classi sociali. In una tale situazione non sorprende che la partecipazione politica sia bassa e in diminuzione”: così il capitolo dedicato alla politica e alle istituzioni del rapporto Cnel…

Vi spiego il successo di Ignazio Marino, il Renzi di Roma

I 12 punti che separano Ignazio Marino da Gianni Alemanno e più in generale il risultato delle comunali 2013 fanno gridare al miracolo in casa Pd. “Ha vinto il governo di larghe intese”, ha commentato Enrico Letta. Nella città più importante per questa tornata elettorale però è prevalso il candidato che quel governo non l’ha nemmeno votato, Marino appunto, candidato…

Beppe Grillo non ha perso, hanno perso i candidati a 5 Stelle

Leggendo i commenti sugli esiti delle elezioni amministrative ci si ritrova in una selva di analisi e commenti concentrati più sui riflessi che potrebbero avere sull’attività e gli equilibri politici nazionali, in particolare quella del governo di larghe intese e sullo stato di salute dei partiti, piuttosto che sui temi legati più strettamente all’amministrazione futura delle città dove si è…

×

Iscriviti alla newsletter