Sono solo 41 voti e lo stesso interessato si dichiara “sorpreso e soddisfatto” ma anche consapevole di essere “un non candidato”. Eppure quelle preferenze per Sergio Chiamparino alla prima votazione per il Quirinale oggi alla Camera dicono molto. Sono una scelta di rottura ad opera dei grandi elettori vicini a Matteo Renzi ma soprattutto un grande smacco per Pier Luigi…
Politica
Quando Rodotà criticava Grillo. Le frasi contro il Movimento 5 Stelle
Stefano Rodotà? “Ci siamo parlati ed era contento come un bambino, perché la Rete ha pensato a lui. Metterà d’accordo tutto e tutti”. È raggiante Beppe Grillo, mentre fa emergere il patto di ferro tra lui e il giurista, il terzo nome più votato alle Quirinarie, quello che il Movimento 5 stelle porterà avanti in Parlamento. Eppure i rapporti tra…
Dopo il flop Marini, Bersani si dimetta. La fronda nel Pd
Il flop di Franco Marini alla prima votazione per il Quirinale ne segna di fatto un altro: quello di Pier Luigi Bersani. La “bella sorpresa” annunciata ieri all’assemblea del partito al teatro Capranica alla fine è stata cortesemente rispedita al mittente. I 521 voti raccolti da Marini sono lontanissimi dal quorum richiesto e sanciscono il netto insuccesso dell’accordo con Pdl…
I dubbi sull'ipotesi Chiamparino al Quirinale
E’ molto difficile valutare in corsa chi potrebbe essere il prossimo Presidente della Repubblica. Certo, nella scelta bisognerà fare uno sforzo inclusivo, concentrando l'attenzione sul nome che più unisce. A sottolineare l'importanza della convergenza di forze politiche e opinione pubblica sul successore al Quirinale di Giorgio Napolitano è il giornalista del Messaggero, Marco Ferrante. E l'ipotesi Sergio Chiamparino, esponente del…
Rodotà, l'uomo di potere che piace a Grillo. Aneddoti e curiosità
Sostenuto da un’onda popolare, il nome del giurista Stefano Rodotà è quello che scalda maggiormente la sinistra. Attorno alla sua figura, gradita a Beppe Grillo (è arrivato terzo alle Quirinarie, le consultazioni sul blog del comico), a Nichi Vendola e a parte del Pd, si sta condensando anche l’opinione pubblica, intellettuale e il mondo un po’ trasversale dei social network, Facebook…
Se sul Palazzo sventola bandiera bianca (e Grillo gode)
Scheda bianca, astensione. L'arco costituzionale Pd-Pdl si trincera in difesa per la terza e quarta votazione. Si tratta di una scelta obbligata ma non per questo meno sofferta. L'immagine forte che Grillo propone - l'accerchiamento - torna a manifestarsi plasticamente sul Palazzo. L'incapacità di decidere rischia di ricadere come una colpa inemendabile sui partiti e su quello democratico in particolare.…
Con Marini, Bersani ha fatto esplodere il Pd. Parla Polito
Non passa Franco Marini alla prima votazione. Il Pd? Anche se non ancora ufficialmente, con la candidatura “tetrapartisan” di Franco Marini al Colle, si avvia verso una scissione di fatto, con la leadership bersaniana “liquefatta”, analizza l'editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito. Secondo l'ex direttore del Riformista, quando perfino la portavoce di Bersani, Alessandra Moretti, dice no all'ex sindacalista…
Marini non ce la fa. Fumata nera alla prima votazione
Non ce l'ha fatta Franco Marini. Alla prima votazione, il nome su cui era stata siglata l'intesa tra Pd, Pdl e Scelta civica non raggiunge i 672 voti necessari per essere eletto come nuovo Presidente della Repubblica. Marini si è fermato a 521 voti. Stefano Rodotà, candidato del Movimento 5 Stelle, sostenuto anche da Sel, ha raggiunto 240 voti, 32 in più…
Quando Marini era contro il Pd. Aneddoti e curiosità
Un uomo d’esperienza, testardo ma aperto al confronto. I giornali italiani tracciano un profilo pressoché identico di Franco Marini, uno dei nomi più accreditati alla presidenza della Repubblica. Se invece si parla del suo futuro al Quirinale il discorso si complica. Sarà la scelta giusta? Ecco ritratti, aneddoti e curiosità di alcune delle principali testate. NON CHIAMATELO UOMO NUOVO Sulla Repubblica di…
Per il dopo Marini non c'è D'Alema ma Rodotà (o Prodi)
I giornalisti italiani hanno alcune manie professionali. Una di queste consiste nell'individuare Massimo D'Alema come il personaggio che si nasconde dietro ogni manovra. Marini è candidato? E' stato il leader Maximo a volerlo. Marini potrebbe non farcela? E' una manovra di D'Alema per poi essere eletto lui stesso. Francamente, questa narrazione presenta aspetti affascinanti e per certi versi appare come lusinghiera…