I “cattolici adulti” sono nati, con una curiosa denominazione, in contrapposizione ai cattolici impegnati in politica durante la presidenza della Cei del cardinal Camillo Ruini, da un’idea di Romano Prodi. Ma non possiamo non richiamare l’attenzione su almeno 3 aspetti che li contraddistinguono. Anche perché, oggi, si apprestano nuovamente a tessere la loro tela politica e di potere
Politica
Il pragmatismo euroatlantico premia l'Italia di Meloni. La versione di Menia
“L’Europa oggi ha mutato volto: la debolezza strutturale dei governi di Parigi e Berlino è controbilanciata dalla stabilità di quello di Roma che, grazie all’autorevolezza della sua guida, si è imposto come una voce credibile e progettuale”, spiega il vicepresidente della commissione difesa/esteri del Senato. “Il ponte tra Ue e Usa è una ulteriore sfida che andrà affrontata dal governo nel corso del nuovo anno, senza dimenticare un altro elemento fondamentale: gli investitori stranieri credono nell’Italia di Giorgia Meloni sulla base di dati e prospettive”
Sala, un sequestro a scopo estorsivo. La versione di Parsi
Cecilia Sala deve essere riportata a casa, ma non sarà facile non scendere a compromessi. L’Iran è governato da un regime saguinario, contro il quale però l’opinione pubblica è spesso tiepida perché è un nemico giurato dell’Occidente. Il governo sta facendo la sua parte. Colloquio con l’analista e docente della Cattolica, Vittorio Emanuele Parsi
E se l'astensionismo si combattesse col voto online? La proposta di Tivelli
In Paesi come l’Estonia o la Svizzera è previsto il voto online, che potrebbe attrarre anche parti significative dell’elettorato, a cominciare da quello giovanile, verso le urne. Ma sembra proprio che non ci sia voglia né capacita di affrontare le questioni fisiologicamente bipartisan. La riflessione di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
Sanità, lavoro, transizione ecologica e digitale. L'anno che verrà secondo Becchetti
Per capire cosa dobbiamo aspettarci, piuttosto che fare le foto del momento presente, è necessario guardare alle linee di tendenza. Partendo da una consapevolezza: per avere il migliore dei mondi possibili dove i benefici del progresso sono equamente distribuiti abbiamo bisogno di politica ed istituzioni lungimiranti. Il commento di Leonardo Becchetti
Premierato e giustizia, le prove del governo per l'anno prossimo. Parla Massidda
La premier Meloni dovrà scommettere sul premierato, evitando di fare la fine di Renzi e non personalizzando troppo il quesito. Per lei e l’intero esecutivo sarà una prova generale in termini di tenuta e di consenso. Sulla giustizia sarà più semplice ottenere il risultato. L’Ue si giocherà molto nel rapporto con gli Usa. E Schlein non riuscirà a dare stabilità al campo largo. Intervista al politologo dell’Università della Tuscia, Luca Massidda
Phisikk du role - Vespa, porta a porta di attualità e storia
Vespa, che, come i giornalisti di razza che hanno scritto di politica, coltiva la vocazione dello storico, offre un manuale, “al colto e all’inclito”, per instillare il gusto della politica. Impresa titanica, non c’è che dire. Ma se qualcuno può farcela questo è lui. Pino Pisicchio legge per Formiche.net “Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)”, Mondadori, firmato da Bruno Vespa
Ucraina, il primo passo di Salvini in direzione contiana
Pur avendo sempre votato a favore dell’invio di armi al popolo ucraino, il leader della Lega non ha mai rinunciato ad esibire sul tema un’ambiguità di fondo. Gli ultimi sondaggi, del resto, incoraggiano lo smarcamento. L’opinione di Andrea Cangini
Nel 2025 serve un patto per l'Italia sulle riforme. Parla Pombeni
Il 2025 sarà un anno caratterizzato dalle grandi sfide che si snodano fuori dai confini nazionali. Meloni è concentrata sulla politica estera, ma serve consapevolezza del nostro ruolo. Sulle riforme serve condivisione, affinché possano raccogliere il consenso più ampio possibile. E al campo largo occorre una rivoluzione culturale. Conversazione con il politologo di UniBo, Paolo Pombeni
Tornano i cattolici professionisti? L'opinione di Merlo
Non esistono “cattolici di serie A e cattolici di serie B” e, soprattutto, va archiviata definitivamente ed irreversibilmente la curiosa tesi che solo alcuni sono più degni e più titolati di altri a rappresentare ciò che resta dell’area cattolica nella politica italiana. L’opinione di Giorgio Merlo