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De Gasperi non è di destra e l’Italia non è di sinistra. L'opinione Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Durante la presentazione del nuovo libro di Italo Bocchino, l’ex leader Dc è stato descritto come uomo di destra. Nulla di più sbagliato. Giancarlo Chiapello (segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare) spiega perché

Commercio estero alle Regioni? Il giusto no di Tajani. L’opinione di Mayer

La proposta di autonomia differenziata rischia di frammentare le relazioni internazionali italiane e il commercio estero. Precedenti come le relazioni Lombardia-Russia e Molise-Hubei dimostrano i rischi di una regionalizzazione incontrollata. La soluzione? Prendere spunto da quanto fatto negli anni Ottanta dal ministro Ruggiero

Governo, bene su conti e politica estera. Ora un nuovo slancio. Parla Quagliariello

Il fenomeno del dossieraggio è sempre esistito. Ora la rivoluzione digitale ci impone di alzare i livelli di garanzie non solo per i politici, ma per il sistema Paese: dall’impresa alla Pubblica amministrazione. E non è una teoria del complotto. Il campo largo? Schlein ha più di un problema. Colloquio con il presidente della fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello

Gli occhiali di Fini, i bisbigli di Schlein, il boccale di Gualtieri. Queste le avete viste?

Un gesto involontario quello dell’ex presidente della Camera? Del tutto volontario invece l’incontro tra la segretaria del Partito democratico e il senatore Casini. Mentre il sindaco di Roma Gualtieri celebra l’unità tedesca con un boccale di birra. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Un bipolarismo sempre più anomalo. Il commento di Merlo

Un bipolarismo che, almeno in teoria, dovrebbe certificare e consolidare la presenza di una vera e propria democrazia dell’alternanza. Al contrario, invece, dobbiamo prendere atto che è proprio la democrazia dell’alternanza ad essere messa in crisi

Lo scontro Orban-von der Leyen non è (solo) un male. Passarelli spiega perché

Dopo il suo discorso alla plenaria di Strasburgo, il presidente ungherese Orban attira su di sé le critiche pesantissime anche di Ursula von der Leyen. Questo non è necessariamente un male: può essere uno sprone per dare alla leadership europea la possibilità di esprimere con chiarezza la loro visione sul futuro comunitario. E Meloni deve usare la sua credibilità internazionale per rafforzare la posizione dell’Italia in seno alle istituzioni comunitarie. Conversazione con Gianluca Passarelli, professore di Scienza Politica all’Università La Sapienza

In Emilia-romagna il campo largo funziona, ma sarà a targhe alterne. Parla Pombeni

Un campo largo a geometria variabile. È questa la prospettiva per i partiti del centrosinistra alla prova delle elezioni regionali. I dissidi tra Conte e Grillo peseranno, mentre l’incontro tra il leader pentastellato e il candidato governatore de Pascale in Emilia-Romagna sancisce un percorso obbligato. A destra c’è fiducia, ma la prova della manovra sarà un bagno di realismo. Colloquio con il politologo di UniBo, Paolo Pombeni

La destra sulla Consulta fa quel che fece la sinistra (o almeno ci prova). La versione di Cangini

Non è a rischio la tenuta del sistema democratico, anzi l’attuale maggioranza ha provato a fare quanto fatto già in passato dalle forze di centrosinistra. Il commento di Andrea Cangini

L’impatto psicologico e le conseguenze del 7 ottobre. Il convegno in Fondazione Einaudi

Di Marco Cruciani

Questa mattina il convegno “Dal 7 ottobre 2023 a oggi. La civiltà violata – Trauma e guarigione” organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi. L’incontro ha visto medici, psichiatri, personalità del mondo accademico, della difesa e della politica dibattere sull’impatto psicologico che il 7 ottobre ha avuto sulla popolazione in Israele. I partecipanti hanno anche analizzato come cambiano gli scenari in Medio Oriente, le modalità con cui il conflitto, riaccesosi dopo il pogrom di Hamas, è stato trattato dai media occidentali e l’aumento dei casi di antisemitismo nel mondo

L'Italia non dimentica la disumana aggressione di Hamas. Le parole di Meloni in Sinagoga

Di Giorgia Meloni

Ricordare e condannare con forza ciò che è successo un anno fa non è un mero rituale, ma il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medio Oriente, perché la reticenza che sempre più spesso si incontra nel farlo tradisce un antisemitismo latente e dilagante che deve preoccupare tutti. E le manifestazioni pubbliche di questi ultimi giorni lo hanno, purtroppo, confermato. L’intervento della presidente Meloni

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