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Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania

Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini

Il pressing della Lega per Giorgia, i riformisti per Elly. Tutte le contraddizioni lette da Panarari

Domani la premier terrà le comunicazione al Senato in vista del Consiglio Ue. I temi sul piatto, sono dirimenti: dalla guerra in Ucraina, le spese per la Difesa e il ruolo dell’Italia nel rapporto con gli Usa. Le pressioni della Lega restano forti. Il Pd prepara un documento per blindare la segretaria dopo il voto al Parlamento europeo. E i 5 Stelle sulla Difesa si allineano al Carroccio. Tutte le contraddizioni della politica lette dal politologo Massimiliano Panarari

Con la partecipazione alle imprese i lavoratori sono protagonisti. La legge spiegata da Pedrizzi

La Camera ha approvato la legge d’iniziativa popolare promossa dalla Cisl, con il sostegno anche e non solo del Comitato tecnico scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) – che disciplina la partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Ecco cosa prevede il testo

Phisikk du role - Dalle piazze può nascere una nuova identità democratica

Qualcuno ha scritto: son tornati in piazza i ceti medi nel nome dell’Europa. Forse è vero: se i ceti medi sono l’asse portante della democrazia, la loro scomparsa, o il loro dileguamento, rappresenta la difficoltà principale della democrazia e la sua sconfitta ad opera della cacofonia populista. Ma forse ancora c’è speranza. La rubrica di Pino Pisicchio

Il gioco delicato di Meloni per conservare la credibilità. Scrive Arditti

La Lega aiuta Meloni nell’evitare la nascita di una forza politica di destra critica verso il governo (ad esempio ci ha provato Gianni Alemanno), questo il premier lo sa benissimo. Ma sa anche altrettanto bene che mezzo mondo misura quotidianamente la distanza politica tra lei e Salvini: oltre un certo numero di centimetri comincia il problema

Gladio e mio padre, quella chiamata di Cossiga la notte di Natale. Il racconto di Follini

Notte di Natale, in casa Follini squilla il telefono: è l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In quella conversazione viene svelato al futuro vicepresidente del Consiglio, che suo padre sarebbe stato uno dei capi dell’operazione Gladio. Da questa conversazione prende le mosse Beneficio d’Inventario (Neri Pozza) un’originale ricognizione su quegli anni industriosi e irripetibili, tra potere e politica. Colloquio con l’autore

La piazza rossa e l’odio contro il nemico. Il commento di Merlo

Le “cento sfumature di rosso” scese in piazza a Roma difficilmente riusciranno ad innescare una sorta di “solidarietà nazionale” attorno al futuro e alla prospettiva di un’Europa democratica, liberale, costituzionale, sicura e pacifica. L’unità europea e lo spirito comune europeo non possono decollare se poi a livello nazionale si coltiva un odio implacabile nei confronti del nemico politico. Il corsivo di Giorgio Merlo

Le divisioni italiane significano che qualcosa che non va in Ue. L'opinione di Guandalini

Il riarmo annunciato dalla von der Leyen e il gruppo dei volenterosi di Macron sono dei tentativi per ridisegnare l’Europa che verrà all’indomani della guerra in Ucraina. Le perplessità in Italia dei partiti di Governo e di opposizione non sono piccoli equivoci senza importanza. Ci sono punti in comune tra FdI e Pd e tra Lega e 5Stelle. L’opinione di Maurizio Guandalini

Tutte le contraddizioni della piazza per l'Europa secondo Pregliasco

Quella di domani rischia di trasformasi in una piazza delle contraddizioni, più che un luogo in cui ribadire la direzione che deve intraprendere la politica europea. Non viene chiarita quale linea, dalla prospettiva degli organizzatori e dei partecipanti, debba avere l’Unione europea su un tema così delicato come la Difesa. La spaccatura del Pd? Un segnale a Schlein

A destra tutto in ordine? No, ma lo schema Meloni vs Schlein non regge più. Arditti spiega perché

Guardare alla prospettiva internazionale ci aiuta a capire perché lo schema di “sintesi” della dialettica italiana sull’asse premier-segretaria del Pd funziona meno di un anno fa. Oggi le opposizioni camminano in ordine sparso e non è certamente il Nazareno a dare la linea. Questo ci permette di dire che a destra è tutto in ordine? Certo che no…

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