L’errore più grande che può commettere Joe Biden è “una restaurazione”. David Unger, professore della John Hopkins e firma di lungo corso del New York Times, spiega perché, con un Paese lacerato, un “Obama ter” è un rischio troppo grande. Trump? McConnell non darà l’ok all’impeachment
USA2020
Chi (non) vuole l'impeachment a Trump. Il punto di Gramaglia
Impeachment, 25esimo emendamento o nessuno dei due. Donald Trump è a un bivio. Ecco i piani dei democratici e il calendario degli ultimi dieci giorni di fuoco alla Casa Bianca. Il punto di Giampiero Gramaglia
I tre problemi aperti dal ban di Trump su Twitter e Facebook
Resta attuale il pensiero di Rodotà secondo cui la Rete determina una destrutturazione/ricostruzione della sfera pubblica e di quella privata divenendo un luogo terzo, non coincidente con le due tradizionali categorie. Quest’ultimo necessita di normative statali e di accordi internazionali. L’analisi di Annita Sciacovelli, ricercatrice dell’Università di Bari
Vi spieghiamo perché l’attacco alla democrazia Usa è fallito (e fallirà sempre)
Dopo il buio, una nuova alba per la democrazia Usa? Da dove può partire Joe Biden per allontanare lo spettro dell’assalto al Capitol e ricucire un Paese lacerato? Ecco cosa si è detto al dibattito di Formiche insieme al Centro Studi Americani con Roberto Sgalla, Giovanni Castellaneta, Nathalie Tocci, Maria Latella, Lorenzo Pregliasco e Giampiero Gramaglia
Trump, i social e la censura in un click. Scrive Perego (Fi)
L’assalto al Capitol è da condannare senza indugi. Ma la censura in un click del presidente degli Stati Uniti sui social network è un episodio che riguarda (e inquieta) tutti noi. Il commento di Matteo Perego di Cremnago, deputato di Forza Italia
Dagli Usa un allarme per l'élite italiana. L'analisi di Zennaro (Copasir)
Oltre l’indignazione per l’assalto a Capitol Hill, sarebbe bene avviare una riflessione a freddo sul disagio sociale e politico che si cela alle spalle. Qualcuno, nel partito della Ztl italiano, rischia di commettere gli stessi errori di quattro anni fa. Il commento di Antonio Zennaro, deputato e componente del Copasir
In nome di Dio, se ne vada: il Wall Street Journal molla Trump
Il quotidiano di Murdoch, mai troppo duro con Trump, abbandona con un articolo firmato dal consiglio editoriale la linea del presidente uscente. I fatti di Capitol Hill si portano dietro un terremoto tra le istituzioni del mondo conservatore americano, che per potabilità futura prendono le distanze anche in modo irruento
Trump e il GOP sempre più lontani? L'analisi di Savini
Quanto avvenuto al Campidoglio ha probabilmente acuito la frattura tra il Grand Old Party e Donald Trump. Eppure il presidente gode di enormi consensi e sembra non voler fare un passo indietro… L’analisi di Alessandro Savini, Geopolitica.info
Da Pence a McConnell, ecco chi si scalda per il 2024
In un videomessaggio il presidente uscente Donald Trump condanna l’assalto al Capitol e promette una transizione di potere ordinata il 20 gennaio. Ma un sondaggio svela che la maggioranza dei trumpiani ha promosso a pieni voti il blitz… Il punto di Giampiero Gramaglia
Questa non è destra. Giubilei legge l'assalto al Congresso
L’assalto a Capitol Hill non solo è la dissacrazione dell’istituzione parlamentare ma anche un duro monito al mondo conservatore, americano come italiano. O si prendono (subito) le distanze dai violenti, o si è condannati alla marginalità, per sempre. Il commento di Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella