Ammontano a 3,6 miliardi di euro le gare assegnate e lanciate in sole 72 ore dal Polo Infrastrutture di Fs: dalla Roma-Pescara all’Anello di Palermo e la Potenza-Metaponto, dal collegamento tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto Orio al Serio. Al via anche la riqualificazione di cinquanta stazioni
Verde e blu
Strategia globale dell'Europa e il ruolo dell'Italia. Il convegno della Spes
La geopolitica, i diversi livelli di competenze tra Italia ed Europa e la strategia globale. Saranno solo alcuni dei temi che verranno trattati nel corso della giornata di studi promossa dalla scuola di politiche economiche e sociali Carlo Azeglio Ciampi e Aises con il patrocinio della Commissione Europa, venerdì 7 luglio nello spazio “Esperienza Europa David Sassoli”, a piazza Venezia
L’Italia, il Paese del Mare. Un nuovo approccio alla Blue economy secondo D’Amico
Per l’Italia il connubio tra Blue economy e Zone economiche speciali/Zone logistiche semplificate dovrebbe essere oggetto di riflessione per imbastire una strategia nazionale di sviluppo di ampio respiro, volta a far crescere l’intero sistema-Paese. L’analisi dell’avvocato Maurizio D’Amico, segretario generale e membro del Board of Trustees del The World Free & Special Economic Zones Federation (Femoza)
Sigarette illecite, il disastro francese e il successo italiano
Secondo il rapporto annuale stilato dalla società di consulenza Kpmg, il numero di sigarette illecite consumate in Europa sarebbe in costante aumento. Con ricadute su salute ed economia. Mentre la Francia è la prima in classifica, con numeri in impennata, l’Italia rappresenta un caso esemplare
Le risposte di TikTok ai dubbi su dati, trasparenza e propaganda
L’app cinese di condivisione video è stata al centro di un confronto serrato e partecipato tra esperti, membri delle authority e parlamentari: come tutelare i dati degli utenti? Come garantire che attori stranieri non interferiscano nei processi democratici occidentali? Ecco tutti gli interventi e le risposte di TikTok
Non nuove regole, ma nuovo modello di business. Righetti (Dazn) sulla fair share
L’intervento di Romano Righetti, general counsel di Dazn, nel dibattito lanciato da Formiche.net sul contributo economico che le telco vorrebbero ottenere dalle grandi piattaforme. Le quali però spesso investono grosse cifre per garantirsi i diritti sui contenuti premium, ovvero quei contenuti che spingono i clienti a passare a nuovi abbonamenti (fibra e 5G), avvantaggiando gli Internet service provider
Per carta e cartone 128 milioni di euro dal Pnrr. I dettagli
Uno studio promosso da Comieco, il Consorzio nazionale del sistema Conai per il recupero di carta e cartone, e del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzato da Nomisma, presentato ieri alla Camera dei deputati, prevede un incremento della capacità di trattamento della filiera di oltre 700 mila tonnellate di carta e cartone
Dati e privacy, dallo stallo Ue-Usa a un’architettura internazionale
Rimane irrisolto il nodo giuridico tra Stati Uniti e Unione europea, mentre altrove nel mondo prendono forma meccanismi di governance transfrontalieri e le istituzioni internazionali fanno a gara per offrire una mappa regolatoria. Secondo Kenneth Propp (Atlantic Council) l’incontro-scontro delle prospettive e la proliferazione di soluzioni possono portare a una sintesi virtuosa
La fair contribution, utile a correggere (alcune) distorsioni. Scrive Basso (WindTre)
Nelle ultime settimane è tornato di grande attualità il tema dell’equo contributo, cioè la richiesta da parte delle telco che gli operatori che ne beneficiano, in particolare le piattaforme di grandi dimensioni, contribuiscano agli investimenti necessari alla realizzazione delle reti di nuova generazione. Il contributo al dibattito lanciato da Formiche.net di Roberto Basso, Director External Affairs and Sustainability, Wind Tre
Patto tra Roma, Berlino e Parigi sui materiali critici. Tutti i dettagli
I ministri Habeck, Le Maire e Urso hanno promesso di espandere la cooperazione nei settori dell’estrazione, della raffinazione e del riciclaggio. Così le tre maggiori economie dell’Ue cercano di guidare gli sforzi del blocco per rafforzare le catene di approvvigionamento e ridurre il rischio cinese