L’azienda di Sam Altman intende offrire una alternativa alla Cina promuovendo una tecnologia, quella americana, capace di rafforzare i valori democratici, creando così un ecosistema di IA nazionali. Il mega-piano da 500 miliardi di dollari promosso da Donald Trump per rafforzare l’infrastruttura tech statunitense potrebbe quindi diventare un’arma di soft power in politica estera
Tutti gli approfondimenti di Formiche.net dedicati al mondo dell’innovazione
Maxi multa dell'Ue a TikTok. Ecco perché
La Commissione irlandese per la protezione dei dati (Dpr) ha imposto una sanzione da 530 milioni di euro, la terza più alta per una violazione del Gdpr. La piattaforma di proprietà di ByteDance avrebbe fornito informazioni sensibili alla Cina, dove i livelli di protezione non rispettano gli standard europei. Dal social network promettono ricorso: “Siamo delusi dal trattamento”
Web tax, cosa chiedono gli Usa per non ingabbiare le Big Tech
Cogliendo l’occasione dell’incontro con la premier italiana, con la quale il tycoon sembra intendersi meglio di altri, Trump ribadisce l’intenzione già espressa in passato. Le società statunitensi non devono essere sfavorite, a cominciare dalle Big Tech che vengono ingabbiate dalle regole europee come il Digital Markets Act (Dma) e il Digital Service Act (Dsa)
I dazi piombano sull’affare TikTok. Trump incolpa la Cina, che prende tempo
Il presidente americano dichiara che la trattativa era chiusa, ma Pechino ha fatto saltare il banco per l’introduzione delle tariffe doganali. Per questo è stato costretto a prorogare il bando. Per la chiusura ci sarà da lavorare
Maxi multa per X. Così l'Ue va avanti su Musk sfidando Trump
Secondo il New York Times, a Bruxelles starebbero ragionando su una cifra monstre in risposta alle violazioni del Dma da parte di X. La piattaforma avrebbe contribuito alla disinformazione e ai discorsi d’odio pubblicati dai suoi utenti. Il caso arriva in un momento di forte tensione con l’America e potrebbe peggiorarlo ancor di più visto che la Casa Bianca aveva espressamente richiesto di non mettere sotto torchio le sue aziende
Energia, industria, difesa. Gli intrecci sulle terre rare su cui lavorano Roma e Bruxelles
Per la prima volta la Commissione Ue ha avallato 47 progetti strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche. Il vantaggio (anche se in ritardo) è comunque doppio: da un lato si rafforza finalmente la filiera europea delle materie prime diversificando le fonti di approvvigionamento, dall’altro si accresce la “voce geopolitica” dell’Ue che così può programmare azioni industriali slegate dalla dipendenza esterna
Perché il via libera al ddl sull'AI è una buona notizia secondo Bassan
L’approvazione del ddl sull’Intelligenza Artificiale al Senato rappresenta “un passo avanti importante” nell’approccio al tema. Ora, però, va “implementato, in particolare indicando quali sono le autorità competenti per la tutela dei diritti fondamentali sull’Intelligenza Artificiale”. Colloquio con Fabio Bassan, docente di Roma Tre
Scontro tra giganti. L’Australia sfida la Silicon Valley che chiama in causa Trump
Le aziende tecnologiche americane, rappresentate dalla CCIA, hanno avviato una campagna di lobbying presso l’amministrazione Trump per contrastare le nuove normative australiane sui media digitali. Al centro della disputa c’è il meccanismo News Bargaining Incentive e le proposte di quote sui contenuti locali per gli streaming
Per vincere la corsa all'IA, serve energia. Ecco come le aziende Usa si stanno muovendo
Le ultime a unirsi all’AI Infrastructure Partnership, il fondo che intende sviluppare nuovi data center e realizzare infrastrutture energetiche, sono Nvidia e xAI. Non è l’unico progetto in questo senso, ma l’ennesima conseguenza del piano Stargate lanciato dalla Casa Bianca
Perché l'Ue contro Google è benzina sul fuoco
Da Bruxelles accusano Big G di aver violato il Digital Markets Act (Dma), in relazione ai servizi di Google Search e Google Play. Dall’azienda si difendono, affermando che queste decisioni ledono utenti e consumatori. L’ennesimo capitolo di una faida che finirà per incancrenire ancor di più i rapporti sulle due sponde dell’Atlantico