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Nagorno-Karabakh, a un passo dalla crisi umanitaria

Da un lato l’iniziativa di Baku, con il parlamentare Ramin Mammadov, membro del partito Milli Majlis, neo responsabile dei contatti con i residenti armeni. Dall’altro i dubbi di Mosca su Astana. Calovini: “Raggiungere una risoluzione pacifica e duratura del conflitto, garantendo così la stabilità e la sicurezza nella regione”

Nagorno-Karabakh, prove di dialogo. Armenia e Azerbaigian costrette all'accordo?

Giovedì prossimo in Moldavia un altro round di negoziati, dove il peso specifico di altri player, più o meno vicini, giocherà un ruolo. Pashinyan e Aliyev, al netto dei riverberi interni di questo possibile passo avanti, devono osservare con attenzione gli sforzi di mediazione americani ed europei senza farsi distrarre da elementi esterni che distolgono l’attenzione dagli obiettivi condivisi

Con la dorsale adriatica del gas si avvicina il raddoppio del Tap

Si completa l’infrastruttura europea che affianca la strategia del governo italiano con Piombino e Ravenna. All’orizzonte la possibilità che l’Italia si strutturi come il principale snodo mediterraneo del gas, grazie alla capacità iniziale del Tap di 10 miliardi di metri cubi, ora espandibile a 20

Azerbaigian-Armenia, Ankara facilitatore o ostacolo alla pace?

L’Ue se sarà tenace potrà avere un ruolo nel tavolo diplomatico e non subirlo: intanto ha inviato una missione civile in Armenia, della durata di due mesi, che non solo monitorerà il confine ma proverà ad avanzare il processo di delimitazione

Algeria, Azerbaigian, Russia (e Piombino). Tutte le partite del gas

Mentre Gazprom aumenta la tensione sulle forniture, l’Europa si muove per proteggersi e diversificare. Von der Leyen era a Baku per il raddoppio delle forniture, Draghi e sei ministri ad Algeri (che ha aumentato ancora i flussi verso l’Italia) per stringere accordi a tutto campo. Ma la politica ha il piede in due scarpe per le proteste nimby contro il rigassificatore

Un corridoio digitale Europa-Asia via Azerbaigian firmato Sparkle

Intesa tra la società italiana del Gruppo Tim e AzerTelecom, principale operatore del Paese asiatico nell’ambito del progetto Digital Silk Way. L’ad Romano: “Aggiungiamo diversificazione alle rotte esistenti, rispondendo alle crescenti esigenze di resilienza e sicurezza nelle comunicazioni digitali globali”

Nagorno-Karabakh, un nuovo momento balcanico per l’Ue. Scrive Castaldo (M5S) 

Di Fabio Massimo Castaldo

In un momento in cui la Commissione dichiara di voler far assumere all’Unione europea una postura “geostrategica” è imperativo agire in modo più assertivo, visto che uno dei conflitti più sanguinosi degli anni Novanta, quello tra Azerbaigian e Armenia in Nagorno-Karabakh, è deflagrato nuovamente. L’intervento di Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo (Movimento 5 Stelle)

L’Armenia vuole pace, l’Azerbaigian vuole l’Armenia. Il conflitto in Nagorno Karabakh spiegato da Ghazaryan

Di Sargis Ghazaryan

A Baku amano le eccezioni. Mentre il mondo ascoltava gli appelli del Segretario Generale Antonio Guterres e dei Capi di Stato e di Governo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per una moratoria globale delle operazioni belliche; mentre la Comunità Internazionale si concentra su sinergie per combattere la pandemia globale,  all’alba di domenica 27 settembre, l’Azerbaijan ha lanciato un attacco, non…

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