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L’agenda europea di Ventotene che si prepara per settembre

Sulla portaerei Garibaldi a Ventotene, Merkel, Hollande e Renzi dispongono di un’agenda europea per settembre relativamente ben cadenzata. Il 4-5 settembre si riunisce il G20 in Cina, a Hangzhou, con la possibilità forse di parlare con Vladimir Putin (era previsto il gruppo Normandia a quattro sull’Ucraina), l’Eurogruppo si ritrova a Bratislava il 9 settembre 2016, il 16 settembre sempre a…

Dopo la Brexit serve un’Europa “nazione di nazioni”

"Il Sussidiario", 10 agosto 2016 Premesso che Brexit o non Brexit, un europeista come il sottoscritto sarà sempre europeista, non possiamo non registrare una forte battuta d’arresto del progetto d’integrazione europea e la profonda crisi nella quale ormai esso sembra essere caduto. Di fronte ad un certo entusiasmo manifestato dalla comunità euroscettica mondiale, esaltata e confermata nel proprio scetticismo dalla…

Brexit: sbaglierò ma non ci credo...

Dopo il referendum “consultivo” del 23 giugno scorso, è probabile (ma niente affato sicuro) che il Regno Unito formalizzi nei prossimi mesi la propria volontà di non essere più membro dell’UE. E’, anzi, potrebbe essere la cosiddetta Brexit. E’, anzi, potrebbe essere perché solo la notifica al Consiglio Europeo della propria intenzione di recedere dall’UE può determinare l’inizio dei negoziati…

Tutti i numeri delle insolvenze per l'industria tedesca. Report Deutsche Bank

I casi di insolvenza per l’industria tedesca - che erano enormemente aumentati nel 2009 a seguito dello scoppio della crisi - sono in netto miglioramento: tanto che nel 2015 sono meno che nel 2008 e il trend sembra proseguire. Lo affermano Eric Heymann e Anina Katharina Thiel, analisti di Deutsche Bank Research, in un recente report che porta la firma…

Brexit: un gioco da 727 milioni di euro per le PMI italiane

Se fino a qualche giorno fa l’UE valeva il 22,3% del PIL mondiale e rappresentava la seconda economia al mondo, dopo gli Sati Uniti – che generano il 25,1% del PIL mondiale – dopo la Brexit la quota dell’UE scende al 18,5% del PIL mondiale e rischia di diventare, nel 2020, terza tra le più grandi economie mondiali, superata dalla…

Jill Morris, chi è e che cosa pensa il nuovo ambasciatore britannico in Italia

Jill Morris ha preso ieri servizio a Roma in veste di ambasciatore britannico in Italia e San Marino al posto di Christopher Prentice. Prima donna a ricoprire questo ruolo per il Regno Unito, Morris era stata nominata il primo dicembre del 2015. LA CARRIERA DI MORRIS Diplomatica dal 1999, Morris ha ricoperto incarichi all'ambasciata inglese a Nicosia, a Bruxelles e alla rappresentanza di…

Mps, Unicredit, Intesa Sanpaolo. Come stanno le banche italiane in vista del test del 29 luglio

Dall’inizio dell’anno, il costo del capitale delle banche italiane (CoE) è tornato a crescere rispetto ai minimi toccati a fine 2015 (Fig. 1). Il quadro macro-finanziario e regolamentare si conferma complesso per il settore, penalizzato dalla scarsa brillantezza delle fonti di redditività tradizionali e gravato dalla necessità di gestire la mole di crediti deteriorati in portafoglio. Eventi come Brexit aggiungono…

Matteo Renzi

Qual è la dottrina Renzi in politica estera?

A leggere gli epiteti che circolano sulla stampa si ha l'impressione di vivere nella Belle époque, con uno zar regnante in Russia, un sultano in Turchia, la Gran Bretagna chiusa nello "splendido isolamento" e l'America che rifiuta di entrare nelle beghe europee. Siccome quell'epoca è finita con il bagno di sangue della prima grande guerra, e poi in quella successiva,…

Come leggere Irti, Galimberti, Terragni e invocare un cuore intelligente

oggi leggo, nel corsera, il grande giurista natalino irti sul rapporto tra antipolitica e tecnocrazia dopo il referendum del brexit ("sempre si tratta di una risposta 'politica', in cui entrano in gioco fedi religiose, ideologie, progetti economici, interessi ceto, emozioni collettive. non c'è una competenza tecnica, che determini i fini della collettività, e sia perciò legittimata a giudicare 'erronea' la…

Mario Monti

Amato e Monti scrutano gli effetti della Brexit per Germania, Francia e Italia

“Una disgrazia, spero rimediabile”. Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e oggi giudice costituzionale, non vuole perdere ogni speranza è pur definendo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea una cosa “stupida”, non rinuncia a sperare: è “tanto stupida che dopo un negoziato difficile con un’Ue non conciliante si può determinare un cambiamento di rotta non impossibile in due o tre…

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