Vado o non vado? Meloni e Salvini, invitati alla convention conservatrice Cpac a Budapest con Orban, mantengono un basso profilo. L’istantanea tra Carlson, Farage e Abascal non è il massimo. E il nodo russo si conferma pieno di spine per la destra italiana
Budapest
La sconfitta di Orbán potrebbe essere una vittoria di Pirro. Parla László
Domenica scorsa, dopo molti anni, Viktor Orbán ha subito un duro colpo elettorale. A Budapest e in molte città le opposizioni hanno vinto con i loro candidati. Nella capitale è stato eletto il candidato dei verdi Gergely Karacsony, che ha ottenuto il 50,86%. Formiche.net ha intervistato su questo tema Róbert László, professore di Programma elettorale alla National University of Public…
Lobbisti all'ungherese
Si legge spesso che in Europa dell'est la regolazione del #lobbying è all'avanguardia per metodi e applicazione. Vero, fino a un certo punto. Il caso ungherese fa eccezione. Qui nel 2006 è stata approvata una legge sul lobbying (QUI), nel contesto di una ampio ventaglio di riforme istituzionali. Legge che però ha avuto vita breve. Nel 2011, il governo l'ha…