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Chip sovrani di Huawei. Autonomia produttiva o boutade industriale?

Dopo il lancio del chip a 7 nanometri, l’industria cinese stupisce ancora con l’obiettivo di produrre quelli a 5 nanometri già nel 2024. Un risultato del genere ridurrebbe il divario tecnologico tra Cina e Occidente, anche sul versante IA. Ma le difficoltà non mancano, e la prospettiva per il medio-lungo termine rimane fosca

Chip, ecco il maxi-piano da 430 miliardi di Seul

La Corea del Sud progetta di diventare la centrale globale di design e produzione dei semiconduttori nei prossimi vent’anni. Per farlo vuole alimentare l’ecosistema nazionale, in concerto con i campioni Samsung e SK Hynix, con un flusso impressionante di denaro privato. Ed essere un attore sempre più fondamentale nell’intreccio di alleanze occidentali

Oltre i divieti. La Cina aggira i paletti Usa e si gode i chip di Nvidia

Nonostante i limiti all’export imposti da Washington, Pechino riesce comunque a rifornirsi dei materiali tecnologici di alta fascia americani, anche se in piccole dosi. Come? Alcune società sarebbero collegate anche all’esercito per fini militari, proprio quelli a cui la Casa Bianca non vuole contribuire

Semiconduttori Microchip

Da Nvidia a Samsung, ecco come chip e IA guidano il mondo tecnologico

Nvidia ha fatto registrare la sua crescita record dopo l’annuncio delle sue nuove schede grafiche GeForce RTX 40 Super basate sull’intelligenza artificiale. Samsung ride meno, ma secondo gli analisti i semiconduttori la faranno rialzare presto

La danza del de-risking. Seul sempre più centrale nel distacco da Pechino

Semiconduttori e batterie sono pilastri dell’economia nazionale, ma anche le direttrici di una collaborazione sempre più stretta con i partner occidentali, evidenziata con chiarezza dall’aumento di investimenti diretti dall’estero. L’intento comune è contrastare il gigante cinese con supply chain (indo-pacifiche) alternative

Verso la nazionalizzazione dell’IA? Sforzi e sfide dei Paesi nel mondo

Il potenziale dell’intelligenza artificiale ha pesanti implicazioni per l’interesse nazionale, e sono almeno sei i Paesi (all’infuori di Stati Uniti e Cina) che già investono massicciamente per creare modelli autoctoni. Ma non è detto che i loro sforzi verranno ripagati. Ecco perché rincorrere Washington sarà sempre più difficile

High tech, così l'Occidente stringe le maglie dopo il boom di export tra Cina e Russia

Decuplicate le esportazioni in Russia di prodotti cinesi essenziali per l’industria bellica, mentre Xi e Putin brindano alla crescita dei legami economici e l’Ue minaccia ritorsioni. Intanto Asml espande la lista dei macchinari per chip soggetti ai controlli alle esportazioni verso la Cina. Ecco perché la spinta alla balcanizzazione tecnologica continuerà nel 2024

Chip e difesa, quale strategia per l’Italia? La proposta di Torlizzi

All’evento del Luiss Policy Observatory, l’esperto di supply chain ha presentato un piano nazionale per i semiconduttori nel comparto della Difesa. La sua proposta si articola sul rapporto con gli Usa, il potenziamento della fonderia di Leonardo specializzata in chip specifici per i segnali radio, il coinvolgimento più ampio di STMicroelectronics e le condizioni per il fiorire di nuove realtà

Un nuovo chip non salva la vita. La Cina ha i suoi problemi per via delle restrizioni Usa

Le restrizioni tech di Washington sembravano non scalfire Pechino, capace di trovare altrove gli strumenti mancanti e di creare alcuni anche molto potenti. Eppure, alcune mosse del Dragone dimostrerebbero le difficoltà che dovrà affrontare, a cominciare dalla costruzione di una produzione su scala globale

Nasce a Pavia la fondazione per i chip. Ecco di cosa si occuperà

I ministri Giorgetti, Urso e Bernini presenti per l’inaugurazione della Fondazione Chips.IT, nuovo centro italiano per il design dei circuiti integrati e della strategia italiana per la microelettronica presso l’Università di Pavia. Così l’Italia instaura un presidio in una delle filiere più strategiche in assoluto

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