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La cinese Huawei investe in Francia. Ecco come (e perché)

Un investimento da 200 milioni di euro per il primo stabilimento nel Vecchio continente: il colosso tecnologico cinese sceglie Brumath, nel Grande Est, a una ventina di chilometri dal Parlamento europeo di Strasburgo. Una mossa di resilienza e non è l’unica (ma gli Usa sono scettici)

La svolta che serviva (e serve) al rapporto con la Cina. Scrive Harth

Solo se riusciamo a proteggere la nostra sovranità, indipendenza politica e sicurezza nazionale dalle molteplici ingerenze di Pechino, saremo capaci di rimanere saldi insieme ai partner alleati per affrontare la più grande sfida geopolitica dei nostri tempi. L’unica domanda è: lo facciamo sin d’ora o quando sarà troppo tardi? L’opinione di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders

Così la Cina plasma l’informazione. L’audizione di Walker (Ned)

Le democrazie devono investire molto di più nei settori dell’informazione e dei media per poter competere con la potente infrastruttura promossa dal Partito comunista cinese, ha spiegato Christopher Walker, vicepresidente per gli studi e l’analisi del think tank National Endowment for Democracy, in audizione

L’uscita dalla Via della Seta non è un dramma. Scrive l’amb. Castellaneta

La Cina resta un partner economico fondamentale per il nostro Paese e per l’Europa ma, assieme all’Ue, bisogna difendersi in settori strategici se si vuole raggiungere gli obiettivi ambiziosi sulla transizione energetica e su quella digitale

Via della Seta, Fardella spiega l’approccio soft cinese all’uscita italiana

“Pensare a delle ritorsioni da parte cinese è legittimo ma getterebbe una pessima luce sulla Belt and Road Initiative”, dice Enrico Fardella, professore associato all’Università di Napoli L’Orientale e promotore del progetto China Med

Conte sbuffa. E gli altri? Le reazioni all'addio cinese di Meloni

Secondo il leader pentastellato l’uscita dalla Belt and Road Initiative “è una decisione ideologica, che danneggia le imprese e riporta all’anno zero le relazioni commerciali con la Cina”. Immediata la replica di Meloni. Ecco cos’hanno detto gli altri partiti

Sulla Cina il governo si dimostra coerente. Parla Terzi (FdI)

“Un passo atteso da tempo”, dice il senatore commentando l’uscita dell’Italia dal memorandum d’intesa sulla Via della Seta. C’era una visione che “andava corretta”, quella di Conte. “La tenuta e il rafforzamento dell’azione dell’esecutivo è frutto anche della coerenza”

Evitare lo scenario Anchorage. Il summit Ue-Cina secondo il Merics

Secondo gli analisti del centro studi tedesco le due parti sono lontane su tanti, troppi dossier. Per questo, l’obiettivo è evitare strappi considerate anche le difficoltà interne ed economiche che Pechino deve affrontare

Promessa mantenuta. Meloni porta l’Italia fuori dalla Via della Seta

Tre giorni fa è stata consegnata la nota verbale per comunicare l’uscita dalla Belt and Road Initiative. Come promesso un anno fa in campagna elettorale dalla presidente del Consiglio in campagna elettorale

Ue-Cina, verso il summit delle differenze. Le previsioni di Ecfr

Difficile che escano risultati dal faccia a faccia tra i leader europei e cinesi. Sicurezza, commercio e clima sono sempre più intrecciati, Bruxelles e Pechino sempre più consapevoli delle differenze e pronte a consolidare le rispettive posizioni, ossia de-risking e assertività. Le scosse di assestamento viste dagli esperti dell’European Council on Foreign Relations

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