Usa e Israele hanno lanciato un attacco ai siti nucleari iraniani, utilizzando la potente GBU-57. L’operazione, che ha coinvolto anche lo US Cyber Command, ha segnato una nuova era di guerra congiunta cinetica e digitale. L’Iran ha risposto con un blackout digitale e una serie di cyberattacchi devastanti. E ora? L’analisi di Gabriele Marchionna (cyber strategy advisor e associate researcher Luiss Med Platform)
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Più cooperazione con Nato e Stati membri. Ecco il nuovo progetto cyber Ue
L’Unione europea ha approvato l’aggiornamento del cybersecurity blueprint, il piano strategico per la gestione delle crisi informatiche. Il nuovo documento prevede una più stretta cooperazione con la Nato, esercitazioni congiunte a partire dal 2026 e un approccio integrato tra forze civili e militari
La Nato riscrive il concetto di sicurezza e amplia l’ombrello spese alla cyber
La Nato si avvicina a un accordo per alzare la spesa al 5% del prodotto interno lordo, includendo anche voci legate alla sicurezza nazionale. Cybersicurezza, protezione delle infrastrutture critiche e intelligence non militare rientrerebbero nel nuovo schema. L’intesa soddisfa tutti, Usa e Italia compresi
Cybersecurity in Vaticano. L’idea di un responsabile dati e informazioni contro gli attacchi
I Vatican CyberVolunteers guidati dall’ingegnere olandese Joe Shenouda propongono l’istituzione di un “chief information security officer” interno al Vaticano. I numeri parlano chiaro, con un aumento del 150% degli attacchi informatici sulla Santa Sede e zero punti sul Global Cybersecurity Index
La mossa Ue contro le minacce ibride russe spiegata da Porchiazzo
Gli Stati membri hanno adottato nuove misure per contrastare le minacce ibride e le attività cibernetiche di Mosca. Così, le restrizioni stanno ridefinendo la diplomazia e la sicurezza internazionale. L’analisi di Gianpaolo Porchiazzo, EU Managing Director di European Sanctions and Export Control Society
Dallo smart grid alla domotica. Le insidie nei dispositivi cinesi secondo Mayer
Negli ultimi quindici anni, accademici e intelligence hanno evidenziato i rischi legati ai pannelli solari cinesi dotati di funzioni di intercettazione e sabotaggio. Nonostante ciò, l’Europa non ha sviluppato una visione strategica unitaria, preferendo accordi a breve termine con aziende cinesi per interessi particolari. Il commento di Marco Mayer
Dietro le quinte del gruppo di lavoro G7 sulla cyber. L’esperienza italiana
L’anno scorso, al summit in Puglia, i leader dei Sette hanno sancito la nascita di un nuovo “Cybersecurity Working Group”, ideato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale italiana. In un articolo pubblicato su “Binding Hook” tre funzionari spiegano come questo network permanente di agenzie nazionali potrà rafforzare la difesa collettiva: dalla sicurezza delle infrastrutture energetiche alla trasparenza nell’intelligenza artificiale
Una prima volta anche per la Cina. Accusati tre hacker americani
Pechino contro tre hacker, ritenuti agenti della National Security Agency, che sarebbero stati coinvolti in attacchi informatici durante gli Asian Winter Games a Harbin. Una novità che evidenzia l’uso strategico delle accuse pubbliche per contenere le attività ostili
Quando le regole mancano. Il caso Nuctech e la sicurezza nazionale
Un Dpcm previsto dalla recente legge sulla cybersicurezza non è stato adottato lasciando un vuoto normativo. Questo ha permesso a un’azienda controllata dal governo cinese, Nuctech, di vincere appalti cruciali per la sicurezza degli scanner nelle infrastrutture doganali italiane
Occhio all’asse tra Cina, Corea del Nord e Russia nel cyber. Scrive il prof. Teti
La collaborazione in ambito cyber tra Mosca, Pyongyang e Pechino prevede la condivisione di tecnologie avanzate e soprattutto lo sviluppo di piattaforme di intelligenza artificiale. E può rappresentare un ulteriore elemento di pericolo a livello planetario. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara