I numeri inchiodano Scholz, per questa ragione il panorama produttivo tedesco (che impatta su un quarto del Pil) già in forte fibrillazione ai tempi della prima crisi energetica e a maggior ragione oggi dopo il crash del settore automotive, lancia un nuovo allarme e chiede a gran voce una revisione completa della politica economica dopo le elezioni di febbraio. La Cdu pronta a dire sì
dazi
Donald Trump allontana ancor di più Taiwan dalla Cina. Ecco il motivo
Il tycoon, appena rieletto, prevede di applicare dazi da circa il 60% sulle merci cinesi, costringendo Taipei a spostare la produzione di molte sue aziende che nella terra del Dragone hanno investito miliardi. Non è detto però che il futuro tra gli Usa e l’isola possa rimanere lo stesso con il cambio della guardia alla Casa Bianca
L’Ue dice sì ai dazi sulle auto elettriche cinesi, nonostante Scholz e Orban
I 27 si spaccano sul voto: dieci a favore, cinque contrari e 12 astenuti, che però contano come un sì. Ora palla alla Commissione europea, che però lascia aperta una porta a Pechino
Sulle auto elettriche l'Italia non cada nella trappola cinese. L'analisi di Pelanda
L’economista Carlo Pelanda commenta su Formiche.net la visita in Italia del ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e si dice fiducioso che al momento l’Italia non cadrà nella trappola di diventare una sponda cinese non sufficientemente regolata. Anche se…
Commercio e politica su due piani diversi. La visita di Meloni in Cina secondo Cangelosi
Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano: “È importante che ci sia stata questa visita e che si stia cercando di colmare un gap commerciale che si era accentuato subito dopo lo strappo della Via della Seta. Si tratta di ricucire e di ritrovare delle strade di cooperazione e seguendo la formula che ormai è adottata nel mondo occidentale”
Uragano Trump. Quali prospettive per le supply chain occidentali?
Oltre all’Alleanza atlantica c’è un intreccio di iniziative e dialoghi transatlantici pensati per consolidare il fronte economico occidentale. Dalle materie prime ai chip, passando per l’acciaio e la sovraccapacità cinese, ma anche per l’allineamento legislativo. E questa volta l’ex presidente potrebbe invertire davvero la direzione
Cbam e Sud globale, l’impervia strada verso una transizione verde ed equa
Il dazio climatico e anti-dumping che l’Ue sta implementando ai suoi confini rischia di colpire lo sviluppo (e la transizione verde) dei Paesi emergenti. La chiave della soluzione è nei fondi che ne deriveranno. Il punto di Piergiuseppe Morone, professore di politica economica all’Unitelma Sapienza, e Alessandra Alfino
La battaglia del cognac. Pechino risponde all'indagine Ue sulle auto elettriche
La Cina annuncia un’indagine anti-dumping sui liquori tipicamente francesi, un avvertimento non troppo velato all’Europa in generale e a Parigi (protagonista nell’avvio dell’indagine europea sull’inondazione di veicoli elettrici cinesi) in particolare. Il copione di Xi è il solito: modulare la pressione economica per fini politici
Un club globale per l’acciaio verde. Ecco il piano Ue-Usa in chiave Cina
Bruxelles e Washington sono quasi pronte a creare un consorzio aperto per acciaio e alluminio sostenibili. Il “club” serve a superare la guerra dei dazi, favorire produzione e commercio green e svantaggiare chi produce inquinando e non gioca secondo le regole di mercato. Sullo sfondo la Cina, in parallelo un’indagine Ue sull’acciaio cinese, in sottotraccia il fronte comune dei Paesi like-minded
Dumping e non solo. Perché l'Ue trancia i cavi cinesi
Un regolamento dell’Ue introduce nuovi dazi contro le principali aziende cinesi che esportano fibra ottica in Europa. Nel documento un j’accuse contro il dumping di Pechino. Banche, agenzie di rating, sovvenzioni, sussidi e prestiti. Ecco chi e come in Cina trucca il mercato (e chi opera in Italia)