L’economia statunitense produce ogni anno beni e servizi per più di 18 trilioni di dollari e, ovviamente, si fonda su un vasto network di infrastrutture, che comprende strade, ponti, reti ferroviarie, porti, reti elettriche e servizi Internet. Tuttavia, il sistema attuale risale a varie decadi fa e un numero crescente di economisti sostiene che i suoi ritardi e i crescenti costi…
Deficit
Anche Fratelli d’Italia ha la sua proposta di flat tax. Ecco cosa prevede
Mentre il governo Conte si prepara ad allestire la manovra d'autunno, trovando la sintesi perfetta tra le diverse coperture (qui un'approfondimento di Formiche.net), da Fratelli d'Italia arriva la proposta per una flat tax calibrata diversamente. Il governo, come noto, punta ad aprire il cantiere della tassa piatta di stampo leghista solo con la prossima legge di Bilancio. Nell'attesa il partito…
Manovra in corso. Salvini spinge e Di Maio frena. In mezzo Tria (e lo spread)
Domani sarà un giono importante. Perché si capirà se il patto sulla manovra siglato venerdì sera (qui l'analisi di Formiche.net) sarà veramente a prova di spread. Flat tax e reddito di cittadinanza dentro la prossima legge di Bilancio ma senza sforare i vincoli Ue, a cominciare dal totem del 3%. In più, come dice Luigi Di Maio e come vogliono…
Un consiglio a Conte. Pensi più alla crescita e meno al deficit. Parla Giorgio La Malfa
Deficit? Parola superata, meglio crescita. Per spuntarla con l'Ue è meglio ribaltare il punto di vista, smettendo di pungolare Bruxelles sui vincoli di bilancio e pensando di più al Pil. Questione di concetto ma non per questo secondaria. Un suggerimento al governo che arriva da un economista ferrato in materia come Giorgio La Malfa, che a Formiche.net spiega come uscire…
Vi spiego perché stare sotto il 3% può non bastare a Salvini e Di Maio. Parla Gustavo Piga
Non è tanto il discorso di stare dentro il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil. Quanto in che modo spendere i soldi frutto dello spazio di manovra sul deficit che l'Italia riuscirà a trattare con Bruxelles. Perché superare la fatidica soglia, che per l'Europa segnerebbe l'inizio delle ostilità con l'Italia sul terreno dei conti pubblici, risulterebbe difficile anche per Luigi…
Tria avverte i leader di Lega e M5S. Ecco come sarà la manovra
Ufficialmente mancano ancora tre mesi. Ma per Giovanni Tria è già tempo di dare i primi assaggi di manovra. Il ministro dell'Economia, intervenuto questo pomeriggio alla Camera in occasione del question time del mercoledì, ha dato almeno tre indicazioni essenziali sulla Legge di Bilancio che verrà scritta tra settembre e ottobre, per essere approvata prima di Natale. I colleghi di…
Dove vai se la manovra correttiva non la fai? I numeri di Confindustria
La manovra correttiva serve eccome. Una manciata di miliardi per mettere in definitiva sicurezza i conti pubblici italiani. Confindustria torna a ricordare che l'Italia è in perenne equilibrio precario su debito e deficit e non può certo permettersi colpi di testa. Pochi giorni fa il Centro Studi di Confindustria ha messo nero su bianco la necessità di effettuare un intervento…
Con la riforma Fornero non si scherza. Parola di Fiorella Kostoris
Sì, aprire la scatola delle pensioni può essere pericoloso. Tanto per cominciare quando si parla di Legge Fornero, la pietra angolare del sistema pensionistico italiano, la tensione aumenta immediatamente di voltaggio. E comunque bisogna stare attenti a fare bene i conti, somme o sottrazioni che siano, pena un risultato in grado da far rimpiangere in tempi lampo la situazione precedente. L'Europa è preoccupata…
Così Confindustria spegne i sogni economici di Salvini e Di Maio
Il vento del cambiamento per Movimento Cinque Stelle e soprattutto Lega, sarà anche a favore. Ma quello della ripresa soffia decisamente contro. Almeno a dar retta a Confindustria il cui Centro Studi guidato da Andrea Montanino ha presentato questa mattina il rapporto di previsione Dove va l'economia italiana. Già, dove? Il timore che le cose si stessero mettendo di traverso…
Dalla sciabola di Matteo S al fioretto di Tria. La prova europea del governo
Giovanni Tria (nella foto) è un po' il classico uomo giusto nel posto giusto e anche al momento giusto. Il 22 giugno è una data da segnare nel calendario gialloverde. Il giorno in cui l'Europa ha trovato un interlocutore con cui parlare e persino confrontarsi, su un terreno che definire scivoloso è dire poco: la tenuta finanziaria del Paese. Per un…