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Guida alla nuova generazione di eroi. L'analisi del prof. Monti (Luiss)

Di Luciano Monti

La più grave malattia lasciataci in eredità dalla recessione è senz’altro quella che ha colpito i giovani diplomati e laureati senza ulteriore formazione e senza un’occupazione. Chiamati Neet (Not in education, employment or training) in Italia registrano numeri che farebbero impallidire anche i protagonisti de La Peste di Albert Camus. Una vera e propria epidemia che ha colpito un’intera generazione,…

A Malta mica son tutti cavalieri

Là in mezzo al mar ci sta il migrant che naviga. Già ma dove vuole approdare? O bella, se paghi un milione di euro a Malta, altrimenti devi trovare altri approdi. Giust'appunnto Malta: Pil 10,95 miliardi Usd, abitanti 436.947; Pil pro capite 25.058,17 Usd. Variazione annua della crescita 5,0. La disoccupazione al 4,2%.  Fecondità 1,37. Si proprio questa Malta dove,…

Manovra, perché Bruxelles ci critica

“Tutti possono vedere dai numeri come la situazione in Italia non migliori”. “I conti dell'Italia non stanno migliorando”. “L'Italia è l'economia più creativa d'Europa” ma “se si guarda alla crescita storica, e la si paragona con le altre, dai primi anni '90 è sempre sotto la media Ue e questo gap è qualcosa che dobbiamo colmare”. Mentre in Parlamento si…

brexit, Unione europea, Paganetto

La manovra vista da Paganetto

Come sempre, in tempi di manovra, al capezzale di un'Italia ancora non risanata si parla di azioni per una legge di bilancio efficace e, più in generale, di una politica economica che aiuti il Paese sulla strada della ripresa. Questioni che si fanno ancora più stringenti quest’anno, a pochi mesi da elezioni politiche dall’esito quanto mai incerto. Luigi Paganetto (nella…

istat

I numeri nuovi sugli occupati in 10 punti

A luglio record di occupati, che superano la soglia dei 23 milioni di unità oltrepassata solo nel 2008, prima dell'inizio della grande crisi. Il tasso di inattività scende al 34,4% (-0,3 punti) e tocca il minimo storico. Ma cresce la disoccupazione (+0,2 punti percentuali). Sono questi i principali dati provvisori forniti questa mattina dall’Istat. "Un altro passo nella giusta direzione,…

Colombo, Incidente, Vivaldi marciare, consip, siria, brescia, Londra Alto Adige, Federico Guiglia dj fabo

Il dovere di osare per la generazione "né-né" (né studio né lavoro)

L’indagine appena pubblicata dalla Commissione europea non lascia scampo: in Italia quasi un ragazzo su cinque nella fascia fra i 15 e i 24 anni non studia e non lavora. Di più, neppure cerca un’occupazione, nemmeno s’iscrive a un corso di formazione. È la cosiddetta generazione né-né (né studio, né impiego) che in inglese è chiamata neet e in spagnolo…

La povertà contagia e genera altra povertà

In questi ultimi anni di crisi, il divario economico e sociale tra il Nord e il Sud del Paese è aumentato. A questo risultato è giunto l'Ufficio studi della Cgia che ha messo a confronto i risultati registrati da 4 indicatori: " Il Pil pro capite; il tasso di occupazione; il tasso di disoccupazione; il rischio povertà o esclusione sociale.…

Bce, robe da matti!

Nell'area euro oltre un attivo su sei, il 18 per cento, risulta coinvolto dal problema della disoccupazione o della sotto occupazione. Lo rileva la Banca centrale europea, che in un riquadro di analisi, del bollettino economico, solleva rilievi sui parametri di catalogazione internazionali sui disoccupati, quelli stabiliti dall'Ilo (l'Ufficio sul lavoro dell'Onu) a cui si attiene anche Eurostat e gli…

doxa, crisi

Benvenuti nell'era del capitalismo intellettuale

“È molto difficile fare previsioni, specialmente riguardo al futuro”. Questa battuta, apparsa sul Bulletin of the Atomic Scientists nel 1971, è ancora attualissima. Come nel 1971, il mondo è attraversato da forti tensioni e l’Italia sta uscendo faticosamente da una lunga e profonda crisi. In sette anni, tra il 2008 e il 2015, il tasso di disoccupazione è quasi raddoppiato,…

debito

Finita la pacchia del debito

David Stockman non le manda a dire, fa i conti: "Nel 1994 c'erano circa 36,166.37€ miliardi di debito nell'economia di tutto il mondo, questa cifra ha raggiunto gli 76,853.53€ miliardi nel 2000, poi è scoppiata a 180,831.83€ miliardi nel 2014. Cioè, in appena due decenni il debito mondiale è aumentato del 5X. Sempre nel 1994 il PIL mondiale era di circa 22,603.98€ miliardi e il suo valore nominale…

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