La progressiva estinzione dei cristiani in Medio-Oriente. La difficile convivenza tra sciiti, sunniti, curdi e alawiti in Siria e in Iraq. La politica dell'occidente e i fenomeni migratori. Questi i temi trattati in una conversazione di Formiche.net con Boulos Safar, vescovo della Chiesa Siriaca Ortodossa di Antiochia. Antica chiesa orientale che utilizza come lingua liturgica il siriaco, un idioma appartenente…
Egitto
Ecco a che punto è lo scontro in Siria
Nel momento in cui scriviamo, gran parte di Aleppo Sud è stata ormai liberata dall’Esercito arabo siriano di Bashar Al-Assad. Jaish Al-Fatah, che collabora con al Al-Nusra, la “sezione” siriana di Al-Qaeda, è stato ormai estromesso dai distretti meridionali di Aleppo e da gran parte delle periferie di quella città. Ma continua a tenere Idlib. Jaish Al-Fatah è, peraltro, un'organizzazione…
Siria, cosa sta succedendo fra Usa, Russia e Iran (non solo ad Aleppo)
Un terzo del territorio che i ribelli controllavano nell'area orientale di Aleppo è stato riconquistato negli ultimi giorni dalle forze governative. Un duro colpo per le opposizioni, che hanno dovuto fare i conti ancora una volta con i pesantissimi bombardamenti russi e siriani che hanno aperto la strada alle truppe di terra arrivate da nord (esercito regolare e milizie sciite).…
Chi sono i Donald Trump che pullulano nel mondo
Donald Trump con il viso tirato da un sorriso inquieto e Nigel Farage con un ghigno da zucca di Halloween sembravano due giocatori d’azzardo appena usciti dal casinò dopo una mano vincente, non curanti della provenienza della loro fortuna, né intenzionati a metterla in discussione. Così Benjamin Wallace-Wells descrive sul New Yorker la foto, uscita la scorsa settimana, che ritrae…
Tutti i piani di Theresa May per una Gran Bretagna fuori dall'Ue
Come definire la politica estera post-Brexit del Primo ministro May? La domanda non è affatto semplice e mostra una serie di segnali nuovi e imprevisti. Intanto, il progetto primario di Theresa May è quello di incrementare il proprio ruolo internazionale fuori dalle tradizionali alleanze, per compensare la perdita, poco rilevante militarmente ma altamente simbolica, della presenza di Londra nell'Unione Europea.…
Tutti i fronti aperti nell'Egitto di Al-Sisi
Chiunque si occupi di Egitto non può non chiedersi cosa sia cambiato dal marzo del 2015 - quando l’Egitto invitata a Sharm el Sheik i più alti rappresentanti del mondo dell’economia e della finanza per proporre nuovi investimenti volti ad incentivare lo sviluppo del Paese - alle scorse settimane che hanno visto una drastica svalutazione della lira egiziana ed un…
Tutte le differenze fra Trump e Clinton in politica estera
I titoli si assomigliano ma non sono identici. Perché tutt'altro che identici sono coloro cui sono dedicati. Nella storia politica americana ci sono molte Hillary Clinton (tutte, tranne lei, di sesso maschile) e pochissimi Donald Trump. Che poi i due vengano contrapposti nella finalissima della maratona politica per la Casa Bianca non era mai successo. Né si era vista una…
Tutti gli errori di Barack Obama in Medio Oriente
Esperti (anche di area democratica) sostengono che quando, nel 2009, Obama assunse la presidenza degli Stati Uniti, la situazione iraqena aveva subito una svolta (per merito dell'applicazione della strategia del generale Petraeus) in senso favorevole al governo in carica, alla sua stabilizzazione e alla sconfitta generalizzata degli insurgents. Il conflitto in Afghanistan e in Iraq, aperto dagli americani, aveva una…
Perché è sacrosanto l'appoggio dell'Italia all'azione Usa in Libia
Molti hanno espresso dubbi sull'ingaggio italiano diretto in Libia, lato Tripolitania, perché comporta rischi senza benefici. In realtà dei benefici potenziali ci sono e il calcolo rischio-rendimento di tale investimento militare, coperto come intervento medico, dovrebbe includerli. I rischi sono: bare, diventare un bersaglio immobile; escalation, dover aumentare la violenza per autodifesa e rendere l'Italia bersaglio simbolico per tutto lo…
Come si muove Putin tra Egitto, Turchia e Israele
"Ricordo che il presidente russo Vladimir Putin mi ha detto di aver invitato il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu per incontrarsi a Mosca e tenere colloqui diretti". L'intreccio internazionale passa così, attraverso un "ricordo" dell'egiziano Abdel Fattah al Sisi rivelato durante un incontro con i direttori dei giornali egiziani domenica. LA RUSSIA VUOLE INTESTARSI UN…