Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Chi deve uscire dall'euro? La Germania o l'Italia?

Di Giorgio La Malfa e Paolo Savona

Caro Direttore, sarebbe da ingenui sottovalutare il senso e la portata delle parole dell’autorevole economista tedesco, Clemens Fuest, nell’intervista a Federico Fubini che in Germania “le preoccupazioni per la stabilità dell’euro sono molto presenti” e che “sembra preferibile che l’Italia lasci l’euro.” Esse rappresentano l’opinione di vasti e crescenti settori della classe dirigente tedesca. La risposta politica deve essere netta:…

I paletti di Maastricht ammazzano la crescita. Parola di prof. tedesche

A dicembre 2016 è stato pubblicato un working paper che misura per i paesi dell’Unione economica e monetaria se il rispetto dei criteri di convergenza, sanciti dal Trattato di Maastricht, abbiano un effetto positivo sulla crescita economica reale o meno. I criteri di convergenza sono il rapporto tra debito e Pil al 60 per cento e il deficit dello Stato…

Perché le banche francesi si rivoltano contro la Vigilanza Bce (retta dalla francese Nouy)

Le banche francesi si ribellano al consiglio di sorveglianza della Bce, guidato, ironia della sorte, dalla connazionale Danièle Nouy. Bnp Paribas, Societé Générale, Crédit Agricole, Bpce, Credit Mutuel e la Banca postale, il gotha del settore bancario transalpino, hanno depositato presso la Corte di giustizia Ue un ricorso dove contestano alla Bce le modalità di calcolo dell’impatto che ha la…

Guido Salerno Aletta, trump

Che cosa lega Brexit, Trump e il No al referendum

È finita male per quella che doveva essere finalmente la grande riforma della Costituzione. Matteo Renzi non passerà alla storia come l’emulo di Charles De Gaulle, che nel 1958 traghettò la Francia alla quinta Repubblica, sottraendola finalmente al pantano del parlamentarismo. Al di là del consistente numero di articoli che venivano modificati, ben 47, si toccavano due temi cruciali dell’ordinamento,…

Cosa succede a euro e mercati con il No al referendum

La prima reazione dei mercati all’esito del referendum costituzionale italiano è sostanzialmente in linea con la volatilità pre-voto, confermando che l’esito era in larga misura già nei prezzi. Il rendimento del decennale è salito di 10pb, sostanzialmente riassorbendo il calo di venerdì, e il movimento è stato finora di poco più ampio rispetto a quello del corrispondente titolo spagnolo (+8pb).…

bce

Referendum, ecco tutti i perché dello spread sull'altalena

Ed ora che gli spread sono diminuiti di un sonoro 8,11 per cento come la mettiamo? Continueremo a gridare al lupo del referendum, facendo anche su questo campagna elettorale? Sia ben chiaro: il dato non marca un’inversione di tendenza. Per questo bisogna aspettare. Nei prossimi giorni potrebbero nuovamente nascere allarmi. Ma, fin da ora, é facile pronosticare che sono altre…

Fca, cosa pensa a sorpresa Marchionne di Trump

L’effetto Trump sulle borse e soprattutto sull’apprezzamento del dollaro sull’euro dovrebbe aiutare non poco i bilanci di Fca e Ferrari nel 2017. Anche se l’industria americana dell’auto ha ancora molte questioni da risolvere con il presidente eletto che potrebbe rappresentare un "game changer" negli equilibri del settore. Questo il pensiero di Sergio Marchionne che ieri è intervenuto all’assemblea dell’Anfia (l’Associazione…

La crisi dell'Ue vista da Marco Buti

Sul finire di una giornata uggiosa, tipica del clima londinese, in una sala di medie dimensioni della London School of Economics and Political, Science si è tenuta la conferenza di Marco Buti su quelle che il direttore generale per gli Affari economici e finanziari della Commissione europea ha definito le incompatibili trinità dell’Europa. Con ciò si intende l'impossibilità di avere…

Cosa fare dell'euro?

Dopo la crisi dei subprime nordamericani, i Paesi europei hanno subìto due shock simultanei: i clienti di quei titoli “tossici”, in gran parte europei, scoprono che gran parte dei loro attivi sono del tutto presunti; mentre la crisi economica degli Usa fa diminuire drammaticamente le rilevanti esportazioni Ue verso quel mercato. La recessione porta automaticamente, come sempre, ad un aumento del deficit…

corporate

Chi fa ballare di più le borse fra petrolio e Trump

Brusca accelerazione della risk aversion ieri, dopo alcuni giorni di lente ma costanti perdite sui principali mercati. Principale focolaio di tensione, il nuovo ribaltamento di fronte sulle presidenziali Us, con la Clinton finita nuovamente sotto inchiesta dell’Fbi per la vicenda delle email. Il mercato si è preso una seduta di riflessione per misurare l’impatto sui sondaggi, e quando è apparso…

×

Iscriviti alla newsletter