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Incontri a Pechino, cosa si sono detti Giorgia Meloni e Xi Jinping

Mantenere il canale aperto, dopo l’uscita dell’Italia dal memorandum della Via della Seta, così come fatto da altri stati membri dell’Ue che vantano buone relazioni commerciali con il Dragone senza per questo essere stati accomunati da un memorandum ad hoc. Secondo la premier, poi, “c’è un’insicurezza crescente a livello internazionale” e la Cina è un interlocutore inevitabile “per ragionare insieme su come garantire stabilità, pace, un interscambio libero”

Cos’ha detto Renzi alla prima uscita come consigliere di Blair

L’ex premier ha partecipato a una conferenza organizzata dall’ex leader laburista parlando di come affrontare l’ascesa dei populismi. Classe operaia e ceto medio la priorità

Come saranno le grandi reti di trasporto nell'Europa di domani. L'intervento di Bufalini (Telt)

Di Maurizio Bufalini

Telt ha deciso di organizzare quest’anno insieme al College des Ingènieurs, la Summer School “Building the future”, a cui prendono parte 30 studenti under 31 da tutta Europa appassionati di mobilità e innovazione. Dedicata a Mario Virano, il primo direttore generale di Telt prematuramente scomparso lo scorso anno, che credeva fortemente nella Torino-Lione non solo come grande opera strategica per il futuro dell’Unione, ma anche come terreno di sperimentazione continua nel segno dell’innovazione e dell’eccellenza. L’intervento di Maurizio Bufalini, direttore generale Telt

Disinformazione, così l'Ue si prepara a contenere l'influenza straniera

L’allerta è massima e non si ferma al periodo pre-elettorale. La convinzione è che le interferenze continueranno anche dopo il voto, per screditarlo agli occhi dei cittadini. A Bruxelles vengono messi in campo gli strumenti per proteggersi, ma lo sforzo deve essere collettivo e riguardare anche le piattaforme online

Farmaci, rischi e pericoli della dipendenza extra-Ue

Di Fabrizio Landi

Oggi esiste una dipendenza italiana ed europea dalle produzioni extra-Ue per soddisfare la richiesta di farmaci. Eppure, avere la massima capacità produttiva integrale dei farmaci è un tema di sicurezza nazionale al pari della difesa, sia in chiave italiana ma ancor più in chiave europea. Una partita difficile da imbastire fra interessi nazionali competitivi ma che, se non implementata, creerebbe una dipendenza pericolosa per la salute dei cittadini europei. L’analisi di Fabrizio Landi, presidente Fondazione Toscana life sciences

Più armi all'Ucraina con fondi Ue. L'assist di Bruxelles a Kyiv

Il meeting che ha coinvolto le industrie della difesa europee e ucraine ha voluto accelerare la fase pratica di analisi e riflessioni dell’ultimo anno, nella consapevolezza che, come ribadito dal commissario Borrell e dal ministro Kuleba, l’Europa già si trova in una nuova corsa agli armamenti a causa dell’invasione russa

La Cina spinge l’Ue (e l’Italia) verso la terza via con gli Usa

A pochi giorni dal business forum con Tajani e Wang, il Global Times torna a invitare l’Europa a rafforzare la cooperazione e ripudiare il de-risking. Peccato che proprio Pechino lo sta facendo da anni, chiamandolo “xinchuang”

La Cina si intromette sempre più nelle elezioni altrui. Il report di Microsoft

L’azienda di Redmond ha pubblicato un documento in cui viene evidenziato il legame tra Pechino e le attività di interferenza online. Il modello adottato in occasione del voto di Taipei potrebbe essere replicato altrove, a cominciare dall’Europa per finire con gli Stati Uniti. Ma la minaccia numero uno sembra rimanere la Russia

Tech, un raccordo occidentale per contenere la Cina. La proposta Csis

IA, chip, quantum e biotech sono campi cruciali in cui si gioca la rivalità tra Pechino e Washington più alleati. Si può intervenire sulla geografia delle catene del valore per assicurarsi che l’Occidente geopolitico rimanga in testa. L’ultimo rapporto del think tank Usa mappa quelle più cruciali e propone un meccanismo di armonizzazione: materia da G7?

Auto elettrica, sorpasso cinese su Tesla. Ma la corsa non è ancora vinta

Byd supera per la prima volta la leader statunitense, ma a distanza di poche ore i titoli degli automaker cinesi slittano in borsa. Le premesse del loro successo sono legate alla strategia di Pechino, e la levata di scudi nel nome del de-risking potrebbe mandarla fuori strada. Scenari e prospettive per il 2024

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