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(E)lezioni dalla Grecia

Un capolavoro politico. È così che la stampa europea definisce la seconda vittoria elettorale consecutiva di Tsipras, che è riuscito mantenere le redini del governo nonostante la spaccatura interna al suo partito e nonostante i primi otto mesi di mandato non abbiano portato i risultati sperati. Credo che i dati di maggiore interesse sugli esiti del voto greco siano essenzialmente…

Il vaso di coccio dell’economia globale

Sicché mi convinco, leggendo le ultime previsioni d’autunno della Commissione europea, che l’eurozona somigli pericolosamente a un gigantesco vaso di coccio, dalle crepe sempre più evidenti, stretto fra due vasi di ferro persino più grandi, ossia gli Stati Uniti e la Cina, dipendendo sostanzialmente il nostro stato di salute dal consumo privato degli americani e dalla resilienza della crescita cinese,…

Finisce l’epoca mercantilista dell’eurozona

In un’Eurozona (per non dire Europa) sempre più tedesca, non dovremmo stupirci che la fine (per ora) del modello di sviluppo tedesco export-led conduca alla stessa fine l’intera area euro. Invece di stupirci dovremmo chiederci come si configurerà il modello di sviluppo (ammesso che ci sia) prossimo venturo, dopo il clamoroso crack di quello pompato dal debito alimentato dai crediti…

Le mille frammentazioni dell’eurozona

Fra i tanti guasti provocati dalla crisi degli spread almeno uno ha avuto conseguenze positive. Oggi, infatti, si parla parecchio della frammentazione finanziaria dell’eurozona. Ossia della marcata differenza fra i tassi d’interesse nei singoli paesi dell’area che invece, prima della crisi, convergevano con differenze minime verso quello tedesco. Il famoso dividendo dell’euro, che adesso è venuto meno, ha funzionato come…

Il pianto dei Piigs fa ridere l’Eurozona

Ride l’Eurozona:”Il conto corrente dell’area – scrive la Bce nel suo ultimo bollettino economico – è passato da un disavanzo dell’1,9% del Pil nel terzo trimestre 2008 a un avanzo del 2,4% nel secondo trimestre 2013″. Un risultato storico. Il dato, infatti, “è il più elevato dall’introduzione della moneta unica”. E giù applausi. Se però qualcuno trova il tempo o…

L’ora dell’Eurasia

E’ un parallelismo istruttivo quello che Benoit Couré, del board della Bce, traccia fra la crisi vissuta dalle tigri asiatiche alla fine degli anni ’90 e quella che sta vivendo oggi l’eurozona. Se non altro perché mostra con chiarezza quale dovrebbe essere la sfida di fronte alla quale si trova l’Europa della moneta unica e il destino che l’aspetta qualora…

Il Tao dell’eurozona

Sta a vedere che è tutta una questione filosofica. Che ci siamo scervellati per anni appresso alle statistiche e alle teorie economiche e invece avremmo dovuto rileggere i classici cinesi per capire la sostanza esatta del problema che affligge noi europei e, in particolari, noi eurodotati. Per fortuna, ancora una volta, ci pensano i banchieri centrali a farci notare che…

Il meraviglioso Mago di Ez

C’era una volta, in un paese lontano, una vecchina che si chiamava Dorotea che viveva felice nella sua casetta a canone calmierato. I generosi regnanti della sua terra provvedevano a versarle una discreta pensione, conquistata al prezzo di pochi anni di lavoro, e si occupavano anche della sua salute, omaggiandola  con la visita dei migliori cerusici che le regalavano anche…

Un debito è per sempre

La verità che non si può dire, ma al limite sussurrare, è che i nostri debiti siamo destinati a non pagarli. Ciò non vuol dire che ci saranno rimessi. Tutt’altro. Li pagheremo cari, sia come società sia come individui, in ratei annuali permanenti. Gli scenari di raffinati analisti proiettano già il debito degli stati più esposti fino al 2060, e…

E se a chiedere l’uscita dall’euro non fossero i Paesi in crisi?

Il piano di salvataggio europeo non è al sicuro. Alcuni fattori politici rischiano di mettere a repentaglio i programmi e le previsioni di Bruxelles e di Francoforte. Secondo uno studio dell’SWP Tedesco (Stiftung Wissenschaft und Politik - German Institute for International and Security Affairs), la posizione dei Paesi che hanno un saldo positivo tra entrate e uscite si sta deteriorando di…

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