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L'Italia, Bruxelles e conti pubblici

Entro domani dobbiamo rendicontare all'Ue come ci impegniamo - senza tergiversare - a un aggiustamento contabile di 3,4 miliardi di euro, pari a due decimali di deficit. L'Ue non si smuove e noi senza una crescita del pil, e quindi del denominatore, il problema lo dobbiamo risolvere e una volta per tutte. I conti pubblici di questo 2017 si trascinano…

Come il sindacato può combattere l'incertezza e la paura

L’editoriale di “Fabbrica Società”, il giornale della Uilm che sarà on line il 30 gennaio L’incertezza è padrona di questi tempi. “Le probabilità non ti sono favorevoli. La ridda in cui ti sei trascinato durerà ancora qualche annetto, e noi non scommettiamo che tu riesca ad uscirne incolume”. Il finale della “Montagna incantata”, il romanzo di Thomas Mann, rende l’immagine…

Donal Trump

Ecco i salutari effetti che avrà la politica fiscale di Donald Trump non solo negli Stati Uniti

Venerdì prossimo 20 gennaio avrà luogo l’insediamento di Donald Trump quale quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America. Inizierà così la cosiddetta “era Trump” che si preannuncia, stando almeno alle dichiarazioni della vincente campagna elettorale, ricca di sorprese, rivoluzionaria e antitetica rispetto alla politica adottata dal presidente uscente Obama. Basti pensare in proposito alle dichiarazioni di Trump sulla protezione dei confini,…

Vi spiego la competizione truccata in Europa che favorisce la Germania

Il 27 dicembre, Giorgio La Malfa e Paolo Savona hanno pubblicato sul Corriere della Sera un articolo di commento a una intervista di Fubini all’economista tedesco Clemens Fuest (Corriere della Sera del 16 dicembre) che sosteneva l’ineluttabilità dell’uscita dell’Italia dall’euro. La Malfa e Savona sostanzialmente rispondono che il governo italiano dovrebbe reagire sostenendo che è la Germania che dovrebbe uscire…

Perché Francia, Germania e Italia possono gioire per l'ultima mossa della Bce. Report Intesa

Nell’annunciare l’estensione dell’App, la Bce ha privilegiato la durata sull’intensità, ma ha fatto uno sforzo di comunicazione per evitare che le sue mosse fossero interpretate come un primo passo verso la chiusura del programma. La Bce, con un consenso molto ampio, ha esteso il programma di acquisto fino a dicembre 2017, pur riducendo il flusso a da 80 a 60…

bruxelles, euro, francia, Italia

Perché non si può giochicchiare sull'euro dopo il referendum

Ed ora, che la festa è finita, tutti devono fare la loro parte. Assumersi le proprie responsabilità, per ricostruire un Paese che vira pericolosamente verso lo sbando. Chi inneggia al "populismo" o si trastulla con quelle parole d'ordine non ha capito nulla della crisi italiana. E della stessa crisi europea. Basti pensare alla Grecia di Tsipras. Voleva abbandonare l'euro. Inneggiava…

Cosa succede a euro e mercati con il No al referendum

La prima reazione dei mercati all’esito del referendum costituzionale italiano è sostanzialmente in linea con la volatilità pre-voto, confermando che l’esito era in larga misura già nei prezzi. Il rendimento del decennale è salito di 10pb, sostanzialmente riassorbendo il calo di venerdì, e il movimento è stato finora di poco più ampio rispetto a quello del corrispondente titolo spagnolo (+8pb).…

Paperoni, paperi e depauperati

Sale il numero degli italiani che riesce a risparmiare. "Per il quarto anno consecutivo cresce la quota di italiani che affermano di essere riusciti a risparmiare negli ultimi dodici mesi: passano dal 37% del 2015 al 40% attuale, il dato più alto dal 2003, superando di gran lunga coloro che consumano tutto il reddito (il 34%, erano il 41% nel…

Cosa fare dell'euro?

Dopo la crisi dei subprime nordamericani, i Paesi europei hanno subìto due shock simultanei: i clienti di quei titoli “tossici”, in gran parte europei, scoprono che gran parte dei loro attivi sono del tutto presunti; mentre la crisi economica degli Usa fa diminuire drammaticamente le rilevanti esportazioni Ue verso quel mercato. La recessione porta automaticamente, come sempre, ad un aumento del deficit…

MARIO DRAGHI BCE

Perché la Bce di Draghi non può alzare i tassi

La scorsa settimana sono stato in Canada e sulla East Coast statunitense. La maggior parte degli investitori negli Stati Uniti è ottimista sull’economia mondiale e scommettono ancora sul tema della reflazione. Tuttavia, preferiscono investire nei mercati emergenti piuttosto che nel continente europeo dove le bucce di banana sul piano politico e la debolezza del sistema bancario continuano a preoccupare. Dall’altro…

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