Luca Cordero di Montezemolo ha lanciato l’allarme nel 2022 e oggi la realtà è ancora più dura: l’Italia non produce più auto. La fusione FCA-PSA ha segnato la fine di un’era, con Fiat, Maserati e Lancia prodotte all’estero. Mentre il governo italiano cerca di attrarre nuovi produttori, il silenzio su questa crisi è assordante. L’opinione di Fabio Caffio
Fiat
Cosa resta dell'Italia di Agnelli e della sua industria secondo Ezio Mauro
Conversazione con l’ex direttore e ora editorialista di Repubblica: “Esiste una classe dirigente che è una brutta copia di quella con cui aveva a che fare l’avvocato: oggi sono tutti personaggi minori. Lui si confrontava, nel nostro Paese e fuori, con figure che avevano uno spessore maggiore. Oggi la guerra radicalizza le posizioni e obbliga a dire chi sei e di conseguenza da che parte stai”
L'approccio dirompente di Marchionne raccontato da Roberto Di Maulo (Fismic Confsal)
Articolo pubblicato sul numero 89 della rivista Formiche – febbraio 2014 Il primo giorno dell’anno Sergio Marchionne ha annunciato l’acquisizione del 100% di Chrysler delineando così un gruppo multinazionale, un global player per dimensioni (oltre 300mila dipendenti worldwide), candidato autorevolmente a essere nel gruppo di testa dei pochi produttori mondiali (si stima che saranno al massimo 6 o 7) che…
Sergio Marchionne, gli scettici non sono mai mancati
Quando, nel giugno del 2004, Sergio Marchionne salì sull’auto che doveva portarlo al Lingotto per il suo primo giorno di lavoro in Fiat, gli restò in mano la maniglia. Tanto per ricordargli, fin dal primo momento, che si stava accingendo a una missione disperata. Dieci anni dopo, nel giugno del 2014, super Sergio potrà celebrare i suoi primi dieci anni…
Marchionne, dall'Abruzzo al Canada: e nel mezzo la rivoluzione Fiat
C'è una sottilissima linea rossa (anzi, rosso Ferrari) che lega uno dei manager più capaci e rivoluzionari di questo secolo alla sua terra natale: la caparbietà, l'aspetto sornione che nasconde non arrendevolezza ma tranquilla tenacia. Tranquilla perché nessuno può lenirla. Non solo il mondo intero si è fermato per le note vicende legate alla salute di Sergio Marchionne, ma anche…
Marchionne, il manager internazionale nel ritratto di Paolo Mazzanti
“Marchionne? Un manager di origini abruzzesi, cresciuto in Canada, che abita in Svizzera e fabbrica automobili in Brasile e Polonia”. Così, senza riferimenti all’Italia, veniva definito l’amministratore delegato della Fiat- Chrysler nel mondo del business americano quando nel 2009 entrò nel terzo gruppo automobilistico statunitense praticamente fallito. Così come praticamente fallita era Fiat quando Marchionne ne divenne amministratore delegato il…
Marchionne e la sinistra: storia di amore e odio
C’è un predecessore di Renzi nella vita pubblica italiana ed è Marchionne. L’italo-canadese venne accolto al suo arrivo al vertice della Fiat con molte domande sul suo itinerario professionale. Uomo di finanza che non assomigliava per niente alla tradizione italiana, di poche, anzi pochissime, parole, persino controcorrente per il suo abbigliamento caratterizzato dall’abolizione della giacca e della cravatta a favore…
Il Jobs act analizzato da Ichino, Cgil, Cisl e Uil a "IdeeItalia" di Gelmini e Romani
A #IdeeItalia-La voce del Paese" si è anche parlato del tema occupazionale e si è fatto il punto sul Jobs Act e sulle possibili soluzioni da adottare in campo legislativo per spingere la produttività della nazione. Sul palco della contro-Leopolda azzurra il senatore del PD Pietro Ichino, il segretario nazionale della Cisl, Gigi Petteni, il segretario generale della Cgil Milano, Massimo…
Tutti i grattacapi per Fca di Marchionne con la procedura di infrazione Ue sul dieselgate
La Commissione europea avvierà una procedura di infrazione a carico di Fca per gli strascichi dello scandalo Dieselgate. Lo rivela il quotidiano Politico, anche se da Bruxelles non sono giunte, per ora, conferme ufficiali. Sotto accusa finisce la procedura di controllo delle emissioni inquinanti su alcuni modelli diesel, fra cui Fiat 500x, per le presunte irregolarità nei test denunciate a…
Ecco le multinazionali che vogliono traslocare negli Usa dopo gli annunci di Trump
Gli annunci del presidente Donald Trump stanno facendo tremare le multinazionali americane. Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha detto che “punirà” con più tasse chi non produce su territorio statunitense. Di conseguenza, le aziende hanno cominciato a preparare piani per “rientrare in patria”, con la valigia piena di investimenti e promesse per nuovi posti di lavoro. Secondo il sito Bloomberg, su 11…