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Così Erdogan scommette su diplomazia e difesa

Erdogan promette alla Turchia il ruolo di garante della pace in Medio Oriente: Steel dome è il nuovo sistema di difesa aerea integrato anti drone. Il programma nasce per via dell’allargamento a macchia d’olio del conflitto a Gaza e dopo l’aumento delle tensioni su tutto il fronte mediterraneo e mediorientale. Al contempo la Turchia ha mantenuto un interesse per gli Eurofighter

Cipro e Grecia. Tutti i rischi delle ritorsioni di Hezbollah e Hamas

Cosa rischiano i presidi occidentali nel Mediterraneo orientale, come Cipro, nella visione di Hezbollah e Hamas? Davvero come ritorsione ci potrebbero essere tentativi di attacchi alle basi inglesi sull’isola? La sua posizione strategica nel complesso quadro energetico-mediterraneo risulta fattore determinante

Spagna via dal Libano? Un pessimo segnale, ma l'Italia c'è. Parla Craxi

Intervista alla presidente della Commissione Esteri/Difesa del Senato: “L’Iran è la principale fonte di destabilizzazione dell’area. Nei funerali di Haniyeh a Teheran abbiamo ascoltato minacce terrificanti, verso Israele ma anche verso l’Occidente tutto, su cui certi pacifisti nostrani da salotto e da corteo, una certa sinistra, dovrebbe riflettere attentamente”

Gaza, Libano, riforme. Il dopo Cina per Giorgia Meloni

Si è chiusa con la tappa francese a Casa Italia la trasferta della presidente del consiglio in Cina, prima di rituffarsi nei dossier interni (ddl sicurezza, riforme) e internazionali (Gaza su tutti). Ecco il punto dei lavori

Sostegno a Gaza, anche militare. Cosa significano le parole di Erdogan

Il presidente turco ha parlato di un possibile sostegno militare ai palestinesi, e sebbene resti per ora una provocazione – come altre già fatte in passato – cosa succederebbe se dovesse accadere? La Turchia, infatti, è membro della Nato…

Perché l'alleanza Israele-Cipro toglie il sonno a Hezbollah

Prima che vi fosse la crisi di Gaza data dall’attacco del 7 ottobre scorso, Cipro, Israele, Grecia e Usa erano in procinto di assumere una decisione definitiva sullo sfruttamento dei giacimenti di gas presenti nel Mediterraneo orientale e al contempo Nicosia stava negoziando l’acquisizione di carri armati israeliani Merkava Mark III e del noto sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome

Cipro ed Egitto, come corre l'alleanza del gas

Il legame tra energia e guerra è (purtroppo) solido: Gaza ha causato la chiusura della piattaforma del gas Tamar, che produce circa 10 miliardi di metri cubi di gas, mentre la produzione di gas in Israele è diminuita di quasi il 50% a causa delle ripercussioni della guerra. Per cui le due isole felici, Il Cairo e Nicosia, hanno dinanzi una grossa opportunità

La tela di Erdogan su Gaza che va oltre il conflitto

Il presidente turco ha chiamato oggi Giorgia Meloni per chiederle di riconoscere lo Stato palestinese. Appare sempre più evidente che la moral suasion di Erdogan non si ferma qui e sconfina fino ai lembi del mondo islamico, dimostrando ancora una volta con quanta scaltrezza si muova, provando a sfruttare ogni occasione (questa volta la guerra a Gaza) per accrescere la propria influenza

La Nato di oggi e di domani. Spunti e riflessioni, aspettando Stoltenberg (domani a Roma)

Oggi un momento di riflessione alla Camera dei deputati, che precede il vertice parlamentare dei leader dei parlamenti alleati e dei capi delegazione dell’Assemblea Nato, che si svolgerà a Washington il prossimo 8 e 9 luglio. E domani il segretario generale della Nato incontrerà Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

Mattarella all'Onu per promuovere pace e giustizia (anche nei fronti bellici)

Il Presidente della Repubblica impegnato al Palazzo di Vetro dal 5 al 7 maggio: non solo bilaterali con Guterres e Francis, ma anche focus sulle crisi in corso (Kyiv e Gaza) e multilateralismo come strumento progettuale per affrontare le sfide comuni

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