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Consigli poco socialisti del Fmi per il socialista Hollande

Da pochi mesi è la new entry delle economie continentali messe sotto osservazione. Ragion per cui la Francia e in modo particolare il timoniere François Hollande hanno subito un’analisi particolareggiata dal Fondo Monetario Internazionale, preoccupato di dare numeri e trend all’Europa investita dall’eurocrisi. È stato pubblicato il rapporto del FMI sulla Francia: la nuova diagnostica di Washington conferma le precedenti…

Sarkozy lancia la sfida per l'Eliseo a un traballante Hollande

Voglia di Eliseo? Dopo la dimissioni dal Conseille Constitutionnelle legate (apparentemente?) alla bocciatura del suo rendiconto delle spese elettorali, l’ex presidente francese Nicolas è pronto a scendere in campo nuovamente nelle elezioni presidenziali del 2016, quando il mandato di François Hollande sarà terminato. Lo ha scritto lui stesso sulla sua pagina Facebook, dalla quale si è detto pronto ad assumersi…

Tensioni nel partito di Merkel sull'intervento in Mali

Il partito di Angela Merkel, l'Unione cristiano-democratica (Cdu), è spaccata sul contributo tedesco all'intervento militare in Mali: il presidente del Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, Norbert Lammert (Cdu), ha visto nei due aerei militari da trasporto tedeschi inviati nell'ex colonia francese un "primo segnale dimostrativo", con la speranza che la Germania non si comporterà come nel caso della…

Perché l'Italia e l'Europa non possono non essere filo-francesi in Mali

Non più solo Mali, l’incendio si estende e tocca l’Algeria, il sud della Libia, sfiora il Marocco e la Tunisia. L’intervento francese non ha niente a che vedere con il colonial­ismo, anche per­ché c’è stata una richi­esta esplicita di inter­vento da parte dei gov­erni africani, lo ha riconosci­uto anche Andrea Ric­cardi che con la diplo­mazia par­al­lela della Comu­nità di Sant’Egidio,…

L’ambizioso progetto di Hollande per l’Africa

Pubblichiamo un articolo uscito su Ispi Online Troppi protagonisti o comprimari, troppe condizioni, troppi bilanciamenti. Già a ottobre quando si è discusso all’Onu di Mali la Francia aveva mostrato di non gradire le lungaggini e il multilateralismo. Un ritorno alla Françafrique e al pré carré? Il progetto di Hollande è più complesso. Il nuovo presidente socialista non ha in mente…

I mali della guerra occultata

La guerra in Mali come Desert Storm, la prima guerra del Golfo, per lo stretto controllo sui media esercitato dai militari, per il politichese e il divieto totale di raggiungere le zone di conflitto. "E così i giornalisti francesi e stranieri si ritrovano nell'impossibilità di raccontare questa guerra", scrive oggi sul suo blog il quotidiano francese Le Monde, rilanciando la…

Ankara punta su Parigi per il nucleare civile

La Turchia e la Francia hanno concordato la ripresa dei contatti sul nucleare civile, mentre Ankara punta a costruire tre nuove centrali nel giro dei prossimi cinque anni. Lo ha annunciato il ministro del Commercio estero di Parigi, Nicole Bricq, dopo un incontro con il titolare del dicastero dell'Energia di Ankara, Taner Yildiz. "Abbiamo incontrato il ministro per discutere degli…

Hollande al battesimo del fuoco in Mali

Pubblichiamo un articolo uscito su Affari Internazionali L'intervento militare della Francia in Mali rappresenta il primo caso di uso della forza in uno scenario internazionale da parte della presidenza di Francois Hollande. L’iniziativa evidenzia la continuità della politica francese, ma pone anche una serie di problemi. In quanto ex colonia (una volta chiamato Sudan francese), il Mali rientra nella sfera…

Ecco come la stampa estera giudica l'azione di Hollande in Mali

Gli avvenimenti nel Mali potrebbero segnare una svolta nelle relazioni internazionali, non solo perché il solitario impegno francese, affermano Liberation e Guardian nei propri editoriali, potrebbe avere presto bisogno di alleati, ma anche per quelli che la Frankfurter Allgemeine Zeitung chiama i rischi per la sicurezza europea in gioco nel paese africano. Per Liberation, i compiti di Parigi non sono solo militari. I francesi…

La crisi del Mali, tra Jihad e Azawa

Quella odierna, in Mali, è una delle più gravi e pericolose crisi politiche sin dalla data dell’indipendenza dalla Francia, avvenuta nel 1960. Nell’aprile del 2012 un gruppo di guerriglieri, di cui alcuni con legami con la rete di Al Qaeda, è riuscito ad assumere il controllo di una vasta porzione geografica del territorio nel nord del Paese. Il fenomeno era…

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