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Il nuovo impero del Mali

Guerra al ter­rore o guerra per l’uranio? Guerra per conto di Obama che vuole impedire un Afghanistan africano prima di uscire dall’Afghanistan asi­atico? O un’altra avventura francese a difesa delle ultime ves­ti­gia dell’impero? L’intervento di Hol­lande in Mali viene crit­i­cato da più parti, alla ricerca di arrière pen­sée (non pro­prio nascosti del resto) e ammaes­trati dai pas­ticci che ha provo­cato…

Ecco i veri motivi della guerra di Hollande in Mali

Fermare l'avanzata islamista. Difendere l'incolumità dei francesi presenti nel Mali. Proteggere gli interessi strategici di Parigi, tra cui innanzitutto l'uranio presente in gran quantità nella regione indispensabile al funzionamento del nucleare civile del Paese transalpino. Questi i motivi  che venerdi hanno spinto François Hollande a rompere gli indugi e a impegnare, per ora in solitudine, la Francia in una operazione bellica che ha nella rapidità…

Il socialismo sfiorito di Hollande

Grazie all'autorizzazione dell'autore, pubblichiamo un estratto dell'editoriale del quotidiano Italia Oggi firmato da Pierluigi Magnaschi Il presidente francese François Hollande, dopo essere stato eletto all'Eliseo, è in caduta libera. Era stato eletto con il 55% del gradimento e adesso è già arrivato, dopo solo sette mesi di attività, al 35%. Tutti i presidenti della Repubblica, dopo essere stati eletti sulla…

I Mali del Sahel e quelli dell'Occidente

Pubblichiamo un estratto dell'editoriale del quotidiano La Stampa scritto da Domenico Quirico La posta è gigantesca, il contradditore è tignoso. L’Africa saheliana, il deserto, è il nuovo terreno di battaglia scelto dall’islamismo combattente. Non più le periferiche montagne afghane dove le mosse della internazionale islamica erano subordinate alle strategie dei taleban. Questa volta, per la prima volta, al Qaeda dispone…

La versione di Prodi sul Mali

E alla fine Romani Prodi ha parlato. Il rappresentante dell'Onu in Mali, che finora era rimasto silente per l'intervento della Francia come sottolineato da Formiche.net, ha detto la sua, sottolineando l'unità di intenti del mondo occidentale. "L'attacco degli islamici dal Nord è stato violento, del tutto inatteso, e il mondo si è unito contro il pericolo terrorista", ha detto Prodi,…

I Mali che vengono per nuocere all'Europa

Cercasi strategia unica europea, non solo in materia di finanza pubblica. L’intervento della Francia in Mali, peraltro appoggiato da altri Paesi europei oltre che dagli Stati Uniti, deve necessariamente indurre l’Unione europea e i singoli Stati a pensare se si possa concertare e concordare tutto in materia di conti pubblici, rapporti debito-pil e deficit-pil, con tempistiche e obiettivi definiti nel…

Sui gay Hollande sfida la Chiesa

Sono attesi a centinaia di migliaia domani a Parigi, su appello della Chiesa cattolica e della destra francese, gli oppositori al progetto di legge sul matrimonio omosessuale, una promessa del presidente Francois Hollande che sarà dibattuta a fine mese in Parlamento. Il progetto di legge ha riacceso il dibattito tra coloro che pensano che il testo "tenti di sopprimere per…

La guerra di Hollande in Mali

La Francia è in guerra in Mali. Parigi è entrata in azione con raid aerei a supporto delle forze governative contro i fondamentalisti islamici affiliati ad al Qaida che da mesi occupano il nord. Il governo di Bamako ha proclamato lo stato di emergenza, le truppe governative hanno rioccupato Konne, caduta solo ieri in mano ai ribelli, e il presidente a interim.…

Così sui gay il Gran Rabbino di Francia stimmatizza Hollande

Il gran rabbino di Francia, Gilles Bernheim, torna nel dibattito sulle nozze gay promosse in Francia dal presidente Francois Hollande ("mariage pour tous") con un'intervista al quotidiano cattolico "La Croix" riproposto ieri dall'Osservatore romano. "Noi - ha affermato in premessa il rabbino - abbiamo ampiamente perso la comprensione, insieme teorica e pratica, di quello che è il senso morale. Perché?…

Lo stile mitterandiano (più che hollandiano) di Bersani

Bisognerà pur dirlo: Pier Luigi Bersani dopo le primarie non sta perdendo un colpo. Il leader Pd si sta ispirando più alla forza tranquilla secondo lo stile di François Mitterand che al grigiore ideologico di Francois Hollande, più fumo teorico che sostanza pragmatica. Lo slogan scelto da Bersani, l’Italia Giusta, è molto socialdemocratico e poco giustizialista. D’altronde la corsa con…

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