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Come saranno le grandi reti di trasporto nell'Europa di domani. L'intervento di Bufalini (Telt)

Di Maurizio Bufalini

Telt ha deciso di organizzare quest’anno insieme al College des Ingènieurs, la Summer School “Building the future”, a cui prendono parte 30 studenti under 31 da tutta Europa appassionati di mobilità e innovazione. Dedicata a Mario Virano, il primo direttore generale di Telt prematuramente scomparso lo scorso anno, che credeva fortemente nella Torino-Lione non solo come grande opera strategica per il futuro dell’Unione, ma anche come terreno di sperimentazione continua nel segno dell’innovazione e dell’eccellenza. L’intervento di Maurizio Bufalini, direttore generale Telt

Erdogan va in Iraq per la sua via della seta

Era dal 2011 che il sultano mancava da Baghdad, ma adesso ha deciso di accelerare per due ragioni: una corsia preferenziale di merci fino al Mediterraneo, con un collegamento stradale e ferroviario che eviterà il Canale di Suez, passando per una collaborazione più intensa nella lotta contro i militanti curdi, mentre l’Iraq cerca di assicurarsi una quota maggiore di acqua dai fiumi Eufrate e Tigri. Nel mezzo la guerra a Gaza e il rapporto con i Paesi del golfo (e non solo)

Uragano Trump. Quali prospettive per le supply chain occidentali?

Oltre all’Alleanza atlantica c’è un intreccio di iniziative e dialoghi transatlantici pensati per consolidare il fronte economico occidentale. Dalle materie prime ai chip, passando per l’acciaio e la sovraccapacità cinese, ma anche per l’allineamento legislativo. E questa volta l’ex presidente potrebbe invertire davvero la direzione

Reti, efficienza, resilienza. Così l’Enel di Cattaneo elettrifica l’Italia

L’amministratore delegato firma la sua prima strategia multiannuale, che punta sulle reti di distribuzione, dedica metà dei 36 miliardi in investimenti all’Italia e massimizza la generazione di cassa. Struttura aziendale più semplice, margine operativo più ampio, utile oltre a 7 miliardi e valore aggiunto per gli investitori: tutti i dettagli

2050, occhio alle infrastrutture per decarbonizzare. L’analisi di BIP

Ogni strategia per raggiungere uno scenario a zero emissioni nette comporta le sue complessità da gestire. Un percorso italiano basato solo sulle rinnovabili porta con sé costi immensi di sistema. Ma aggiungendo una fonte di energia programmabile (come il nucleare) costi e complessità calano drasticamente. Tutti i numeri dello studio di BIP, in attesa de Il Verde e Il Blu Festival a Milano

Fair share, il no degli stakeholder. E Breton guarda al 2025

Dai risultati della consultazione (pubblicati con mesi di ritardo) emerge che la maggior parte dei partecipanti all’economia digitale non sostiene l’idea di tassare le Big Tech per investire nello sviluppo delle infrastrutture. Intanto il commissario al Mercato interno annuncia un “Digital Networks Act” dopo le elezioni europee. Le reazioni delle aziende tech e delle telco

Nucleare, ecco perché la rinascita passa dalla Piattaforma. Parla Monti (Ain)

Con il lancio della “cabina di regia” il governo ha messo in moto il processo per il ritorno all’atomo. Il presidente dell’Associazione italiana nucleare, che ha suggerito il percorso, spiega a Formiche.net come approntare le infrastrutture (materiali e non) per preparare il Paese. Dal fronte accademico a quello industriale, passando per la legislazione e la sicurezza

Giacomo Vigna

La strategia italiana per le materie prime critiche. Parla Vigna (Mimit)

Non c’è transizione, né ecologica né digitale, senza le materie prime per tecnologie e infrastrutture. E l’Italia, come gli altri Paesi occidentali, deve ripartire da capo per ricostruire e proteggere la propria catena del valore. Giacomo Vigna, che co-dirige il tavolo di lavoro Mimit-Mase, analizza con Formiche.net le sfide e le direttrici del governo

Il Pd ha ignorato il Mezzogiorno. La mappa elettorale di Viesti

“Il Partito democratico ha delle responsabilità colossali nell’applicazione distorta del federalismo fiscale, che è alla base della scarsa capacità dei Comuni di fornire servizi ai cittadini”. Intervista all’economista e scrittore

Tempesta sul Texas, la sicurezza non è solo cyber. Scrive Setola

La tempesta che si è abbattuta sul Texas la scorsa settimana ci ricorda l’immutata importanza della dimensione “fisica” delle infrastrutture critiche. Ecco perché l’Ue… L’analisi del professor Roberto Setola, direttore del master in Homeland Security presso il Campus bio-medico di Roma

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