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Isis, Moez Fezzani "potrebbe essere stato" arrestato

L'Ansa riporta la notizia dell'arresto di un militante dello Stato islamico che potrebbe avere legami con l'Italia, il suo nome è Moez Fezzani. La questione è da trattare al condizionale, perché già a metà agosto si era parlato della cattura dell'uomo, ma dopo pochi giorni si era appreso che si trattava di un falsa notizia. Stavolta a rivelarlo alla più…

The US strategy to counter ISIL in Syria and Iraq

A Conversation with Helene Cooper, Pentagon Correspondent for the New York Times Helene Cooper is a Pentagon correspondent for the New York Times. She has been paper's White House correspondent in Washington, Dc. In 2015, she was part of the team that won the Pulitzer Prize for international reporting, for her work in Liberia during the Ebola epidemic. She is…

Elezioni Usa: un voto e tre domande

E alla fine siamo arrivati al D-day. Dopo una campagna elettorale infinita gli americani sono chiamati al voto. Un voto il cui esito avrò la possibilità di seguire in diretta nel corso di un ricevimento organizzato dall’ambasciata Usa a Roma, alla quale ho avuto l’onore di essere stata invitata. È stata una campagna elettorale strana, con un candidato repubblicano semi disconosciuto…

Che cosa sta succedendo davvero a Mosul

Sconvolti dalle devastazioni di un terremoto che si è sentito in tutta Italia - e perciò ancor meglio ciascuno di noi ha potuto cogliere la disperazione delle popolazioni colpite -, e con lo sguardo rivolto, al massimo, alle lontane elezioni in America pur in arrivo, rischiamo di sottovalutare un’importante notizia "sul campo": Mosul, la città principale a Nord dell’Iraq nelle…

Gli Usa hanno una nuova base operativa per seguire la Libia

In un articolo, il Washington Post racconta che il Pentagono ha ampliato una base droni in Tunisia con l'idea di aumentare le missioni in Libia contro lo Stato islamico. Le attività della base sono partite da giugno (ad agosto sono partiti i bombardamenti americani in Libia, sfruttando altre basi di lancio). Ci sono già 70 militari americani che danno sostegno logistico e…

Ecco perché gli Usa temono le sintonie fra Germania e Russia

Tempi cupi per i militari: prima anni di tagli ai bilanci della Difesa, poi un impegno non troppo convinto nella lotta contro Isis e Al Qaeda. L’attività antiterrorismo ha prodotto un aumento delle spese per le operazioni militari, ma non ha portato incrementi di spesa per l’acquisto di nuovi armamenti. Ecco la loro strategia per riprendere il controllo. Con l’imminente perdita…

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Ecco perché l’Isis sta per tornare invisibile

Dopo la liberazione di Aleppo, tutti i segnali provenienti dal campo di battaglia siriano rendono evidente che il prossimo passo nella guerra contro lo Stato Islamico sarà in direzione di Mosul. Ma le forze della coalizione devono prepararsi ad un radicale cambio di strategia da parte dello Stato Islamico. Fino ad ora il Califfato si è distinto dalle precedenti minacce…

Barack Obama

Tutti gli errori di Barack Obama in Medio Oriente

Esperti (anche di area democratica) sostengono che quando, nel 2009, Obama assunse la presidenza degli Stati Uniti, la situazione iraqena aveva subito una svolta (per merito dell'applicazione della strategia del generale Petraeus) in senso favorevole al governo in carica, alla sua stabilizzazione e alla sconfitta generalizzata degli insurgents. Il conflitto in Afghanistan e in Iraq, aperto dagli americani, aveva una…

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I giocattoli-bomba dello Stato Islamico

Bambole vestite di rosa, piccoli aerei o macchine da corsa. La nuova strategia dello Stato Islamico è distribuire tra i bambini giocatoli riempiti di esplosivi. La scoperta è stata fatta dai medici che operano ad Aleppo, i quali hanno raccolto le testimonianze dei minori coinvolti nel conflitto. “Le regole della guerra non esistono. Oggi non si rispetta l’innocenza dei bambini”, ha…

Dalle esecuzioni nascoste di Isis un’arma per combattere il terrore?

I terroristi di Isis continuano a diffondere sui loro social media plateali esecuzioni di prigionieri inermi, ma la realtà è ben diversa. Purtroppo non perché le atrocità che i terroristi sistematicamente offrono al mondo siano simulate, ma perché l’attività dei loro boia è ben più intensa di quanto loro stessi osino mostrare. Sono ormai due anni che i nostri network…

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