Oggi Politico.eu, media americano che ha ramificazione in Europa, ospita un op-ed di Elisabeth Braw, analista che gravita attorno all'Atlantic Council. Nel suo pezzo Braw rende onore all'impegno militare italiano, e l'attacco è già significativo: "È arrivato il momento di dare all'esercito italiano rispetto". Se si mettesse a valore la sola spesa militare, l'Italia sarebbe un "povero" membro della Nato, dice Braw,…
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Minniti, Serraj e la milizia anti scafisti in Libia. Inchiesta Reuters
C'è un gruppo di uomini armati libici che si fa chiamare "Brigata 48" che s'è riconvertito alla guerra contro il traffico di migranti dopo che l'Italia ha stretto un patto di cooperazione con il governo onusiano insediatosi a Tripoli per bloccare i flussi migratori. IL CAMBIO DI INTERESSE(I) Il ragionamento è d'interesse, spiega la Reuters che ha curato l'inchiesta giornalistica…
Tutti gli exploit delle imprese avviate da immigrati in Italia. Report Intesa
L'italiano perde, lo straniero vince. Se il tema è l'impresa, s'intende. La crisi globale che l'Italia sta provando a lasciarsi alle spalle ha rimescolato le carte dell'industria, disegnando ex novo il perimetro dell'impresa. La prova? E' nell'ultimo report (qui il documento) appena sfornato da Intesa Sanpaolo denominato Imprenditoria straniera in Italia: differenze nei modelli organizzativi e nelle performance e dedicato ai migranti che…
Haftar a Mosca
Da sabato 12 agosto il generale-politico che controlla la regione orientale della Libia, Khalifa Haftar, è a Mosca. La Russia è uno dei pochissimi stati, insieme all'Egitto e agli Emirati Arabi, che offre protezione diplomatica ad Haftar. Si tratta del terzo meeting del genere nel giro di poco più di un anno, e ogni volta che il Cremlino lo ospita…
Leonardo-Finmeccanica, ecco come l'Italia deve reagire all'asse Francia-Germania sulla difesa
In vista di ogni campionato si discute spesso su quali giocatori scenderanno in campo. Ve ne sono anche di destinati a non vedersi convocare o, magari, a restare in panchina. In ambedue i casi sarebbe, però, meglio che fossero consapevoli che non basta essere a disposizione, e tanto meno autocandidarsi, per giocare poi la partita. Se, invece, si illudono, la…
La Libia, l'Italia e i trambusti di Serraj e Haftar
Venerdì uno dei membri del Consiglio presidenziale (PC), organo politico temporaneo del processo di pacificazione libica voluto dall'Onu, ha attaccato la presenza militare italiana in Libia. La "Comandante Borsini" è alla base navale di Abu Setta per via di un accordo che il capo del Consiglio presidenziale stesso, il premier che le Nazioni Unite vorrebbero unificasse il paese, Fayez Serraj,…
Quanto fa sul serio Haftar contro l'Italia?
Mentre la nave "Comandante Borsini" si trova al porto di Abu Setta (sede del premier designato dalle Nazioni Unite per pacificare il paese Fayez Serraj), dall'altro lato del Paese arrivano minacce e opposizione. Il parlamento di Tobruk, l'ultimo eletto prima del disfacimento completo dello Stato, ha negato di dare l'appoggio politico alla missione italiana: una forma di discredito per la…
Ecco cosa costruirà Fincantieri per il Qatar
Mercoledì 2 agosto, il ministro degli Esteri del Qatar Mohamed Abderrahman al Thani ha annunciato durante la visita dell'omologo italiano Angelino Alfano che la Qatari Emiri Navy acquisterà sette nuove imbarcazioni di fabbricazione italiana. Si tratta di parte di un accordo di collaborazione militare tra i due paesi, e una commessa corposa per Fincantieri che arriva in un momento in cui l'azienda sta…
Perché Haftar picchia contro le navi dell'Italia in Libia volute da Serraj?
Il generale Khalifa Haftar avrebbe dato ordine alle sue forze navali e aeree di attaccare qualsiasi nave italiana entri nelle acque territoriali libiche. Haftar è la principale opposizione alla scommessa di governo voluta dall'Onu, e sostenuta dall'Italia, per pacificare il paese. Scommessa che ha un nome e un cognome, Fayez Serraj, misuratino, che ha un (ipotetico) controllo della fascia occidentale della…
Leonardo-Finmeccanica (e non solo), ecco cosa si rischia con il forcing di Francia e Germania sulla Difesa
L'invito per una riunione conciliatoria a Parigi rivolto ai due leader che guidano la separazione libica da parte del presidente francese Emmanuel Macron, è uno dei movimenti assertivi che sta caratterizzando il nuovo corso dell'Eliseo. Tra questi, non sfuggiranno i passi in avanti progettati dalla Francia nel settore difesa – declinazione: comune europea – con la richiesta di sponda tedesca.…